MONOPOLIO
Gino BORGATTA
Aristide CALDERlNl
Gino LUZZATTO
Luigi RAGGI
. Economia. - Nel linguaggio economico originariamente servì a indicare la vendita di un bene economico a un complesso di compratori [...] vendute a prezzi diversi (esempio: la diversità di costo per l'amministrazione dei monopolî di stato di una sigaretta italiana marca "popolare" e di un'"Eva" è molto inferiore alla diversità dei prezzi di smercio al minuto); vendita in mercati esteri ...
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PRIVATIVA industriale
Ferruccio Foà.
Con questo termine inesatto, ma universalmente adoperato, viene indicata la protezione accordata dalla legge agli autori di nuove invenzioni o scoperte industriali. [...] in pubblico dominio.
In Italia la materia è regolata dal decreto-legge 13 settembre 1934, n. 1602, che regola pure i marchî di fabbrica, e i modelli o disegni ornamentali, e che, per le privative industriali ha sostituito la legge 30 ottobre 1859 ...
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(XIII, p. 471; App. I, p. 539; II, I, p. 817; III, I, p. 509; IV, I, p. 640)
Negli ultimi quindici anni l'editoria italiana ha subito numerose trasformazioni, legate ai mutamenti del consumo librario, [...] libro di elettronica e informatica (libri, enciclopedie, riviste). Libri Scheiwiller (1977) si è affiancata alle edizioni con il marchio ''All'insegna del Pesce d'Oro'', iniziate nel 1925 da G. Scheiwiller, pubblicando libri d'arte e testi letterari ...
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TEEN POP.
Daniela Amenta
– Classificazione dei tecnopolimeri. Mercato e prospettive di sviluppo. Bibliografia
Il t. p., o teen music, è un genere che si rivolge prevalentemente ai giovanissimi fruitori [...] stesso. Nonché imprenditrici a 360 gradi: dall’editoria alle linee di moda firmate dalle stesse dive il cui nome diventa marchio di fabbrica a prescindere dall’attività svolta.
Hilary Duff, nata in Texas nel 1987, è stata lanciata proprio da Disney ...
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Fallimento
Stefan A. Riesenfeld
Natura, funzione e ambito di applicazione della legge fallimentare
Le procedure fallimentari in senso lato sono costituite da quei procedimenti a carattere concorsuale [...] (merci) e immateriali, così come di una altrettanto crescente varietà di diritti di proprietà (brevetti, diritti d'autore, marchi di fabbrica) e di diritti di partecipazione (azioni) fino ad arrivare ai conti bancari, i quali tutti possono essere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il periodo storico in cui si snoda il percorso della comunicazione visiva moderna è [...] lo stile futurismo russo ai fumetti di Majakovskij, fino ai sapienti montaggi fotografici di El Lissitzky sul nuovo Stato in marcia. Mentre sul femminismo e sul voto alle donne, in Germania Karl Maria Stadler nel 1914 realizza un bellissimo manifesto ...
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Temi olimpici: il collezionismo
Daniele Poto
I tre settori del collezionismo olimpico
Dei tre grandi filoni del collezionismo olimpico il primo a consolidarsi è stato quello della filatelia, il più [...] per 1.500.000 esemplari a disposizione. Per Torino 2006 i manifesti sono firmati tra gli altri da Ugo Nespolo e Marco Lodola. La collezione di manifesti del Museo Olimpico di Losanna ha meritato la pubblicazione di un catalogo specifico. In Italia il ...
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Qualità e costi degli oggetti di uso quotidiano
Vittorio Pandolfi
Non più portafoglio, banconote e spiccioli, ma il cellulare come borsellino elettronico; non più macchie sui vestiti grazie a nuovi [...]
Il design non è l’unico elemento che rende appetibile l’oggetto moderno, un peso crescente è dato dal marchio, dalla griffe. L’oggetto anonimo non ha mercato e quando ce l’ha non va oltre le fasce più basse dei consumatori. Si compra preferibilmente ...
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CHINI, Galileo
Stefano Fugazza
Nacque a Firenze il 2 dic. 1873 da Elio, sarto e suonatore di fliscorno, e da Aristea Bastiani.
Il nonno, Pietro Alessio, pittore e decoratore, trascorse la vita a Borgo [...] stava per chiudere, fondando la fabbrica "Arte della ceramica", con sede in via Arnolfo e sala di vendita in via Tornabuoni (marchio: una melagrana stilizzata con le iniziali "A. D. C." oltre alla "F" di Firenze, con due manine intrecciate nei primi ...
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SAN BONIFACIO
Gian Maria Varanini
(Sambonifacio). – Alla morte del conte di Verona e marchese Milone (955), i suoi discendenti – che avrebbero presto liquidato le proprietà ubicate nel Novarese, la [...] seguito di Ottone I (970); un suo figlio o nipote, pure Egelrico, fu attivo nel 996 e nel 1001, ed è detto marchio nel 1009.
Divennero tradizionali nell’agnazione i nomi di due dei suoi quattro figli, Oberto (Uberto) e Bonifacio I (forse attivo nel ...
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marchio
màrchio s. m. [der. di marchiare]. – 1. In senso ampio, segno che si imprime o si applica su un oggetto per distinguerlo e riconoscerlo, o anche per indicarne alcune qualità e caratteristiche. 2. Impronta recante un segno convenzionale...
marc'
marc’ ‹marč› (o march; anche marsc’ o marsch), interiez. – Forma abbreviata per marcia in comandi militari, come avanti marc’; anche in usi estens., scherz., per lo più rivolgendosi a ragazzi.