FRIULI-VENEZIA GIULIA
Giorgio Valussi
Bianca Maria Scarfì
Giuseppe Bergamini
Mario Dal Mas
(XVI, p. 91; XXXV, p. 78; App. I, p. 635; II, I, p. 1009, II, p. 1098; III, I, p. 687; IV, I, p. 873)
Il [...] l'insufficienza del turn-over. Per la prima volta, però, è stato registrato anche un calo degli attivi nelle industrie (da 43,5% a 37,0 Palmanova, opera di V. Scamozzi, il duomo di San Marco di Pordenone e il Castello di Udine; esemplare il restauro ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] (Eski Imaret Cami). La stessa tendenza si registra anche in epoca paleologa, come attestano infatti le Matthiae, Le porte bronzee bizantine in Italia, Roma 1971; Il tesoro di San Marco. Il tesoro e il museo, a cura di H.R. Hahnloser, Firenze 1971 ...
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MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] i secc. 5°-6° e 7°-8° e ne è stato registrato l'abbandono già nel sec. 9°, ma sulla sua funzione originaria non dalla fondazione al XV secolo, in La chiesa e il convento di S. Marco a Milano, Milano 1987, pp. 14-30; H. Brandenburg, La scultura a ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] come esemplare singolo negli arredi più modesti, i documenti ne registrano più comunemente la presenza in serie appaiate o comunque in Ireland 66, 1936, pp. 209-246; C. Someda De Marco, Il sacro bacile del secolo XIII del Museo Civico di Udine, ...
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LIPPO MEMMI
C. De Benedictis
Pittore, figlio di Memmo di Filippuccio, L. è documentato dal 1317, anno in cui firmò la Maestà del palazzo del Popolo di San Gimignano, al 1347, quando acquistò una vigna [...] Francesco Traini (Chelazzi Dini, 1985) - come in quelli del registro superiore, con uno stile più astratto ed eletto che si lega firma graffita potrebbe avere il valore di una sorta di 'marchio di fabbrica' - si legano alcune opere che, già ascritte ...
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PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] traccia documentaria risalente al 1628, quando Paolini è registrato negli Stati d’anime di S. Biagio della Fossa pittore (fine sec. XVIII - inizio sec. XIX), cc. 1-20; V. Marchiò, Il Forestiere informato delle cose di Lucca, Lucca 1721, pp. 282 s.; P ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] tra cui il tempio e la Casa delle Vestali. Nel 191 va registrato l'incendio di Commodo e nel 284 quello di Carino.
Nel 608 d che si tratti di un monumento eretto in onore e memoria di Marco Aurelio dopo la sua morte, ossia subito dopo il I 8o, ...
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JUVARRA (Ibarra, Ivara, Luvara, Houara, Yuuara)
Giovanni Molonia
Famiglia di argentieri attivi a Messina nei secoli XVII e XVIII, discendenti dalla casata spagnola dei Guevara, che si stabilirono a Messina [...] e per il monastero di S. Michele di Messina. Il suo marchio si trova impresso in un reliquiario del tesoro del duomo. Il pp. 1-36; G. Arenaprimo, Noterelle di cronaca estratte dai registri della parrocchia di S. Lucia de Musellis, ibid., IX (1908), ...
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FRANCUCCI, Innocenzo (Innocenzo da Imola)
Claudia Pedrini
Figlio dell'orafo Pietro, nacque a Imola intorno al 1490. La data di nascita, variamente collocata dai biografi tra il 1489 e il 1494, si deduce [...] e devota pittura della scuola di S. Marco - da cui ricavò una sorta di "marchio" che lo apparenta a pittori fiorentini della del Francucci.
La vicenda critica del F. ha registrato alterne fortune: dalle lodi quale eccellente imitatore e seguace ...
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FRANCESCO di Giovanni
Antonella Capitanio
di Attivo a Firenze come orafo, è documentato dal 1465 al 1510.
La sua formazione avvenne nella bottega di Antonio Pollaiolo, dove risulta discepolo con salario [...] decollatione…" (Frey, 1911, p. 375) e un'annotazione registra che ciò "gli è conceduto" (Franceschini, 1894, p. 1992, pp. 293 s.; Argenti fiorentini dal XV al XIX secolo. Tipologie e marchi, a cura di D. Liscia Bemporad, I, Firenze 1993, pp. 34, 46 ...
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registrare
v. tr. [der. di registro]. – 1. a. Scrivere, notare nel registro, in un libro o quaderno apposito, un avvenimento o una azione, di cui si vuole o si deve tener memoria; in partic., annotare su schede o registri un fatto contabile:...
marchio
màrchio s. m. [der. di marchiare]. – 1. In senso ampio, segno che si imprime o si applica su un oggetto per distinguerlo e riconoscerlo, o anche per indicarne alcune qualità e caratteristiche. 2. Impronta recante un segno convenzionale...