La città dei «piaseri»
Feliciano Benvenuti
L’Europa e Venezia
Concorrono molte ragioni per fare della Venezia del Settecento uno dei punti focali dell’attenzione europea, molte ragioni che subito appaiono, [...] MarinSanudo. Esso consisteva, in realtà, in una lotteria dove venivano messi in palio vari premi costituiti da oggetti preziosi come le stoffe, le pelli e le ambre, mentre il fine del Settecento, malgrado ilvecchio proverbio, tuttora vivo, secondo ...
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Gli stranieri e la città
Donatella Calabi
Una "patria" ospitale
"Una stantia frequentata da molte genti d'ogni lingua e paese" e forse anche per questo "nobilissima et singolare": nel 1581 Francesco [...] non molto edificata, con qualche orto e vecchie case di tavole, compresa tra il rio degli Agudi e quello di Cannaregio, in Martinioni>, I, Venetia 1693, p. 368.
2. MarinSanudo, De origine, situ et magistratibus urbis Venetae, ovvero La città ...
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Le "paure" della società veneziana: le calamità, le sconfitte, i nemici esterni ed interni
Paolo Preto
Paure "naturali" e paure "sociali" nel '500 e '600
Un vecchio cliché storiografico duro a morire [...] è stato citato il doloroso sgomento dei Veneziani, trasmessoci dalle pagine di MarinSanudo e Gerolamo Priuli fortemente ambiguo, perché la divisione tra giovani e vecchi, che solca il patriziato negli anni a cavallo del secolo, passa proprio ...
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La quarta Crociata
Donald M. Nicol
Le crociate, guerre cristiane contro gli infedeli per la riconquista di Gerusalemme e dei luoghi santi della Cristianità, sono per definizione imprese ispirate [...] ilvecchio doge non aveva rinunciato a nessuna delle due responsabilità, né aveva lasciato indicazioni per il futuro. Quelli di Costantinopoli scelsero subito un nuovo capo nella persona di Marino Zeno, che adottò il Colombari
MarinSanudo, Le ...
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Immagini di Venezia in Terraferma: nel '500 e primo '600
Sergio Zamperetti
Alcune premesse
L'arco cronologico che dal primo Cinquecento conduce fin verso i decenni iniziali del secolo successivo, [...] di MarinSanudo (25), l'idea che si stessero scontando in quei frangenti errori ormai vecchi di Venezia, pp. 598-600.
26. Per l'esortazione del Caresini a coltivare il mare e a lasciare stare la terra cf. Raphaini De Caresinis [Raffaino Caresini> ...
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Alighieri (Alaghieri)
Arnaldo D'addario
Delle origini della sua famiglia parla più volte (If XV 73-78, Pd XV 91-96, 130-148, XVI 1-9, 34-35) lo stesso D. per bocca di Brunetto Latini e di Cacciaguida. [...] nato nelle case poste presso il Mercato Vecchio, nel nucleo della città romana. Il Boccaccio, preso dalla sua viva novembre 1545 senza aver avuto figli. Il secondo, poeta anche lui, fu amico di MarinSanudo e servì fedelmente la repubblica di Venezia ...
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TIEPOLO, Giacomo
Marco Pozza
– Figlio di Pietro residente nella parrocchia di San Ermagora e di madre sconosciuta, nacque a Venezia probabilmente poco prima del 1170, se vent’anni più tardi, nel 1190, [...] Sanudo nel 1213, lo convinse a rinunciare alle sue aspirazioni, assicurando quindi il . Dopo quest’ultimo successo, ilvecchio doge, rimasto vedovo, sposò del doge Giacomo Tiepolo, 1249) a cura di Ş.V. Marin, Bucureşti 2008, pp. 178, 183, 187 s., 198, ...
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OLIVIERI, Maffeo
Vito Zani
OLIVIERI, Maffeo. – Nacque nel 1484, come si desume dalla polizza d’estimo del 1534 del Comune di Brescia, ove l’«intaliatore» fu registrato cinquantenne, abitante nel quartiere [...] addebitati dallo studioso a influssi di Giorgione e Palma ilVecchio. George Francis Hill (1930) ascrisse poi a storico civico, Polizze d’Estimo, (1534), cart. 49b; M. Sanudo, I diarii di Marin Sanuto, a cura di R. Fulin et al., XLVI, Venezia 1897 ...
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RANIERI
Paolo Parmiggiani
(Raineri, Rainieri). – Dinastia di orologiai originaria di Parma. Erroneamente chiamati Rinaldi da Francesco Sansovino (1581) e da Tommaso Garzoni (1585, 1996), furono per [...] 15). Giovanni Paolo ebbe il diritto di riutilizzare le parti del vecchio orologio, mentre la CAROL. FIL. REGIEN. OP. MID»), fu inaugurato il 1° febbraio 1499, e al suo disvelamento MarinSanudo così si espresse: «fo aperto et scoperto la prima ...
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NATALI, Pietro de’
Emore Paoli
NATALI, Pietro de’ (Pietro Nadal). – Nacque a Venezia intorno al 1330, probabilmente primogenito di Ungaro (Ungarello), speziale, e di Marina (Marinuccia).
Sebbene il [...] et discretus», fu dichiato idoneo a sostituire il padre, vecchio e malato, nell’ufficio di esattore dei MarinSanudo, a cura di G. Monticolo e A. Segarizzi, in Rerum Italicarum Scriptores, XXII/4, Città di Castello 1911, pp. 520-572; O. Zenatti, Il ...
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