LOMBARDO, Gustavo
Aldo Bernardini
Nacque a Napoli, il 13 ott. 1885, da Pietro e Rosa D'Andrea. Cresciuto con altri tre fratelli, tutti destinati a diventare seri professionisti, frequentò il liceo a [...] una filiale milanese e una nuova sede romana in via Nazionale e, nel corso degli anni Dieci e Venti, con i marchi Monopolio Lombardo o Monopolio Grandi Films, il L. distribuì decine e decine di pellicole, italiane e straniere.
Contribuì, tra l'altro ...
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Western all'italiana
Sir Christopher Frayling
Genere cinematografico affermatosi in Italia tra il 1962 e il 1976 con la produzione o coproduzione di oltre 450 film western. Con le produzioni western [...] cigarillo. Possedeva inoltre una sua particolare e distintiva arma. Presto ogni pistolero avrebbe avuto più di un 'marchio' caratteristico: vi furono così pistoleri monchi, pistoleri senza una mano, preti-pistoleri, pistoleri ciechi, pistoleri muti ...
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Kung fu
Giona Antonio Nazzaro
Genere dedicato alle tecniche orientali di combattimento a mani nude, sorto a Hong Kong verso la fine degli anni Sessanta. Il cinema di k. f. (gongfu pian) nacque come [...] base delle loro poetiche), grazie alla visionarietà coreografica di Yuen Woo-Ping e Ching Siu-Tung, sono diventati il più riconoscibile marchio di fabbrica del nuovo corso del cinema di k. f. (e non solo) di Hong Kong. Il cinema diretto e prodotto ...
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Caratterista
Mino Argentieri
È dalla tradizione teatrale che il cinema ha mutuato la figura del caratterista. Nell'Ottocento si era soliti discernere in un ordinamento ove si diversificava 'il primo [...] , Michele Riccardini. Tra i tanti da ricordare: Achille Majeroni, riproposto da Federico Fellini in I vitelloni (1953) e da Marco Ferreri in L'ape regina (1963). Una vitalità che il dopoguerra ha rinvigorito con Eduardo Passarelli, Ernesto Almiran-te ...
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Spagna
Nuria Vidal
Cinematografia
Cinematografia tra le più importanti in Europa, quella spagnola è rimasta per molti anni quasi completamente sconosciuta (il franchismo ha infatti alzato una barriera [...] Daniel Monzón o Alvaro Fernández Armero; parallelamente si è affermato un cinema più sperimentale e di ricerca, nei lavori di Marc Recha, José Luis Guerín o Pablo Llorca. Il 21° sec. si presenta ricco di possibilità ancora da sfruttare, grazie anche ...
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Digitale, cinema
Paolo Marocco
Digitale indica, in generale, una rappresentazione dell'informazione di tipo discreto o numerico, risultato di un processo algoritmico effettuato da un computer, la cui [...] è più complesso), mentre nelle riprese in video, come quelle di Dancer in the dark, rimane impresso più a fondo il marchio della digitalizzazione.
Montaggio. - Questa fase, anche nelle opere di medio e basso budget, viene ormai attuata per mezzo di ...
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Cinegiornale
Serafino Murri
Forma di cinema documentario dal taglio giornalistico, organizzata in rassegne di notizie dalla cadenza periodica, in genere settimanale, con intenti d'informazione e di [...] un cineasta di origine inglese, Louis III de Rochemont, che nel 1934 modificò l'idea del cinema d'attualità fondando The march of time, una rassegna di montaggio basata sugli articoli di fondo dei più grandi periodici statunitensi, da "Life" a "Time ...
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Piano-sequenza
Elena Dagrada
La parola
L’espressione plan-séquence nacque in Francia intorno al 1949, quando André Bazin*, scrivendo la prima edizione del suo volumetto dedicato a Orson Welles, pubblicato [...] al senso imposto alle immagini dall’ordinamento logico del montaggio.
Solo Metz e i suoi discepoli, influenzati dal marchio di modernità che la Nouvelle Vague ha impresso al p.-s., inizialmente insistono soprattutto sull’aspetto trasgressivo del ...
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Digitale indica, in generale, una rappresentazione dell'informazione di tipo discreto o numerico, risultato di un processo algoritmico effettuato da un computer, la cui funzione può essere quella di creare [...] è più complesso), mentre nelle riprese in video, come quelle di Dancer in the dark, rimane impresso più a fondo il marchio della digitalizzazione.
Montaggio. - Questa fase, anche nelle opere di medio e basso budget, viene ormai attuata per mezzo di ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] , offrendo una soluzione mai fissa, comunque aderente a un mondo che della provvisorietà e del consumo ha fatto il proprio marchio decisivo.V.V. Majakovskij, con il suo genio insaziabile e dirompente, disse che il cinema per lui rappresentava "una ...
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marchio
màrchio s. m. [der. di marchiare]. – 1. In senso ampio, segno che si imprime o si applica su un oggetto per distinguerlo e riconoscerlo, o anche per indicarne alcune qualità e caratteristiche. 2. Impronta recante un segno convenzionale...
marc'
marc’ ‹marč› (o march; anche marsc’ o marsch), interiez. – Forma abbreviata per marcia in comandi militari, come avanti marc’; anche in usi estens., scherz., per lo più rivolgendosi a ragazzi.