Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] l’ambito.
In termini radicali questa autonomia è invece teorizzata da Dante, daMarsiliodaPadova, da Guglielmo di Occam, da J. Wycliffe. Per Dante l’autorità imperiale deriva direttamente da Dio, mentre la Chiesa è estranea alle faccende temporali ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] medievale e la Riforma
Profonde modificazioni del concetto di autorità sono presenti già in MarsiliodaPadova (1275-1343), Guglielmo di Occam (1290-1349) e Bartolo da Sassoferrato (1313-1357); pur con diverse modalità, questi autori danno inizio all ...
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Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] pensatori dell'epoca riconobbero la loro importanza - MarsiliodaPadova, Clemens Jäger di Augusta, Jean Bodin, intesa del 14 febbraio 1984. Il rifiuto di ratificare quest'ultimo da parte della CGIL costrinse il governo Craxi a procedere per decreto ...
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Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] il papa al concilio vescovile che la retorica della tirannide appare pienamente dispiegata. Nel Defensor pacis (1324) di MarsiliodaPadova, accanto a suggestioni aristoteliche (I, 8, 3), la condanna della tirannide è motivata dalla necessità che all ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] novelle di Franco Sacchetti.
È citato anche un bizzarro volgarizzamento dal Defensor pacis di MarsiliodaPadova (databile 1363), probabilmente da una precedente traduzione francese, in una prosa assolutamente sconclusionata (il traduttore non capiva ...
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politica
Il termine p. deriva dall’aggettivo greco politikòs, a sua volta derivato da polis, città. Nel pensiero greco la riflessione politica incomincia come riflessione sulla giustizia, di origine [...] deve essere guidato dai sacerdoti. La concezione del ruolo della politica nella vita dell’uomo cambia radicalmente con MarsiliodaPadova, il quale ammette un’utilità morale e sociale della religione, ma la considera nel suo significato più schietto ...
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tolleranza
Il problema della t., come accettazione della molteplicità delle religioni e, di conseguenza, la necessità di un loro convivere libero e autonomo, è caratteristico della storia della cultura [...] e dello Stato romano, non rivelata né dogmatizzata, tale quindi da poter facilmente assorbire in sé divinità e culti stranieri o favore di questa è un pensatore, MarsiliodaPadova, che distingue la legge divina da quella umana, e fa della prima ...
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Rappresentanza
Maurizio Cotta
Il tema
Quello della rappresentanza è certamente un tema centrale nella storia delle liberaldemocrazie moderne. Tant'è vero che, quando uno degli autori classici di questa [...] agire al posto di chi non può agire (come appunto una corporatio, una collettività di cittadini). In questo spirito MarsiliodaPadova, quando nel Defensor pacis discute il potere di fare leggi, propone una commissione i cui membri sarebbero appunto ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scuole, corti e universita
Hilde de Ridder-Symoens
Scuole, corti e università
Come tutti i periodi di risveglio intellettuale, la rinascita [...] l'incoronazione, celebrata in Italia nel 1327, Ludovico IV reclutò ‒ con l'aiuto di alcuni studiosi, tra cui MarsiliodaPadova che aveva insegnato presso l'Università di Parigi ‒ un certo numero di scienziati i quali avrebbero dovuto legittimare le ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] l'economia europea seicentesca.
Da Pisa a Leida, daPadova a Lipsia (1580), da Heidelberg a Montpellier (1598),
Minelli 1995: L'orto botanico di Padova: 1545-1995, a cura di Alessandro Minelli, Venezia, Marsilio, 1995.
Mosser 1990: L'architettura ...
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