Sceneggiatura
Giuliana Muscio
Con il termine sceneggiatura (fr.: scénario; ingl.: screenplay o script; ted.: Drehbuch) viene designata in genere la costruzione della struttura narrativa del film, che [...] che uno sceneggiatore o un regista decidono di strutturare. Per lo sceneggiatore Paul Schrader, autore di Taxi driver (diretto da MartinScorsese nel 1976), il processo ideativo di un film deve partire da un tema, "qualcosa che si vuole dire" (nello ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] violare, ma la cui lezione ha operato in modo decisivo anche sul cinema di Hollywood (Peter Bogdanovich, Francis Ford Coppola, MartinScorsese, fino a Jim Jarmusch, Joel ed Ethan Coen e Quentin Tarantino) e continua a operare un po' ovunque, nei film ...
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Doppiaggio
Alberto Castellano
La storia
L'avvento del sonoro colse impreparate le strutture del cinema italiano, che non era in grado di far parlare i suoi film. Nell'aprile del 1929 uscì in Italia [...] per intere sequenze, di autori quali Alfred Hitchcock, Orson Welles, Sam Peckinpah, Don Siegel, Samuel Fuller, Michael Cimino, MartinScorsese, Brian De Palma. Ma anche in questi casi il ritmo, il montaggio, le invenzioni tecnico-formali a getto ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] , 1985, La mia Africa); Gabriella Pescucci, vincitrice del premio Oscar per The age of innocence (1993; L'età dell'innocenza) di MartinScorsese e costumista di Once upon a time in America (1984; C'era una volta in America) di Sergio Leone e Der Name ...
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New American Cinema
Franco La Polla
Se storicamente l'esperienza di Jonas Mekas e dei registi riuniti nel New American Cinema Group (NACG) viene identificata nell'etichetta di N. A. C., in un senso [...] è dovuto soprattutto all'opera di giovani autori che iniziarono a fare cinema con film di produzione indipendente: da MartinScorsese a Peter Bogdanovich, la lista sarebbe molto lunga.
Talvolta, soprattutto nel decennio seguente, vi furono opere che ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] ), Francis F. Coppola (Gardens of stone, 1987, Giardini di pietra), Steven Spielberg (Always, 1989, Always ‒ Per sempre), MartinScorsese (The age of innocence, 1993, L'età dell'innocenza); fino all'ultimo autentico interprete-autore del cinema ...
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Film a episodi
Bruno Roberti
Il film a episodi in Italia
di Masolino d'Amico
L'espressione f. a e. designa una struttura cinematografica articolata in più parti, ciascuna delle quali rappresenta un'entità [...] sul terrorismo nella RFT degli anni Settanta visto dai registi del nuovo cinema tedesco; New York stories (1989) di MartinScorsese, Francis Ford Coppola, Woody Allen, un atto d'amore nei confronti della metropoli statunitense; Montréal vu par…(1991 ...
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Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] Trenta e Quaranta. Più di recente, per The age of innocence (1993; L'età dell'innocenza) diretto da MartinScorsese, Dante Ferretti (scenografo) e Gabriella Pescucci (costumista) hanno effettuato un'approfondita ricerca su vivande, arredi, stoviglie ...
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Musical
Massimo Marchelli
Genere cinematografico in cui lo sviluppo narrativo e drammaturgico della vicenda è strutturato su canzoni e danze. Seppur erede di una forma di spettacolo nata nel teatro [...] show (1975) di Jim Sharman, e soprattutto nel sociologico Nashville (1975) di Robert Altman. Il m. sfiorò nostalgicamente anche MartinScorsese con New York, New York (1977), e dilagò melodrammaticamente con All that jazz (1979; All that jazz ‒ Lo ...
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Gangster film
Renato Venturelli
Genere cinematografico incentrato sulle imprese di criminali abituali, che svolgono attività illegali facendo ricorso a metodi violenti. Nel suo schema più tradizionale, [...] (The Grissom gang, 1971, Grissom gang ‒ Niente orchidee per miss Blandish), Sam Peckinpah (The Getaway, 1972, Getaway!), MartinScorsese (Boxcar Bertha, 1972, America 1929: sterminateli senza pietà), Robert Altman (Thieves like us, 1974, Gang), John ...
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scorsesiano
agg. Relativo al regista cinematografico statunitense Martin Scorsese, alla sua opera, al suo stile. ◆Ma nel lungo talk "ce l'ho, mi manca", il keynote politico della trasmissione ("103 ministri e segretari? Ce li ho; Berlinguer,...
rockumentary
s. m. inv. Documentario cinematografico relativo a biografie e spettacoli di personaggi noti del genere musicale rock. ◆ il documentario diventa anche testimone di realtà sociali altrimenti invisibili. È il caso […] di «Doichlandia»...