RADI, Bernardino
Cristiano Marchegiani
RADI, Bernardino. – Nacque a Cortona il 2 dicembre 1581 da Mariotto di Bernardino (m. 1624), scalpellino, che lo avviò anche all’architettura. A questa competenza [...] destrutturata e metamorfica, di pregnante colpo d’occhio pareidolico: disinibito scacco alle convenzioni classiche e manieristiche, già sperimentato da Radi nei capricciosi riadattamenti ornamentali di frammenti antichi per il parco di Villa ...
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CORTELLA, Carlo Giuseppe
Luciano Tamburini
Si ignorano gli anni di nascita e di morte, e la sua attività (circoscritta al periodo 1676-99) è documentata quasi unicamente dal breve regesto cronologico [...] del Theatrum Statuum Regiae Celsitudinis Sabaudiae Ducis (Amstelodami 1682). L'altare maggiore, dove l'apparato ha esasperazioni manieristiche (il "dilettevole orrore"), offre una saturazione di spazi, una iterazione di elementi) un conglomerato di ...
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BRINI (del Brina)
Mina Bacci
Pittori fiorentini di non grande rilievo, attivi nella seconda metà del sec. XVI; insieme con il Portelli e Maso da San Friano, si possono inserire in quella tendenza arcaicizzante [...] pale d'altare della pittura fiorentina del tempo dominata dal Vasari, anche se ne rifiuta le più esasperate forzature manieristiche. Gli è attribuita (Milanesi, in Vasari) un'Adorazione dei Magi già nella chiesa dei SS. Maria e Giuseppe sul ...
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Pittore e storico dell'arte, famoso ai suoi tempi, nato in Roma circa il 1573, ivi morto nel 1644. Già nel 1604 il van Mander lo cita fra i migliori artisti di Roma, e nei primi decennî del secolo lo vediamo [...] tempra dell'inventore di quello stile. Oggi il tentativo ritorna a lode del B., tanto più rilevando che, ancor fresco di tirocinio manieristico (dipinti di S. Maria dell'Orto e di S. Nicola in Carcere, a Roma), egli è il primo a provarcisi. I primi ...
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PARMIGIANINO, Il
Adolfo Venturi
Francesco Mazzola, detto il P., pittore e incisore, nacque a Parma l'11 gennaio 1503, morì a Casalmaggiore il 24 agosto 1540. Fu figlio di Filippo Mazzola, imitatore, [...] alone sulfureo. Le ombre s'addensano nello Sposalizio di S. Caterina della Pinacoteca civica di Bologna, esempio tipico di manieristiche eleganze; la figura affusata della Santa s'avvolge nel manto come in una guaina; le capigliature crespe son tutte ...
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DELLA ROBBIA, Girolamo Domenico
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 9 marzo 1488, undicesimo figlio di Andrea di Marco, scultore, e Giovanna Paoli.
Per quanto il corpus delle opere del D. sia ancora [...] a noi nota, ma suoi sono forse alcuni sorprendenti invetriati prodotti nella bottega di Andrea con esplicite inflessioni manieristiche e citazioni puntuali da, Raffaello, Andrea del Sarto e Iacopo Sansovino: la piccola Resurrezione del Bargello, che ...
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CARACCIOLO (Caracciuolo, Caraccioli), Giovanni Battista, detto il Battistello
Michael W. Stoughton
Già Faraglia dimostrò (1883) e gli scarsi documenti lo confermano, che la biografia del C. scritta [...] con Gesù Bambino (Losanna, Musée cantonal des Beaux-Arts) e Cristo portacroce (Napoli, Quadreria dei gerolamini), dove ambiguità manieristiche di composizione o assenza di finezza nel trattamento delle luci e delle ombre rivelano nel C. un processo ...
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FRACANZANO, Cesare
Monica Romano
Nacque a Bisceglie, in terra di Bari, da Alessandro, pittore, e da Elisabetta Milazzo il 16 ott. 1605 (Bugli, 1997).
Figlio di Ercole, il padre Alessandro nacque a Verona [...] ).
La svolta lanfranchiana manifesta in tali esiti segna il definitivo distacco del pittore dalle iniziali preferenze tardo-manieristiche (Educazione della Vergine e Sacra Famiglia in S. Gaetano a Barletta), già ridimensionate a seguito dei contatti ...
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FASOLATO
Paola Rossi
Sotto questo cognome figurano nei documenti settecenteschi della fraglia padovana dei tagliapietra (conservati presso l'Archivio di Stato di Padova) numerosi membri di una famiglia [...] , moltiplicando il numero delle figure pazientemente variate nel repertorio di torsioni e contrapposti evocanti lontane suggestioni manieristiche, ma legate dalla luminosità avvolgente che si sprigiona dalle lucide e levigate superfici dei corpi.
Il ...
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BUSCA, Antonio
Rossana Bossaglia
La data della nascita, a Milano, si può determinare come 1625, desumendola dalla notizia, riportata concordemente dalle fonti, che lo dice morto nel 1686 all'età di [...] .
Il B. è esponente tipico della pittura tardosecentesca lombarda, che mantiene vivi moduli accademici, con persistenze manieristiche, ma tende nel complesso a maggiori aperture compositive, a un decorativismo più libero e spedito. Ancorato nelle ...
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manieristico
manierìstico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce al manierismo o ai manieristi; che è proprio del manierismo o dei manieristi: pittura m.; correnti letterarie manieristiche. ◆ Avv. manieristicaménte, in modo conforme ai canoni...
Kitsch
〈kič〉 s. m., ted. [propr. «scarto»; prob. der. del ted. dialettale kitschen «intrugliare»]. – 1. Nell’uso com., produzione di oggetti presuntamente artistici, ma in realtà caratterizzati da ornamentazione eccessiva e dozzinale, banali...