Scrittore ecclesiastico (n. 515 - m. 580 circa) della Pannonia. Monaco in Palestina e successivamente in Galizia, fondò un monastero a Dumio ove divenne vescovo (557); passò poi (572) alla sede metropolitana [...] diBraga. Di cultura ellenistica, curò la traduzione latina di sentenze di Padri d'Egitto (Aegyptiorum Patrum sententiae) e una analoga opera fece fare a Pascasio, monaco a Dumio. È autore di operette morali (tutte sotto l'influenza di Seneca, spesso ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] , Cicerone e Lattanzio, il De Platone e il De mundo di Apuleio, i Dialogi VI, X, I e II di Seneca, la Formula vitae honestae diMartinodiBraga, estratti dal De finibus di Cicerone e relativi appunti, la Dialectica dello PseudoAgostino, un estratto ...
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GIAMBONI, Bono (Bono di Giambono)
Simona Foà
Nacque presumibilmente a Firenze prima del 1240 da Giambono di Vecchio, giudice fiorentino, la cui famiglia apparteneva al "popolo" di S. Martino del Vescovo.
Il [...] Formula honeste vite (o De quattuor virtutibus cardinalibus), scritto pseudosenechiano, in realtà del vescovo MartinodiBraga (VI secolo). Il volgarizzamento di quest'opera, come quello dell'Etica aristotelica, è stato attribuito al G., in quanto ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] virtù, mediati con ogni probabilità attraverso Ambrogio, Ambrogio stesso, Cassiano, MartinodiBraga e soprattutto Agostino (V. Paronetto, Une présence), Leone Magno, Cesario di Arles e ancora le regole monastiche. L'opera è solidamente strutturata ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] sulle virtù, mediati con ogni probabilità attraverso Ambrogio, Ambrogio stesso, Cassiano, MartinodiBraga e soprattutto Agostino [Paronetto, 1986], Leone Magno, Cesario di Arles e ancora le regole monastiche). L'opera è solidamente strutturata in ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] Guillaume Perrault e attinge fra l'altro al Moralium dogma di Guglielmo de Conches, all'Ars loquendi et tacendi di Albertano da Brescia e a MartinodiBraga Dequatuorvirtutibus. La prima sezione del l. III è basata sul Deinventione (come la Rettorica ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] ovviamente alla Bibbia) e ripresa quasi integrale del De formula honestae vitae sive de quattuor virtutibus cardinalibus diMartinodiBraga, ma anche attribuito nel Medioevo a Seneca. Seguono capitoli dedicati ai doveri degli ufficiali del podestà ...
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GIOVANNI dalle Celle
Maurizio Moschella
Nacque nel 1310 da Gano, della famiglia dei Catignano, probabilmente a Firenze, dove il padre fu personaggio autorevole, visto che è menzionato in un documento [...] morali e il Libro dei costumi attribuiti a Seneca, ma in realtà diMartinodiBraga, autore del VI sec.) apparsi a stampa nel 1825 (Volgarizzamento inedito di alcuni scritti di Cicerone e di Seneca fatto per don G. dalle C. ed alcune lettere dello ...
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Nobile spagnolo. È il più significativo rappresentante di un movimento ascetico sorto in Spagna verso la fine del sec. IV e che diede luogo a un clamoroso processo conclusosi con la condanna a morte dei [...] la cristianità e la decisa reazione degli stessi s. Martinodi Tours e s. Ambrogio, e giovò indubbiamente alla diBraga del 563). Il problema dell'individuazione della personalità e del reale pensiero di P. è tuttora aperto anche per i caratteri di ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] quadro con S. Ludovico d'Angiò dipinto da Simone Martini, fu celebrato il 22 o il 23 genn. 1343 diBraga Guillaume de La Garde nell'Ospizio tarantino di Napoli, alla presenza di numerosi dignitari del Regno e della Provenza, ma anche di delegazioni di ...
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