Kiev (ucr. Kyiv, Kiiv) Città capitale dell’Ucraina (2.967.360 ab. nel 2020). Capoluogo dell’oblast´ omonima (28.131 km2 con 1.781.044 ab. nel 2020). Si estende su un ripiano terrazzato sulla riva destra [...] epoca scitica (7°-6° sec. a.C.) era già sede di un centro commerciale sul Dnepr, in attivi rapporti con le città greche del MarNero. Slavizzata nel 6°-7° sec. d.C., ebbe fin da allora il nome attuale. Alla metà del 9° sec. fu occupata dai Variaghi ...
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Città della Russia (217.000 ab. ca.), lungo le rive del fiume Volchov, 3 km a valle del Lago Il´men. Capitale dell’oblast´ omonima (55.300 km2 con 645.986 ab. nel 2009), istituita nel 1944. Ha alcune industrie [...] a San Pietroburgo, Luga, Staraja Russa.
Fondazione protoslava, centro commerciale di un immenso territorio, sulla via d’acqua dal Mar Baltico al MarNero, verso la metà del 9° sec. N. fu occupata dal varego Rjurik, con cui ebbe inizio la prima ...
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(russo Sevastopol´) Città dell’Ucraina (509.992 ab. nel 2021), nella Repubblica autonoma di Crimea, sull’omonima baia della costa sud-occidentale della penisola di Crimea. Importante base navale militare, [...] sul posto del villaggio tataro di Achiar, presso l’antica Chersoneso Taurica. Fortificata, fu base della marina da guerra russa del MarNero e, dopo il 1808 e fino al 1890, porto commerciale. Durante la guerra di Crimea, la città, in mano dei Russi ...
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(pol. Kraków) Città della Polonia meridionale (756.441 ab. nel 2008), capoluogo del voivodato di Małopolskie (15.190 km2 con 3.282.378 ab. nel 2008), posta a 214 m s.l.m. sulle due rive della Vistola. [...] Situata all’incrocio di due antichissime strade (MarNero-Europa occidentale e Adriatico-Baltico), è importante economicamente per la vicinanza del distretto industriale dell’Alta Slesia, delle miniere di piombo di Olkusz e del complesso siderurgico ...
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(romeno Basarabia) Regione dell’Europa centro-orientale (44.300 km2), posta tra il Prut, il Danubio, il MarNero, il Dnestr; politicamente è ora ripartita tra l’Ucraina (la parte più meridionale) e la [...] Moldova; la città principale è la capitale moldava Chişinǎu. La regione fa parte di una larga sinclinale riempita dalle alluvioni in modo da formare una piattaforma di strati terziari, che ricoprono le ...
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Abitanti nomadi, di stirpe tatara, delle steppe della Russia meridionale. Dal 15° sec. accanto a essi apparvero i C. russi che, nella steppa, trovarono la libertà sottraendosi al potere dello Stato e [...] di villaggi»; nel 1775 fu distrutto il loro centro (Zaporožskaja Seč′); nel 1783-87, fu costituita l’armata cosacca del MarNero. Nel 18° e 19° sec. vennero utilizzati dal governo russo a scopi militari; si opposero alla rivoluzione bolscevica ma ...
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Denominazione occidentale (anche Poloviciani, adattamento del russo Polovcy) della popolazione turca dei Qipciāq che, nel 10° sec., emigrata dall’Asia Centrale, occupò i territori a N del Caspio e del [...] MarNero. Contenuti dai principi russi di quelle regioni, nel 13° sec., sotto la pressione dei Mongoli, i C. passarono in larga parte in Bulgaria e in Ungheria, diedero il loro nome alla regione della Cumania e finirono poi con l’entrare come ...
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Figlio (n. 1350 - m. Gródek 1434) di Algirdas, granduca di Lituania. Succeduto al padre nel 1377, fu poi il capostipite della dinastia degli Iagelloni dato che, sposando Edvige d'Angiò, regina di Polonia, [...] (battaglia di Grunwald o Tannenberg, 1410), vide aprirsi quegli obiettivi di espansione verso oriente, Kiev e il MarNero, proprî della cosiddetta Grande Lituania, quasi contrappeso alla crescente pressione svolta a Occidente dal germanesimo. ...
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Uomo politico francese (Perpignano 1886 - Tolosa 1956). Ingegnere meccanico della marina militare, fu tra i promotori dell'ammutinamento dei marinai della flotta francese inviata nel MarNero contro la [...] Russia sovietica (1919). Condannato per questo a 20 anni di lavori forzati, fu amnistiato nel 1923. Deputato nel 1924, svolse funzioni di primo piano nella organizzazione comunista e fu a lungo uno dei ...
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Figlio (m. 1377) di Gedimino, divenne granduca nel 1344 o 1345. Introdusse in Lituania il cristianesimo, anche per togliere un pretesto di lotta all'Ordine Teutonico, di cui respinse le invasioni. Combatté [...] contro la Polonia (1349-66), contro i Tatari e il granduca di Mosca Dimitri, geloso delle sue conquiste, e creò un grande stato, dal Baltico al MarNero. Da lui, attraverso il figlio Jogaila (Ladislao Iagello) discese la dinastia degli Iagelloni. ...
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cavaliere nero
loc. s.le m. In economia, investitore che tenta l’acquisizione ostile di una società quotata in Borsa; in politica internazionale, chi promuove politiche aggressive, che non si prefiggono la soluzione pacifica dei conflitti;...
pontico1
pòntico1 agg. [dal lat. Pontĭcus, gr. Ποντικός, agg. di Pontus (Euxinus), Πόντος (Εὔξεινος)] (pl. m. -ci). – Del Ponto, nome classico del Mar Nero (chiamato anche Mare Pontico), in particolari denominazioni geografiche e locuz. scientifiche:...