Riformatore anglicano (Aslacton, Nottinghamshire, 1489 - Oxford 1556). Insegnante di teologia a Cambridge, fu lui a suggerire nel 1529 che sulla validità del divorzio di Enrico VIII da Caterina d'Aragona [...] Jane Grey, fu condannato per tradimento, ma dové attendere tre anni la sentenza del tribunale ecclesiastico di Roma, cui MariaTudor lo aveva fatto deferire. Sconsacrato nel febbraio 1556 e consegnato alle autorità secolari, salì sul rogo, dopo aver ...
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Ecclesiastico (Stourton Castle, Staffordshire, 1500 - Londra 1558). Si oppose allo scisma di Enrico VIII. Cardinale dal 1536, promosse la conciliazione con i riformati e nel 1545 fu tra i legati papali [...] , ma non riuscì a far prevalere i suoi compromessi teologici. Legato pontificio in Inghilterra, con l'avvento di MariaTudor venne consacrato arcivescovo di Canterbury (1556) e divenne il principale consigliere della regina in materia di politica ...
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Riformatore scozzese (Haddington 1505 o 1513/14 - Edimburgo 1572). Sacerdote (1543), abbracciò il calvinismo negli anni Cinquanta del 16° sec., in cui fu in esilio a Ginevra. Rientrato in Scozia (1559) [...] , a Newcastle e alla corte di Edoardo VI, e partecipò all'elaborazione della seconda edizione del Book of common prayer. Succeduta MariaTudor, si rifugiò a Dieppe, quindi a Zurigo, Ginevra e Francoforte; rientrò in Scozia durante la reggenza di ...
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Riformatore religioso (Thurcaston, Leicestershire, 1485 circa - Oxford 1555). Baccelliere in teologia nel 1524, L. presto si venne accostando alla Riforma attraverso la polemica contro gli abusi e la corruzione [...] e Th. Cranmer egli era ormai la personalità più eminente della Riforma inglese; e con essi, all'ascesa al trono di MariaTudor, fu mandato a Oxford a discutere sulla Messa dinanzi ai teologi dell'università (1554). Condannato come eretico, perì sul ...
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Ecclesiastico (Newcastle-upon-Tyne 1500 circa - Oxford 1555). Compì gli studî a Cambridge, a Parigi e a Lovanio. Favorevole alle idee della Riforma, nel 1537 venne nominato cappellano da Th. Cranmer, arcivescovo [...] la candidatura di lady Jane Grey alla successione; quando, alla morte di Edoardo VI (1553), salì al trono la cattolica MariaTudor, R. fu imprigionato nella Torre di Londra e quindi processato a Oxford insieme con Cranmer e H. Latimer. Condannato per ...
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Riformatore inglese (n. nel Somerset fine sec. 15º - m. Gloucester 1555). Monaco cistercense, la lettura di H. Zwingli e di J. H. Bullinger lo portò (1539) al protestantesimo; fuggì nel continente e fu [...] prescritto e di assumere l'ufficio di vescovo di Worcester (1552). H. si oppose al tentativo del Northumberland di escludere MariaTudor dal trono; tuttavia fu da questa, dopo il suo avvento (1553), fatto giudicare come eretico. Fu arso vivo. ...
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Ebraicista e riformatore (Ferrara 1510 - Sedan 1580). Convertito (1538) al cattolicesimo sotto l'influsso del card. Pole, fu attratto da M. Vermigli alle idee della Riforma, e con lui fuggì (1542) a Basilea, [...] poi a Strasburgo, quindi in Inghilterra, dov'ebbe la cattedra di ebraico a Cambridge (1549). Salita al trono MariaTudor, peregrinò per varie città europee, insegnando ebraico a Heidelberg, poi a Sedan. La sua opera più diffusa è una versione della ...
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Prelato inglese (n. Burnham, fine sec. 15º - m. Horncastle 1556); insegnò a Cambridge e vi fu amico di Erasmo da Rotterdam; sostenne la politica di separazione da Roma di Enrico VIII, che lo fece vescovo [...] di Carlisle (1537) ma resistette alle innovazioni dogmatiche anche sotto Edoardo VI, pur conservando la sede: poi si riconciliò con la Chiesa cattolica, durante il regno di MariaTudor. ...
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Scrittore religioso (Boston, Lincolnshire, 1516 - Londra 1587); studiò a Oxford, dove fu attratto dalle dottrine riformate. Durante la reazione cattolica di MariaTudor esulò sul Continente e pubblicò [...] a Strasburgo la prima parte della sua opera Actes and Monuments (1554), generalmente nota col nome di Book of Martyrs, che apparve intera nel 1563: è il martirologio protestante, scritto con spirito polemico ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] della società e soprattutto con l'ambizioso disegno della diplomazia imperiale di un'unione dinastica (il matrimonio di MariaTudor con Filippo d'Asburgo), in funzione eminentemente antifrancese. Così, già alla fine di ottobre 1553, Carlo V rese ...
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martire
màrtire s. m. e f. [dal lat. tardo (eccles.) martyr -y̆ris; gr. μάρτυς -υρος, propr. «testimone»]. – 1. Nel cristianesimo primitivo, parola che designò in un primo tempo gli apostoli, cioè i testimoni qualificati della vita e della...
magata
s. f. Nel linguaggio giornalistico sportivo, colpo vincente imprevisto, che affascina come se fosse una magia | Per estensione, fuori dell’àmbito sportivo, trovata sorprendente e risolutiva. ♦ Come Del Piero, ovvio, che all'andata contro...