albatri, berte e uccelli delle tempeste
Giuseppe M. Carpaneto
I più specializzati tra gli uccelli marini volatori
Gli uccelli appartenenti all'ordine dei Procellariformi volano sugli oceani per tutto [...] dovrà raccontare ogni giorno a sconosciuti la sua triste storia. Nella poesia L'albatro (1861), Ch. Baudelaire paragona l'uccello marino a sé stesso: come l'albatro è avvezzo alle tempeste del cielo, così il poeta vive tra le tempeste dell'anima ...
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(gr. Νηρεΐς -ίδος)
Mitologia
Nome delle figlie di Nereo, divinità greca del mare tranquillo, figlio di Ponto e di Gea, dotato di doti profetiche e della capacità di mutare forma, e dell’oceanina Doride. [...] sono: Tetide, che ne guida le danze, Anfitrite, Galatea, Cimotoe e Panope.
L’arte greca le rappresenta spesso nel corteo marino, su mostri. Come dimostra la ceramica dipinta, nel 6° e 5° sec. a.C. erano raffigurate vestite, parzialmente vestite nel ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] il felice governo di Venezia, il quale è con tali leggi stabilito che si può sperare che duri quanto il mondo» esclama Andrea Marini. Ma viene persino avanzata l'ipotesi, ancora alla fine del secolo XIII, d'una Venezia antecedente a Roma, di lei più ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] del regime, di ‘cristianità assopita’, ma in cui è possibile segnalare, fuori dall’adesione e dalla fronda d’ordine, i romanzi di Marino Moretti – La voce di Dio (1920), I puri di cuore (1923), Il segno della croce (1926) – e in particolare Il trono ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] l'amico (in favore delle cui opere, come detto, il L. si era mosso presso gli stampatori) il L., per voce di Marino, taccia gli scritti aprosiani di solerzia non richiesta. Il ragguaglio incrinò i rapporti tra il L. e Aprosio, il quale promosse la ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] in Valle d'Aosta (1910), obbedivano tutti alla necessità di risiedere in località climaticamente favorevoli; tali saranno anche i soggiorni marini futuri (dal 1909 sino alla fine della vita): Genova (S. Francesco d'Albaro, Sturla) e i suoi pressi ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] vero e la danno al falso» per poi risolversi, alla fine, in una serie di «inaspettate e piacevoli agnizioni». Manca però al Marini - e in genere a tutti i romanzieri italiani della sua età - il genio dello stile, il senso autentico di un linguaggio ...
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GASPARE da Verona
Paolo Viti
Nacque a Verona forse all'inizio del Quattrocento. Le notizie sulla sua giovinezza sono molto limitate. Sebbene non dovesse essere di una famiglia di particolare rilievo [...] . Script., III, 2, Mediolani 1734, coll. 1025-1050) non conosceva il libro I, che fu edito per la prima volta da Gaetano Marini (pp. 178-198). I manoscritti Vat. lat. 3620 e 3621, contenenti rispettivamente il IV e il II libro del De gestis, sono gli ...
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PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] , in La novella, la voce, il libro. Dal “cantare” trecentesco alla penna narratrice barocca, Napoli 1996, pp. 137-201; Q. Marini, Tra novella e romanzo: la Lucerna di F. P., in Storia della letteratura italiana. La fine del Cinquecento e il Seicento ...
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BECICHEMO (Bicichemo, Becichio, Bezicco), Marino
Cecil H. Clough
Da non confondersi con Marino Barlezio, suo compatriota e contemporaneo (cfr. A. Zeno, Dissertazioni vossiane, Venezia 1753, II, pp. [...] di Cicerone e Virgilio: ". do lection la matina et una poi disnar, demum la sera disputano insieme, ch'è bel veder", secondo Marin Samito (Diarii, XII, Col. 296).
Nel maggio del 1514 il B. da Venezia cercava un posto come professore a Mantova ed era ...
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mariniano
s. m. e agg. Chi o che fa riferimento alle posizioni di Franco Marini, esponente politico del centrosinistra. ◆ adesso l’ex leader della Cisl ha cominciato a tessere la sua tela. Farà il primo passo lunedì prossimo, al Consiglio...
marina1
marina1 s. f. [femm. sostantivato di marino1]. – 1. a. Il mare, soprattutto la parte di esso più vicina alla costa, in rapporto al suo aspetto, alle sue condizioni: di lontano Conobbi il tremolar de la m. (Dante); e di quindi, marina...