Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] ., che ricevette una copia di tale lettera, era convinto di avere questa prova consistente in una sua ipotesi sull'origine delle maree, che in seguito divenne argomento della quarta giornata del Dialogo sopra i due massimi sistemi. G. presentò la sua ...
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struttura
struttura [Der. del lat. structura, dal part. pass. structus di struere "costruire"] [LSF] La costituzione e la disposizione degli elementi che, in rapporto correlativo o funzionale fra loro, [...] nei: V 358 a. ◆ [FSD] Determinazione sperimentale di s. cristalline: v. cristallo: II 53 f. ◆ [GFS] Equazione di s. verticale: v. maree atmosferiche: III 620 d. ◆ [FSD] Fattore di s.: v. cristalli molecolari: II 36 f. ◆ [MCQ] Fattore di s. dinamico e ...
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stabilita
stabilità [Der. del lat. stabilitas -atis, da stabilis "stabile"] [LSF] Con rifer. allo stato (meccanico, termodinamico) di un sistema fisico, si dice che esso è in condizioni di s. se, dopo [...] : I 498 f. ◆ [MCF] Metodo della s. lineare: v. instabilità fluidodinamica: III 222 d. ◆ [GFS] Parametro di s. verticale: v. maree atmosferiche: III 620 a. ◆ [EMG] [FSN] Principio di s. di fase: v. acceleratore di particelle: I 8 d. ◆ [FAT] Principio ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] secolari. Il suo silenzio su questo argomento durò invece per dieci anni; egli si dedicò alle attrazioni degli sferoidi, alle maree e a problemi correlati con questi argomenti. Come spiegò in seguito a Lagrange in una lettera del 10 febbraio 1783 ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] di un liquido e il cui spostamento sia ortogonale alla superficie medesima (per es., le o. suscitate dal vento sulla superficie del mare): v. onda: IV 237 e; onde elastiche nei liquidi: IV 269 b; (c) [ELT] nella radiopropagazione, in contrapp. a onde ...
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livello
livèllo [Der. di livella] [LSF] (a) Quota di un piano orizzontale (e quindi di ciascun suo punto), rispetto a un altro piano orizzontale di riferimento; più in generale, l'altezza di un punto [...] misurazioni altimetriche. Nel linguaggio comune, anziché di l. marino medio si parla senz'altro di l. del mare, da cui la locuz. sul l. del mare (abbrev. s.l.m.) per il riferimento delle quote terrestri. ◆ [FTC] L. di affidabilità: locuz. usata come ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] forma del solido che offre minore resistenza al moto in un fluido e, ancora, la propagazione del suono, la formazione delle maree, il moto delle comete. Mai prima di allora una teoria matematica aveva abbracciato un insieme così vasto di fenomeni.
Ma ...
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Fisico e matematico (Woolsthorpe, Lincolnshire, 1642 - Londra 1727). Di famiglia agiata ma priva di istruzione, N. fu avviato agli studî dal ramo familiare materno, gli Ayscough (o Askew). Frequentò così [...] la massa del Sole e dei pianeti conoscendo quella della Terra; vengono calcolate le irregolarità del moto lunare e le maree sono spiegate come un effetto congiunto dell'azione gravitazionale del Sole e della Luna; viene messo a punto un metodo ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] grazie al telescopio e delineò alcuni degli argomenti in favore dello schema copernicano, in modo particolare la teoria delle maree di Galilei e le modifiche apportate da John Wallis (1616-1703), professore di geometria a Oxford. Nonostante tali ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] corpi celesti sulla Terra. La possibilità, invece, che fosse l'influenza della Luna sulle acque a causare le maree era considerata piuttosto dubbia. Si pensava che gli altri pianeti esercitassero influenze più deboli, sebbene ci fossero molti indizi ...
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mare
s. m. [lat. mare]. – 1. La parte della superficie terrestre coperta d’acqua (ad eccezione delle acque continentali: laghi, fiumi, ecc.), e quindi, in generale, il complesso delle acque salate che circondano i continenti e le isole, oppure...
marea
marèa s. f. [der. di mare]. – 1. a. Fenomeno consistente nel periodico alzarsi (flusso) e abbassarsi (riflusso) del livello dei mari e degli oceani, provocato dall’attrazione gravitazionale della Luna e del Sole sulle masse d’acqua della...