Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] borghese' e persino all'uso, in questo caso, di un concetto di 'classe', invitando a un più rigoroso impiego del marxismo (v. Zapperi, 1974); una terza che tende a trasferire il senso della formula stessa entro il processo economico-strutturale di ...
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MARCUSE, Herbert
Giuseppe Bedeschi
Filosofo e sociologo, nato a Berlino il 19 luglio 1898; uno dei maggiori esponenti, con Horkheimer e Adorno, della Scuola di Francoforte. Si laureò nel 1922 presso [...] M. si abilitò. Questi lavori, nonostante lo sforzo dell'autore di aprirsi ai temi e al metodo del marxismo e a una considerazione materialistica della storia, risentono fortemente dell'analitica esistenziale di Heidegger.
All'avvento del nazismo ...
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Sociologo e critico letterario (Mescovok 1842 - Pietroburgo 1904), il più notevole rappresentante del populismo nel campo della critica. Nei suoi saggi su Tolstoj e Dostoevskij (Žestokij talant "Un ingegno [...] ), Geroj i tolpa ("L'eroe e la folla", 1882), O Vsevolode Garšine ("Su Vsevolod Garšin", 1885). Negli ultimi anni assunse un atteggiamento polemico nei confronti del marxismo. Significativi in proposito sono gli articoli dedicati a M. Gor´kij (1898). ...
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Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] marxista", 1977, XV, 3, pp. 3-26.
McLellan, D., La concezione materialistica della storia, in AA. VV., Storia del marxismo, vol. I, Il marxismo ai tempi di Marx, Torino 1978, pp. 35-59.
Marx, K., Zur Kritik der politischen Ökonomie, Berlin 1859 (tr ...
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SOCIOLOGIA DELLA LETTERATURA
Romolo Runcini
. Una disciplina critica nuova, come la s. della l., incontra le prime difficoltà nella stessa definizione del suo statuto epistemologico. Essendo nuova, [...] ; trad. it. Saggi sul realismo, Torino 1950), Karl Marx und Friedrich Engels als Literaturhistoriker (Berlino 1948; trad. it. Il Marxismo e la critica letteraria, Torino 1953 e 1964) e con Beiträge zur Geschichte der Aesthetik (Berlino 1954; trad. it ...
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Strutturalismo
Francesco Remotti
Struttura e strutturalismo
Una distinzione pare opportuna allorché si voglia determinare l'incidenza dello strutturalismo nelle scienze sociali: un conto è infatti stabilire [...] prospettiva strutturalistica. Auguste Comte, Herbert Spencer e in generale il positivismo; Karl Marx, Friedrich Engels e il marxismo; Wilhelm Dilthey e lo storicismo tedesco; Martin Heidegger, Jean-Paul Sartre, Nicola Abbagnano e l'esistenzialismo ...
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Sociologo italiano (Palazzolo Vercellese 1926 - Roma 2024). Ritenuto il fondatore della sociologia italiana, le sue ricerche sono focalizzate sui fondamenti di legittimazione del potere in una società [...] studi ha analizzato la razionalità delle società tecnicamente orientate e post-tradizionali, riprendendo criticamente la lezione del marxismo e analizzando il problema dei fini e dell'orientamento culturale della società industriale. Da ultimo, si è ...
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Etnoantropologo italiano (Avezzano 1921 - Roma 2011). Figlio di Eugenio, ha insegnato nelle univ. di Cagliari (1961-71), Siena (1971-73) e "La Sapienza" di Roma (1973-92), dove è stato professore emerito; [...] di saggi e brevi articoli) si ricordano: Cultura egemonica e culture subalterne (1971); Folklore e antropologia tra storicismo e marxismo (1974); Oggetti, segni, musei. Sulle tradizioni contadine (1977); A scuola dai logici o a scuola dallo stregone ...
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MAN, Henri de
François L. Ganshof.
Uomo politico e sociologo belga, nato ad Anversa il 7 novembre 1885. Studiò storia e scienze sociali in Germania e in Belgio, specialmente a Gand, con H. Pirenne. [...] Sozialismus (Jena 1926; trad. francese col titolo Au delà du marxisme, Parigi 1927, e italiana col titolo Il superamento del marxismo, voll. 2, Bari 1929). È una critica del marxismo, fondata sulla psicologia (specialmente di S. Freud), la storia e ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] tra scienze sociali e storiografia, in una prospettiva metodologica che si richiama assai più a Weber (ma anche al marxismo) che non alle pretese imperialistiche della scuola delle "Annales" e ai suoi troppo vaghi tentativi di concettualizzazione. La ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...
marxismo-leninismo
s. m. – Sviluppo del marxismo in cui il pensiero di Marx viene integrato con la teoria politica ed economica e con la prassi rivoluzionaria di Lenin; in partic., nell’Unione Sovietica dopo la morte di Lenin, la sintesi del...