Dio della città di Babilonia dall'epoca della 1a dinastia babilonese (inizi del 2° millennio a.C.) fino alla caduta del Regno caldeo (538 a.C.). Era considerato il creatore dell'Universo e ordinatore del pantheon. Il poema Enuma elish ("Poema della creazione") narra l'ascesa di M. a dio supremo e tutta la sua opera per l'organizzazione del mondo. M. era adorato principalmente nel tempio Esagila di ...
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Tishpak Dio babilonese, a capo del pantheon della provincia di Eshnunna a oriente del Tigri, detto perciò Signore di Eshnunna. Era identificato con Marduk, Nābū e Ninurta. ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] religioso; influenzato, sembra, dalla madre, egli tentò di porre il dio Luna Sin a capo del pantheon, al posto di Marduk. I sacerdoti di Marduk e anche di altre divinità, si opposero strenuamente e, in seguito a ciò, il re si allontanò per dieci anni ...
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Zu Nella mitologia babilonese e assira, personificazione divina della procellaria. Secondo il racconto mitologico, rubò al dio Enlil le tavole del destino, emblema del potere supremo, e solo il dio Marduk [...] riuscì a recuperarle ...
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La supremazia di una divinità sopra tutte le altre in un sistema politeistico. Spesso il m. si esprime nella qualifica di ‘re degli dei’ attribuita al dio più importante: così nel caso di Marduk in Babilonia, [...] di Aton nel culto fondato in Egitto da Amenhotep IV ecc ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] , una maledizione […] è stata lanciata contro quest'uomo […]. Non so cosa fare, in che modo soccorrerlo". Ea rispose a suo figlio Marduk: "Figlio mio, cos'è che dici di non sapere? Cosa altro potrei dirti? […]. Tutto ciò che io so, lo sai anche ...
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(bab. Tiāmtu) Grande divinità femminile babilonese, una delle figure cosmogoniche più eminenti della mitologia universale; di natura oceanica e acquatica (natura a cui rimanda anche il suo nome che letteralmente [...] significa «mare, oceano»), insieme ad Apsū («Abisso») dà inizio alle generazioni divine. I due progenitori sono uccisi da Ea e Marduk; in seguito, dal corpo di T. spaccato in due, Marduk crea il cielo e la terra. ...
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Nella storia delle religioni, pluralità di occhi, caratteristica di numerose figure divine e mitiche appartenenti a mondi culturali diversi. La p., implicita nelle figurazioni di divinità policefale (➔ [...] è attribuita a figure non policefale: esempio classico è, nella mitologia greca, Argo. In questo quadro si collocano il babilonese Marduk, a cui sono attribuiti 4 occhi, il dio solare egiziano Amon-Ra, il fenicio El, Bes panteo, rappresentato con il ...
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Grande divinità che con Anu ed Enlil costituisce la triade divina che sta a capo del pantheon babilonese. Appartiene, come le altre, già alla religione sumerica e domina il regno delle acque profonde, [...] ed è signore della sapienza nascosta nelle acque primordiali; come tale è la divinità saggia per eccellenza, guaritrice, dotata di poteri magici, padre delle arti, inventore della scrittura. Padre di Marduk, aveva il suo culto principale a Eridu. ...
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