CORSUTO, Pietro Antonio
Ninni Pennisi
Poche le notizie sulla vita e la figura del Corsuto, nato a Saponara (nella provincia di Messina) nella prima metà del secolo XVI. Studiò a Napoli, dove si addottorò [...] di livelli finguistici avviene in base alla identificazione della lingua letteraria con la "locuzione artificiosa" di ispirazione manieristica. Se la lingua letteraria è "artificio", cioè "perfezione del ben scrivere e del retto scrivere" (p. 12 ...
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CANALI, Paolo
Silla Zamboni
Nacque a Bologna nel 1618 da Pellegrino di Domenico e da Lisabetta Negri. La prima citazione della sua opera di architetto, e ingegnere è delMasini (1666) e si riferisce [...] una dimensione autonoma, in una chiave sobria e fimzionale, del gusto barocco. Assai indicativa della continuità fra cultura manieristica e barocca in area emiliana è la facciata della "Munizione" nel cortile di palazzo d'Accursio (1661), in ...
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DECIO (Desio, De Desio)
Silvana Pettenati
Famiglia di artisti operosi in Lombardia nei secoli XV-XVI.
Giovanni, miniatore, fu attivo a Milano intorno alla metà del secolo XV. È autore dell'ornamento [...] lombardi…, in Commentari, III (1952), p. 194 (per Giovanni Antonio e Giacomo); C. Baroni, La pittura lomb. durante la crisi manieristica, Milano 1955 (dispense univers.), p. 49; S. Samek Ludovici, Illustr. del libro e inc. in Lombardia nel '400 e ...
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D'AMATO, Giovanni Antonio, detto il Giovane
Angela Catello
Documentato a Napoli come pittore tra il 1594 e il 1635 è detto "il Giovane" per distinguerlo da un omonimo pittore che era vissuto in epoca [...] , poi dimenticato dalla critica moderna - il quale testimonia, con le sue numerose opere, la vitalità della tradizione manieristica napoletana meno accademica e, a volte, ricca di spunti in favore di una religiosità "popolare".
Secondo la tradizione ...
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FIORENZO di Giuliano di Geminiano
Antonella Pesola
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo intagliatore documentato a Perugia dalla seconda metà del XVI all'inizio del XVII secolo. Il primo [...] tra Cinquecento e Seicento, Perugia 1987, pp. 126, 132; K. Zimmermanns, Umbria, Milano 1990, p. 302; F.F. Mancini, La decorazione manieristica della cattedrale, in Una città e la sua cattedrale…, il duomo di Perugia, a cura di M.L. Cianini Pierotti ...
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BUONTALENTI, Bernardo (detto Timante e Bernardo delle Girandole)
Ida Maria Botto
Nacque a Firenze da Francesco il 15 dic. 1531; rimasto orfano nel 1547, venne accolto presso la corte ducale. Nel 1556 [...] rinnovano attraverso un rafforzato giuoco chiaroscurale. In questo modo egli cercò di aprire nuove vie all'architettura manieristica della fine del Cinquecento fiorentino, che stava involvendosi in formule di "scarsità quattrocentesca". Per il muro ...
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FRIGIMELICA, Francesco
Maria Elena Massimi
Figlio di Pompeo, nacque intorno al 1570; la famiglia del padre era di origine padovana e possedeva immobili a Camposampiero e nel Padovano (Bragalenti, 1974, [...] del suo apprendistato, Padova o Venezia; è tuttavia possibile rintracciare i referenti culturali della sua pittura tardo-manieristica, sfasata rispetto ai tempi, ma esattamente calibrata rispetto all'humus sociale e psicologico della provincia. Il F ...
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COLETTI, Luigi
Alessandro Bevilacqua
Nacque il 10 febbr. 1886 a Treviso da Isidoro Alberto, di antica e facoltosa famiglia cadorina, e da Anita Gobbato. Frequentò il ginnasio-liceo, e fin da questi [...] 4, pp. 348-357; Tintoretto, Bergamo 1940; I Primitivi, I, Dall'arte benedettina a Giotto, Novara 1941; La crisi manieristica nella pittura veneziana, in Convivium, XIII (1941), 2, pp. 109-125; Contributo al problema Maso-Giottino, in Emporium, XLVIII ...
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GIOVANNI da Monte Cremasco (Giovanni da Monte)
Giulia Conti
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Monte Cremasco, presso Como, attivo nella seconda metà del [...] ; B. Agosti, Lungo la Paullese 2, in Quattro pezzi lombardi, Brescia 1998, pp. 127-136; C. Pirina, Per una storia della vetrata manieristica in Italia: vetrate inedite di G. da M., in Journal of glass studies, 1999, n. 44, pp. 135-145; U. Thieme - F ...
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Saura, Carlos
Flavio De Bernardinis
Regista cinematografico spagnolo, nato a Huesca (Aragona) il 4 gennaio 1932. Nell'ambito della sua ricca produzione si è rivelato autore capace di coniugare un senso [...] (1995), che ha segnato l'inizio della collaborazione con Vittorio Storaro, e Tango (1998), sofisticata, e alquanto manieristica, riflessione fra cinema, musica e danza, in cui le immagini di una macchina da presa computerizzata, disegnano labirintici ...
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manieristico
manierìstico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce al manierismo o ai manieristi; che è proprio del manierismo o dei manieristi: pittura m.; correnti letterarie manieristiche. ◆ Avv. manieristicaménte, in modo conforme ai canoni...
Kitsch
〈kič〉 s. m., ted. [propr. «scarto»; prob. der. del ted. dialettale kitschen «intrugliare»]. – 1. Nell’uso com., produzione di oggetti presuntamente artistici, ma in realtà caratterizzati da ornamentazione eccessiva e dozzinale, banali...