DE BLASIO
Angela Catello
Famiglia di orefici e argentieri, originaria di Guardia Sanframondi (Benevento), attiva oltre che a Napoli, anche in Puglia e Basilicata durante tutto il secolo XVIII. Figura [...] eletto console dell'arte nel 1750, 1756 e nel 1764 (Catello, 1973, p. 102). Recentemente è stato rinvenuto il suo marchio consolare per il 1753 sulla cona dell'altare argenteo di S. Maria di Costantinopoli nella cattedrale di Acquaviva (Catello, 1981 ...
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GREGORIO di Cecco
Stefania Bolzicco
Di questo pittore senese, figlio di Francesco (Cecco), si hanno notizie documentarie comprese tra il 1418 e il 1424.
Dalla critica viene unanimemente ritenuta valida [...] della scultura, che, oggi pressoché integro, risulta sovrapponibile, nella cromia usata e negli originali motivi decorativi, quasi un marchio della bottega di Taddeo, a quello usato da G. nella veste dell'Assunta nel polittico del 1423.
Nello stesso ...
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GUADAGNI
Elisabetta Nardinocchi
Famiglia fiorentina di orafi attivi tra Settecento e la prima metà dell'Ottocento.
Nelle carte relative alle matricole dell'arte di Por Santa Maria di Firenze, corporazione [...] Giovanni che porterà a termine il lavoro alla morte del maestro. Le argenterie prodotte in questi anni sono contrassegnate dai marchi con la scritta "Guadagni" e dalle lettere "GG", entrambe in losanga.
Gaetano morì nel 1836.
Nato a Firenze nel 1800 ...
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BETTISI, Leonardo, detto Don Pino
Giuseppe Liverani
Nato a Faenza da Antonio (o Ascanio?), è uno dei maestri maiolicari più noti del movimento "compendiario" o dei "bianchi" di Faenza, con G. B. Dalle [...] -69;Id., Note su Virgiliotto da Faenza,in Faenza,VI (1918), pp. 34 ss.; Id., Di una scodella di maiolica faentina con la marca "Do Pi", ibid.,XII (1924), pp. 86 ss.;Id., Spigolature:…Virgiliotto e "Don Pino" da Faenza, ibid., XIV (1926), 1-2, pp. 40 ...
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CHINI, Galileo
Stefano Fugazza
Nacque a Firenze il 2 dic. 1873 da Elio, sarto e suonatore di fliscorno, e da Aristea Bastiani.
Il nonno, Pietro Alessio, pittore e decoratore, trascorse la vita a Borgo [...] stava per chiudere, fondando la fabbrica "Arte della ceramica", con sede in via Arnolfo e sala di vendita in via Tornabuoni (marchio: una melagrana stilizzata con le iniziali "A. D. C." oltre alla "F" di Firenze, con due manine intrecciate nei primi ...
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PISTOIA, Jacopo
Mattia Biffis
PISTOIA (Pisbolica, Pistogia), Jacopo. – Non si conoscono luogo e data di nascita di questo pittore, figlio di un certo Francesco (Ludwig, 1903, p. 86), attivo a Venezia [...] precisati (Ludwig, 1905, p. 155). Sulla base di questa testimonianza è stato proposto di attribuirgli il Ritratto di Marchiò Michiel in veste di capitano generale da mar, datato 1568 (Venezia, Gallerie dell’Accademia; in deposito presso la Fondazione ...
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BOSELLI (Boselly), Giacomo (Jacques)
Piero Torriti
Nacque a Savona il 5 dic. 1744 da una Paola e da Giuseppe proprietario di fornace, discendente da antica e nobile famiglia bergamasca. Dal padre egli [...] di trasformare il suo nome, e addirittura di sfruttare ceramiche di altre fabbriche straniere come attestano numerosi pezzi recanti il marchio della ben nota fabbrica inglese di Wedgwood e decorati dal B. a soprasmalto a terzo fuoco. Ma il Savonese ...
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DEL GIUDICE
Angela Catello
Famiglia di orefici e argentieri napoletani documentati per la prima volta nel 1569. Marco (nei documenti compare come Dello Giodice), fu maestro che godette di stima e considerazione [...] . dal XVI al XIX secolo, Napoli 1973, ad Indicem; R. Causa, L'arte nella certosa di S. Martino, Napoli 1973, p. 106 (per Marco); A. Lipinsky, Argenti napol. dal XVI al XIX secolo, in Arte cristiana, LXII (1974), p. 244 (per Giuseppe e Gennaro); M ...
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D'APUZZO, Aniello
Elio Catello
Le prime notizie di questo argentiere napoletano risalgono al 1748, anno in cui fu incaricato della esecuzione di alcuni manufatti in argento destinati alla cappella del [...] , p. 431), a riprova che egli fu anche argentiere di quella nobile famiglia.
Non è stato ancora individuato con certezza il marchio del D., in quanto gli argenti ampiamente documentati del Tesoro di S. Gennaro non recano alcun bollo, e una croce d ...
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FRANCUCCI, Innocenzo (Innocenzo da Imola)
Claudia Pedrini
Figlio dell'orafo Pietro, nacque a Imola intorno al 1490. La data di nascita, variamente collocata dai biografi tra il 1489 e il 1494, si deduce [...] affinità con l'ambiente del classicismo fiorentino, con la sobria e devota pittura della scuola di S. Marco - da cui ricavò una sorta di "marchio" che lo apparenta a pittori fiorentini della stessa estrazione da G. Bugiardini ad Antonio del Ceraiolo ...
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marchio
màrchio s. m. [der. di marchiare]. – 1. In senso ampio, segno che si imprime o si applica su un oggetto per distinguerlo e riconoscerlo, o anche per indicarne alcune qualità e caratteristiche. 2. Impronta recante un segno convenzionale...
marc'
marc’ ‹marč› (o march; anche marsc’ o marsch), interiez. – Forma abbreviata per marcia in comandi militari, come avanti marc’; anche in usi estens., scherz., per lo più rivolgendosi a ragazzi.