CATALANO, Antonio, detto l'Antico o il Vecchio
Michele Cordaro
Nacque a Messina intorno al 1560, come attesta il Susinno, il suo più antico biografo. Di umile origine, fece dapprima il calzolaio come [...] di questo pittore che fu uno dei tramiti più importanti della penetrazione e della diffusione della cultura manieristica romana in Sicilia, contribuendo così all'aggiornamento del sostrato culturale su cui interverrà poi il rinnovamento caravaggesco ...
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FERRARO, Orazio
Francesca Campagna Cicala
Figlio del pittore e plasticatore Antonino, nacque a Giuliana (nell'odierna provincia di Palermo) nel 1561. Da alcuni documenti che lo riguardano (Marchese, [...] chiesa dell'Olivella a Palermo firmato e datato 1607; Di Marzo, 1880, pp. 706 s.). In considerazione degli influssi manieristici presenti fin dalle sue prime opere, è opinione del Marchese (1981) che egli, giovinetto, abbia lavorato con il padre ...
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BRINI (del Brina)
Mina Bacci
Pittori fiorentini di non grande rilievo, attivi nella seconda metà del sec. XVI; insieme con il Portelli e Maso da San Friano, si possono inserire in quella tendenza arcaicizzante [...] pale d'altare della pittura fiorentina del tempo dominata dal Vasari, anche se ne rifiuta le più esasperate forzature manieristiche. Gli è attribuita (Milanesi, in Vasari) un'Adorazione dei Magi già nella chiesa dei SS. Maria e Giuseppe sul ...
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FINOGLIO (Finoglia), Paolo (Paolo Domenico)
Valentina Antonucci
Non si conoscono gli estremi biografici precisi di questo pittore che, secondo De Dominici (1743), nacque ad Orta d'Atella (Napoli) intorno [...] botteghe tardo-cinquecentesche fiorenti a Napoli, assimilando il cromatismo e gli stilemi compositivi ed espressivi della pittura manieristica postridentina (Causa, 1972, pp. 934-936). Si può ipotizzare ch'egli sia entrato in contatto giovanissimo ...
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PARIGI, Giulio
Annamaria Negro Spina
– Nacque a Firenze il 6 aprile 1571, da Alfonso di Santi Parigi e da Alessandra di Berto Fiammeri. La famiglia Parigi era originaria di Prato.
Nella Firenze medicea [...] , e di Anfione, creata da Ludovico Cigoli.
Le navi dell’Argonautica mostrano di aderire pienamente a quell’ottica manieristica che privilegiava l’irreale, il fantastico e, soprattutto, il meraviglioso. La loro componente fondamentale si identifica ...
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FIALETTI, Odoardo
Vincenza Maugeri
Nacque a Bologna il 18 luglio 1573 (Malvasia, 1678, p. 228), figlio postumo del "Dottore Odoardo"; affidato al fratello maggiore, questi lo mise "a dozzena" presso [...] l'impianto carraccesco delle figure di Venere e Amore, a volte con qualche reminiscenza tizianesca, assume l'eleganza manieristica alla Palma il Giovane. E ancora i rami per il Libro dei frontespizi emacchine da guerra (Venezia 1624), pubblicato ...
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CASSAR, Girolamo
Giovanni Mangion
Architetto e ingegnere militare, nacque probabilmente alla Vittoriosa (Malta) nel 1520, in una famiglia Cassar, originaria probabilmente della Sicilia, stabilitasi [...] appuntita è la dimostrazione [del] felice incontro" tra i moduli siciliani coltivati precedentemente nell'isola e la versione manieristica del Rinascimento introdotta proprio dal C. (V. Bonello, L'architettura a Malta, in Atti del XV Congresso di ...
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BRANDANI, Federico
Silla Zamboni
Figlio di maestro Agostino, nacque a Urbino intorno al 1522-25; la prima notizia documentata relativa a questo plasticatore è del 6 apr. 1538 e riguarda il suo apprendistato [...] si intrecciano ad un inedito e schietto realismo.
Il contatto con i modi di Lelio Orsi può spiegare la nervosa eleganza manieristica espressa dal B. negli stucchi di palazzo Baviera a Senigallia, senza dubbio la sua impresa più vasta. Il B. eseguì la ...
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CARBONCINO (Carboncini, Carbonzino, Carbonzini), Giovanni
Gabriele Borghini
Nacque a Treviso, oppure a Venezia, verso la metà del sec. XVII, e a Venezia morì dopo il 1703.
La più ricca fonte, anche [...] . un elemento estraneo a quello veneto, una componente romana che farà da reagente determinante alla sua formazione manieristica. In tempi più recenti il "blando caravaggismo" sottolineato dal Fiocco, la "scorza caravaggesca" notata dall'Arslan (1936 ...
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FIORI (Flori, Florio), Sebastiano
Monica Grasso
Non sono note le sue date di nascita e morte; le notizie che lo riguardano sono comprese tra il 1541 e il 1584. La sua città natale, Arezzo, si desume [...] croci mostra un linguaggio semplice e monumentale più vicino alla pittura "riformata" toscana di quegli anni che alla cultura manieristica, con un gusto per i fondali con ampie architetture ascrivibile forse a ricordi veneziani. Di grande interesse l ...
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manieristico
manierìstico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce al manierismo o ai manieristi; che è proprio del manierismo o dei manieristi: pittura m.; correnti letterarie manieristiche. ◆ Avv. manieristicaménte, in modo conforme ai canoni...
Kitsch
〈kič〉 s. m., ted. [propr. «scarto»; prob. der. del ted. dialettale kitschen «intrugliare»]. – 1. Nell’uso com., produzione di oggetti presuntamente artistici, ma in realtà caratterizzati da ornamentazione eccessiva e dozzinale, banali...