LANDSMANN, Giuseppe (Lucio Venna)
Fabiola Di Fabio
Nacque a Venezia il 28 dic. 1897, primogenito di cinque figli, da Giovanni Battista, di origine austriaca, e Luigia Zanette. Appena quindicenne il L. [...] alla fine del 1928 il suo studio pubblicitario si divise: la separazione dallo stabilimento Innocenti portò il L. a creare un marchio proprio, Nuove Creazioni Venna, con il quale realizzò edizioni a firma, tra gli altri, di G. Alinari, P. Benaglia e ...
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GNOCCHI, Giovanni Pietro
Rossella Faraglia
La data di nascita di questo pittore milanese, collocata da De Boni intorno al 1550, non è stata finora messa in dubbio, sebbene non si basi su specifici documenti [...] ), il giudizio della critica successiva è stato complessivamente piuttosto severo con lo G.: basti per tutti il "marchio costante della mediocrità" con cui veniva bollato da Bona Castellotti (1981). In effetti la personalità pittorica che emerge ...
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BARONCELLI, Nicolò di Giovanni, detto Nicolò del Cavallo
Anna Maria Matteucci
Nacque a Firenze; discepolo di Brunelleschi secondo il Vasari, fu scultore, fonditore in bronzo e medaglista.
Nel 1434 una [...] . del museo). Molto probabilmente il B. è da identificare con il Nicholaus che firmò il verso della medaglia di "Lionellus Marchio Estensis" (Vienna, Gabinetto delle Medaglie) e che viene pure citato nel 1447 nel libro delle spese della casa d'este ...
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GERARDI, Alberto
Rosalba Zuccaro
Nacque a Roma il 18 ag. 1889 da Antonio e da Adelaide Lilli. Sin da giovanissimo apprese la lavorazione dei metalli nella bottega paterna, erede di una attività condotta [...] a cercare impalpabili evanescenze atmosferiche, affini a certi esiti di Scipione (G. Bonichi) e di M. Mafai.
Suo è il marchio con l'aquila per l'Enciclopedia Italiana, fondata da G. Treccani, pubblicata a partire dal 1929. Nel 1931 il G. espose ...
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FARELLI, Giacomo
Mario Alberto Pavone
Nacque a Roma nel 1629, da padre siciliano e da madre sorrentina (cfr. Roselli, 1697). Dopo un periodo di studi umanistici si trasferì a Napoli dove il 18 ott. [...] schiavi, ma anche il rilievo dato ai volti giovanili legati alle tipologie del Domenichino. Un più movimentato marchio chiaroscurale, denso di riferimenti al Benaschi del primo periodo napoletano, caratterizza la scena superiore, contraddistinta dal ...
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FARINA, Achille
Pietro Marsilli
Nacque a Faenza (prov. Ravenna) il 16 febbr. 1804 da Ignazio e dalla romana Lodovica Errani. Di umili condizioni, i primi studi artistici li effettuò a Faenza frequentando [...] ., La ceramica a Parigi nel 1878. L'Italia ceramica, Roma 1880, ad Indicem (pp. 48, 64 per Lodovico); A. Genolini, Maioliche italiane. Marche e monogrammi, Milano 1881, n. 77; A. Montanari, Guida storica Faenza, Faenza 1882, pp. 55, 112 s., 280 s.; G ...
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POMODORO, Giorgio
Francesco Santaniello
POMODORO, Giorgio (Giò). – Nacque a Orciano di Pesaro il 17 novembre 1930 da Antonio e da Beatrice Luzzi.
Nel 1945 si trasferì con la famiglia a Pesaro, dove [...] economici», ossia destinati a una produzione in edizioni limitate sfruttando talvolta procedimenti semi-industriali, per il marchio GEM Montebello (fondato dalla sorella Teresa insieme a Giancarlo Montebello).
Nei gioielli, intesi come microsculture ...
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PACI
Stefano Papetti
– Famiglia originaria di Porto di Fermo (odierna Porto San Giorgio), che gestì per tre generazioni la maggiore manifattura di maioliche attiva ad Ascoli Piceno.
I Paci riuscirono [...] , a cura di G.C. Boiani, Milano 1997, pp. 225-237; Id., in Il Tempo del bello:Leopardi e il neoclassicismo tra le Marche e Roma (catal., Recanati), a cura di C. Costanzi - M. Massa - S. Papetti, Venezia 1998, pp. 78-90; Id., Da Canova a Tenerani ...
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FORTUNY (Fortuny y Madrazo), Mariano
Federica Di Castro
Nacque a Granada, in Spagna, l'11 maggio 1871 da Mariano Fortuny y Marsal e da Cecilia de Madrazo.
Nel 1873 era a Roma dove il padre, pittore [...] danneggiarono la produzione della fabbrica veneziana, tanto che il F. la cedette (la fabbrica, tuttora esistente, ha conservato il marchio Fortuny).
Il F. morì a Venezia il 2 maggio 1949; l'anno seguente alcuni suoi dipinti (tra cui l'Autoritratto ...
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COLI, Giovanni
Robert Enggass
Nacque nel 1636 a San Quirico (Lucca); fu avviato alla pittura da Sebastiano Gherardi, mediocre pittore lucchese padre di Filippo, amico e socio del C. per tutta la vita. [...] è rappresentata nelle sembianze di Minerva), tema che fu deciso dall'abate ma elaborato con grande complessità da uno dei monaci, Marco Valle (due bozzetti, con Le tre Muse che sacrificano a Minerva e Mercurio che caccia i vizi e accoglie le virtù ...
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marchio
màrchio s. m. [der. di marchiare]. – 1. In senso ampio, segno che si imprime o si applica su un oggetto per distinguerlo e riconoscerlo, o anche per indicarne alcune qualità e caratteristiche. 2. Impronta recante un segno convenzionale...
marc'
marc’ ‹marč› (o march; anche marsc’ o marsch), interiez. – Forma abbreviata per marcia in comandi militari, come avanti marc’; anche in usi estens., scherz., per lo più rivolgendosi a ragazzi.