Produzione
Sergio Toffetti
La costituzione di una struttura tecnico-finanziaria destinata stabilmente alla p. di film si impose molto presto nel panorama industriale della settima arte, e cioè quando [...] cinematografico, che fu presto contraddetta nei fatti e sostituita dal tentativo di rendere riconoscibili alcune caratteristiche di marchio: dal 'Famous players in famous plays' con cui Adolph Zukor tentò la scalata al pubblico rispettabile delle ...
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Film
Giorgio Tinazzi
Una fotografia degli anni Venti ritrae il regista Sergej M. Ejzenštejn mentre guarda controluce ‒ presumibilmente davanti a una moviola ‒ una pellicola, con delle forbici in mano. [...] i connotati è opportuno partire dalla generale, ma efficace, definizione di François Truffaut, secondo il quale capace di imprimere un marchio personale a un'opera è colui che ha "un'idea del mondo e un'idea del cinema"; più specificatamente si ...
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Ma l'amor mio non muore!
Vittorio Martinelli
(Italia 1913, bianco e nero, 78m a 16 fps); regia: Mario Caserini; produzione: Film Artistica Gloria; sceneggiatura: Emiliano Bonetti, G. Monleone; fotografia: [...] di ricondurre il figlio in patria. Elsa scopre allora la vera identità di Massimiliano e non può più nascondere il marchio infamante che l'accompagna. In preda alla disperazione, la donna abbandona l'amante. Massimiliano, che sente di non poter ...
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Polglase, Van Nest
Stefano Masi
Scenografo cinematografico statunitense, nato a New York il 25 agosto 1898 e morto a Los Angeles il 20 dicembre 1968. Supervisionò il design di tutte le produzioni della [...] film, ma fu certo lui a elaborare lo stile visivo fatto di sensuale mistero e puntigliosa accuratezza che divenne il marchio di fabbrica della RKO. Portò la capacità di ricostruire con fedeltà le ambientazioni nei film storici, da Little women (1933 ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] a un tempo. I film, della durata di pochi minuti, erano realizzati in forma anonima, l'unico dato di identità era il marchio della casa di produzione: si parlava dei film della Pathé, della Vitagraph o della Itala Film, ma non esistevano ancora i ...
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Famous Players-Lasky Corporation
Gaia Marotta
Casa di produzione statunitense, nata nel giugno 1916 in seguito alla fusione della Famous Players Film Company di Adolph Zukor e della Jesse L. Lasky Feature [...] nel luglio 1916, inizialmente solo per i film con Mary Pickford), e gli altri (dal maggio 1919) sotto il marchio Realart Pictures Corporation. Tale sistema servì per lanciare alcune nuove star, sperimentare nuovi generi e costringere gli esercenti a ...
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Cattozzo, Leo (noto anche come Catozzo, Leo)
Stefano Masi
Montatore, nato ad Adria (Rovigo) il 10 dicembre 1912 e morto a Santa Severa (Roma) il 4 marzo 1997. Fu il braccio destro di Federico Fellini, [...] del film Anema e core (1951). Grazie a Mattoli, entrò in contatto con la casa di produzione Ponti-De Laurentiis, marchio al quale sarebbe rimasto legato per quasi tutta la sua carriera di montatore. Ben più colto della media dei colleghi, offrì ...
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Lux Film
Gaia Marotta
Società cinematografica di produzione e di distribuzione, fondata a Torino il 21 febbraio 1934 dall'imprenditore Riccardo Gualino con il nome di Compagnia italiana cinematografica [...] con la Vides, all'inizio del decennio successivo la crisi divenne irreparabile e nel 1965 uscì l'ultimo film con il marchio L. F., il documentario meridionalista L'antimiracolo di Elio Piccon. L'anno precedente, quasi simbolicamente, era morto il suo ...
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An American in Paris
Franco La Polla
(USA 1951, Un americano a Parigi, colore, 113m); regia: Vincente Minnelli; produzione: Arthur Freed per MGM; sceneggiatura: Alan Jay Lerner; fotografia: Alfred Gilks, [...] di coronare il proprio sogno d'amore.
An American in Paris partecipa in modo esemplare al mondo onirico che è un po' il marchio di fabbrica di Vincente Minnelli. Da un lato il racconto usa a piene mani il punto di vista circoscritto (ad esempio, i ...
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Pubblicitario, film
Bruno Di Marino
Per f. p. (o short pubblicitario, o spot, o ancora, nei Paesi anglofoni, commercial) si intende un cortometraggio di pochi secondi o minuti, che ha la funzione di [...] Stati Uniti nel settore pubblicitario: da Tex Avery (autore per es. di un premiatissimo Tired dog, 1959, per la Calo, marca di cibo per cani) a Bill Plympton.
Negli anni Novanta il f. p., seppure costretto dentro il piccolo schermo, ha conservato ...
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marchio
màrchio s. m. [der. di marchiare]. – 1. In senso ampio, segno che si imprime o si applica su un oggetto per distinguerlo e riconoscerlo, o anche per indicarne alcune qualità e caratteristiche. 2. Impronta recante un segno convenzionale...
marc'
marc’ ‹marč› (o march; anche marsc’ o marsch), interiez. – Forma abbreviata per marcia in comandi militari, come avanti marc’; anche in usi estens., scherz., per lo più rivolgendosi a ragazzi.