Poeta inglese (Londra 1803 - Margate 1884). Le sue tragedie Cosmo de' Medici (1837); The death of Marlowe (1837); Gregory VII (1840); Judas Iscariot (1848) sono di faticosa lettura. L'opera più notevole [...] è Orion (1843), poema epico in 10 libri. Ebbe come collaboratrice Elizabeth Barrett Browning in A new spirit of the age (1844), raccolta di saggi critici su contemporanei ...
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Archeologo (Bredwardine, Herefordshire, 1816 - Margate 1894). Viceconsole britannico in Levante (1852-59), condusse notevoli scavi ad Alicarnasso, Cnido, Mileto, Mitilene e Rodi; fu poi (1869) direttore [...] per le antichità al British Museum, prof. di archeologia all'univ. di Londra (1880-88) e uno dei fondatori della Society of the hellenic studies (1879), dell'Egypt exploration fund (1882), della Scuola ...
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Cantante inglese (Margate 1912 - Bologna 1979). Cantore nei cori delle cattedrali di Canterbury e di S. Paolo a Londra, acquistò poi larga fama come solista e come direttore del Deller Consort, un complesso [...] specializzato nell'interpretazione della musica antica, da lui fondato nel 1948. Considerato uno dei più grandi contraltisti del nostro tempo, si distinse come interprete di musiche di Händel e del repertorio ...
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Contea dell’Inghilterra sud-orientale (3544 km2 con 1.406.600 ab. nel 2008), fra l’estuario del Tamigi a N e la parte più stretta del Canale della Manica a S. Il suo territorio è percorso da una sezione [...] dei North Downs, modesti rilievi di rocce calcaree bianche che terminano bruscamente sulla Manica fra Dover e Margate. Coltura caratteristica è quella del luppolo. Sviluppate le industrie nei settori cantieristico, meccanico, chimico, petrolchimico, ...
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Attrice irlandese (Waterford, Irlanda, 1762 - Saint-Cloud, Seine-et-Oise, 1816); figlia di un'attrice, esordì (1777) al teatro di Crow Street a Dublino; recitò poi a Cork, e (1782) con l'impresario Tate [...] 'incendio del teatro (1809); passò poi a Haymarket, e (dal 1811) al Covent Garden; comparve l'ultima volta sulle scene a Margate (1815). Dal 1790 al 1811 convisse con il duca di Clarence (poi re Guglielmo IV), al quale diede dieci figli, riconosciuti ...
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FIORAVANTI
Raoul Meloncelli
Famiglia di cantanti napoletani il cui capostipite fu Giuseppe, figlio del compositore Valentino e di Angiola Aromatari. Si ignora l'anno della sua nascita da collocare presumibilmente [...] , 1844; Il parrucchiere e la crestaia, 1846; La pirata, 1849); P. Raimondi (Peggio il rimedio del male, 1833; Il feudatario di Margate, 1839); P. Mandanici (La moglie di mio marito, 1833); P. Fabrizi (La festa del Carditiello, 1833); E. Petrella (Lo ...
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D'ARIENZO, Nicola
Bianca Maria Antolini
Nacque a Napoli il 24 dic. 1842 da Gaetano, notaio, e da Maddalena Santelia. Malgrado l'opposizione del padre riuscì, grazie all'aiuto dello zio, il librettista [...] di funzionario statale attività di letterato e librettista, scrivendo libretti destinati prevalentemente ai teatri di Napoli: Il feudatario di Margate, musica di G. Moretti, Napoli, teatro Nuovo, 1839; Il portatore d'acqua, musica di P. Fabrizi, ibid ...
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marga
s. f. [dal lat. marga, voce di origine celtica]. – Forma usata anticam. per indicare la marna, prima che fosse adottato in Italia questo francesismo; si disse anche margóne (s. m.): questa sorta di terra è di quella che i Francesi chiamano...
margo
s. m. [dal lat. margo (-gĭnis), nella forma del nomin.], poet. ant. – Latinismo per margine (usato solo al sing.): Vengono e van, come onda al primo margo (Ariosto); A me non ride L’aprico margo (Leopardi).