Circostanze del reato. La recidiva nella recente giurisprudenza di legittimita
Gian Luigi Gatta
Circostanze del reatoLa recidiva nella recente giurisprudenza di legittimità
A sei anni di distanza dalla [...] persona, attraverso i più diversi effetti ‘indiretti’ della recidiva: un istituto che ha oggi assunto le vesti di un marchio che il giudice, sensibile al volto liberale del sistema penale, tende a imprimere con estrema cautela. Ne è testimonianza ...
Leggi Tutto
FRANCESCHELLI, Remo
Paolo Camponeschi
, Nacque a Pizzale, in provincia di Pavia, il 14 genn. 1910 da Vincenzo e da Sara Bertoni, entrambi operai nella fornace Palli di Lungavilla.
Successivamente il [...] l'opera Trattato di diritto industriale. Parte generale (Milano 1960).
Nel 1964 il F. pubblicò a Milano Sui marchi d'impresa, rielaborazione di voci apparse sul NovissimoDigestoitaliano; poi, in collaborazione con Robert Plaisant e J. Lassier, Droit ...
Leggi Tutto
In accezione ampia, situazione di mercato con ampia libertà di accesso all’attività d’impresa, possibilità di libera scelta per gli acquirenti (in particolare, i consumatori) e, in generale, la possibilità [...] negativamente per il proprio prodotto specifico, anche se la differenziazione tra i beni è dovuta alla pubblicità, al marchio, alla localizzazione, più che a caratteristiche intrinseche. In c. monopolistica, il mercato si frammenta in zone e settori ...
Leggi Tutto
Gabriele Racugno
Abstract
La nozione di azienda, come pure di un ramo particolare della stessa, si incentra sostanzialmente sulla disciplina del relativo trasferimento, distinto dal trasferimento di [...] 'altro, dalle norme sulla preposizione institoria (art. 2203, co. 2, c.c.), dall'ormai superata legislazione sulla cessione del marchio, dalla disciplina in materia di ristrutturazione degli enti creditizi pubblici (l. 30.7.1990, n. 218, cd. legge ...
Leggi Tutto
Marisa Meli
Abstract
Il lavoro delinea la figura dei contratti di distribuzione, con particolare riferimento alla concessione di vendita e al franchising, ponendo l’accento partecipazione del distributore [...] funzione non è diversa da quella della concessione di vendita. Semplicemente, assumono un più specifico significato la cessione del marchio e, più in generale, degli altri segni distintivi che valgono a trasferire l’immagine, al punto che l’azienda ...
Leggi Tutto
pena
Gaetano Pecora
Punizione per chi viola un obbligo
Quando i giuristi parlano di pena, intendono il castigo che l’autorità giudiziaria infligge all’autore di un reato. Negli ordinamenti civili la [...] senso di umanità»: sono tali la tortura, le pene corporali (mutilazione, fustigazione e così via), le pene infamanti (marchio, gogna e via dicendo) e qualunque altra punizione che possa pregiudicare la salute fisica e psichica del condannato. Inoltre ...
Leggi Tutto
Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] e le modalità con cui viene costruita l'identità delle vittime, intesa quest'ultima come il risultato di un marchio identitario imposto da un potere che, per questo fine, si appoggia alla complessa macchina degli apparati ideologici e repressivi ...
Leggi Tutto
INSEGNA (dal lat. insignia, plur. dell'agg. neutro sostantivato insigne)
Pietro ROMANELLI
Nello TARCHIANI
Raffaele CORSO
Filippo PESTALOZZA
Giovanni Vacca
Contrassegno distintivo, messo in luogo [...] al suo richiamo. Di qui la conseguenza che, se non v'è pattuizione espressa in contrario, l'insegna (al pari del marchio) s' intende senz'altro compresa nella cessione volontaria o coatta dello stabilimento o dell'azienda. Ciò si deve dire anche nel ...
Leggi Tutto
di Maria Alessandra Sandulli
Il termine certificazione, che, pur tradizionalmente utilizzato nell'ordinamento canonico, apparve nel diritto amministrativo sin dal 18° sec., è stato introdotto nell'uso [...] , come quello europeo; o, per passare a quelle previste dall'ordinamento comunitario, per le varie certificazioni finalizzate al marchio CE o per le diverse specie di certificazioni alimentari; nonché per le più note c. di qualità delle imprese ...
Leggi Tutto
NOME (fr. nom; sp. nombre; ted. Name; ingl. noun)
Giacomo DEVOTO
Giancarlo FRE'
Nicola Turchi
Categoria di parole che indicano una cosa o una qualità; una delle due categorie di parole fornite di semantema [...] assume l'uso del nome in materia commerciale, in quanto esso viene impiegato dal commerciante come ditta (v.), come marchio di fabbrica (v.), come insegna (v.) e cioè come elemento distintivo della sua attività mercantile, dei suoi prodotti, del ...
Leggi Tutto
marchio
màrchio s. m. [der. di marchiare]. – 1. In senso ampio, segno che si imprime o si applica su un oggetto per distinguerlo e riconoscerlo, o anche per indicarne alcune qualità e caratteristiche. 2. Impronta recante un segno convenzionale...
marc'
marc’ ‹marč› (o march; anche marsc’ o marsch), interiez. – Forma abbreviata per marcia in comandi militari, come avanti marc’; anche in usi estens., scherz., per lo più rivolgendosi a ragazzi.