Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra i Paesi europei l’Olanda gode, all’inizio del secolo, di maggiore stabilità, [...] sulle riparazioni dei danni dell’ultima guerra (in cambio di un pagamento di 280 milioni di marchitedeschi, l’Olanda restituisce i territori, dal 1945 sotto la sua amministrazione, di Elten e di Tuderen). A partire dagli anni Sessanta la vita ...
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RISPARMIO ENERGETICO
Ferrante Pierantoni
Il concetto di r.e. è divenuto popolare solo in anni relativamente recenti, durante la crisi del petrolio seguita alla guerra arabo-israeliana dello Yom Kippur [...] suddetto periodo, sono ammontati a circa 13 miliardi di marchitedeschi. Tenuto conto di un contributo pubblico medio attorno al ,6 t/persona anno, sono appena un terzo di quelle tedesche). La Germania ha quindi un forte potenziale di riduzione delle ...
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PRESTITI INTERNAZIONALI
Ferdinando Buffoni
(App. II, II, p. 606; III, II, p. 478)
Va ricordato che i p.i. sono uno strumento giuridico-economico attraverso il quale vengono movimentati flussi finanziari [...] della moneta del proprio paese rispetto alla valuta nella quale il prestito è stato denominato (per es. dollari, yen, marchitedeschi) per la durata del prestito. Questo rischio può riguardare una sola valuta oppure più valute (come avviene nel caso ...
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SISTEMA MONETARIO EUROPEO
Giuseppe Tullio
Il Sistema Monetario Europeo (SME) è un sistema monetario internazionale valido a livello regionale, cioè comprendente solo alcuni fra i principali paesi del [...] di valuta nell'ECU sono state modificate per ridurre il peso delle valute che si erano apprezzate dal 1979, soprattutto il marcotedesco e il fiorino olandese, e per far posto alla dracma greca. In occasione della modifica delle unità di valuta del ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] proclama la non belligeranza, una sorta di ‘pace armata’.
Quando il crollo della Francia fa apparire inarrestabile la marcia delle armate tedesche, l’I. entra in guerra (10 giugno 1940), con l’obiettivo di espandersi nel Mediterraneo e nella regione ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] , di A. France, M. Barrès. Non meno importante il cammino del r. tedesco, in questa epoca, da G. Keller a T. Mann. In Italia, il della vita moderna, si affermano con i r. di E. De Marchi, G. Rovetta, M. Serao (Fantasia, Il paese di Cuccagna). ...
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(ingl. London)
Città dell’Inghilterra (9.046.485 ab. nel 2018), capitale della Gran Bretagna e centro commerciale, bancario e culturale fra i maggiori del mondo. Fu in origine un punto obbligato di passaggio [...] linea doganale sul Reno. La seconda (29 aprile-5 maggio 1921) fissò, sotto forma di ultimatum, l’ammontare del debito tedesco a 132 miliardi di marchi oro pagabili in rate annuali. La terza (16 luglio-30 agosto 1924) portò all’accordo tra Alleati e ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...]
Dell’inizio del 16° sec. sono il Fondaco dei Tedeschi, il Palazzo dei Dieci Savi (ambedue dello Scarpagnino), il G. Zarlino e C. Monteverdi. Tra gli organisti di S. Marco il maggior contributo allo sviluppo della musica per tastiera è da attribuirsi ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] . La registrazione si effettua presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi, oppure presso l’Ufficio per l’armonizzazione del mercato interno nella stessa misura dai fisici inglesi, tedeschi o francesi; uno scienziato metodologicamente avvertito come ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] che vi dominò per un secolo e mezzo e vi costituì la marca di T.: il periodo marchionale rappresentò un periodo di prosperità.
settembre dello stesso anno la città fu occupata dai tedeschi. L’occupazione, durante la quale circa quattrocento ebrei ...
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Schadenfreude (schadenfreude) s. f. inv. Il piacere maligno che si prova di fronte agli insuccessi e alle sfortune altrui. ◆ Non vi può essere né vi è una briciola di Schadenfreude (parola tedesca intraducibile che rappresenta il poco nobile...
marcatore
marcatóre s. m. [der. di marcare]. – 1. (f. -trice) a. In varî settori dell’artigianato e dell’industria, chi è addetto a marcare, cioè ad applicare marche o segni distintivi sui prodotti di lavorazione. b. Operaio adibito al taglio...