L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] agli elmi di Watsch e di S. Margherita delle regioni austriache. Il Piceno invece ci d'Arezzo, compaiono questi strani ornamenti; come pure nella medaglia di Lodovico III Gonzaga sono quelli caratteristici di Leonello d'Este.
La celata italiana rimase ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] tenevano cigni bianchi e morelli che il duca si faceva dare dai Gonzaga, che ne avevano in abbondanza e glieli mandavano per nave, 1465 la repubblica di Venezia, avendo saputo che Borso d'Este, marchese di Ferrara, faceva conto di recarsi nel ...
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Tecnica. - "Panno tessuto a figure, per uso di parare e addobbare; così detto dalla città di Arras in Francia, donde da prima veniva, per lo che fu anche detto panno di Arazzo o di Arazza". Così il vocabolario [...] per le cospicue ordinazioni di Margheritad'Austria, divenne uno dei centri Storia di Romolo e Remo per il cardinal d'Este.
Ma nella seconda metà del sec. XVI anche tessuti. Ma alla morte di Lodovico Gonzaga (1478) la manifattura ducale cessa di ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] nella Romagna, si incontra nel contado di Gonzaga.
I montanari dell'alta Val di Nure, restituì Modena e Reggio alla casa d'Este (1531) volle soprattutto impedire questa Santa Maria Maggiore e di Santa Margherita, donde provengono al museo trevigiano ...
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Famiglia Borbone si chiamò, dal 1327 in poi, quel ramo della dinastia dei Capetingi che nel 1589 ascese al trono di Francia, mantenendovisi ininterrottamente per due secoli (1589-1792; poi 1814-1830). [...] signora duchessa Enrichetta d'Este". Svanita la supposta quanto da quella che si estingueva in Toscana (Margherita di Cosimo II de' Medici era stata Guastalla (che dopo la morte del duca Giuseppe Gonzaga, avvenuta il 15 agosto 1746, era passata a ...
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È un pezzo di metallo, solitamente di forma analoga a quella delle monete, fuso o coniato, e destinato a ricordare una persona o un fatto determinati. Delle persone essa reca l'effigie e il nome nel diritto [...] d'Este, quelle dei Malatesta, Sigismondo e Malatesta Novello, quelle dei Gonzaga, Lodovico e Cecilia; e infine quelle di Alfonso d 1461 e il 1466 (medaglie di Renato d'Angiò e Giovanni di Laval, e di Margheritad'Angiò, di Pietro da Milano; medaglie ...
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Vita e opere. - Poche famiglie registrano, nella storia delle vicende domestiche, personalità così spiccate come la famiglia degli Alberti (v.), che dal castello della Catenaia si stabilì ai primi del [...] Margherita figlia di Pietro Benini fiorentino, si traferì nel 1414, per ragioni d in Mantova, che il card. Francesco Gonzaga scriveva a suo padre Ludovico: "Per Nel 1441 ne inviò una copia a Lionello d'Este. L'operetta allude ai casi personali dell' ...
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LOMBARDIA
Guglielmo Scaramellini
Elisabetta Roffia
Sandra Sicoli
Maurizio Caperna
(XXI, p. 419; App. II, II, p. 228; III, I, p. 1001; IV, II, p. 355)
La realtà lombarda è piuttosto variegata e complessa, [...] voll., ivi 1973; Tesori d'arte nella terra dei Gonzaga, Catalogo della mostra, Mantova 1974; Lo studiolo d'Isabella d'Este, a cura di S '300 a Como. Gli affreschi del monastero di S. Margherita, Catalogo della mostra, ivi 1989; Bergamo/Restauri 1983. ...
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VISCONTI
Luigi Simeoni
. La grande fortuna raggiunta inaspettatamente alla fine del sec. XIII dalla famiglia V., fino allora modesta, fece presto sorgere delle leggende sulla sua origine, create dall'adulazione [...] aveva avuto da Beatrice d'Este solo Azzone (che lasciò d'Austria, una al margravio di Turingia e una a Pietro Lusignano re di Cipro; Agnese sposata a Francesco Gonzaga magistrature: ad essa apparteneva quella Margherita, moglie di Francesco Pusterla, ...
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Si ritiene che questo vocabolo derivi da buffa, "burla" o "beffa". Così il Sacchetti (Nov. X): "Quanti sono i trastulli di buffoni e diletti che hanno li signori! Per altro non son detti buffoni, se non [...] detta la folle de la reyne de Navarre, allietava Margherita di Valois (come ci fa sapere il Brantôme) insieme A. Luzio e R. Renier, Buffoni, nani e schiavi dei Gonzaga ai tempi d'Isabella d'Este, in Nuova Antologia, 16 agosto e 1 settembre 1891; V. ...
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