BERTOLOTTO, Giovanni Lorenzo
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Genova nel 1640 da Michelangiolo il Vecchio. Il padre gli fece da maestro nella pittura, ma più tardi, come ci riferisce il Soprani, [...] aneddotici. Questo si verifica soprattutto nelle opere a soggetto religioso, ove l'artista rimane legato alla tradizione manieristica genovese della prima metà del Seicento (si vedano, per esempio, le studiate e leziose pose dei personaggi ...
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BONA, Tommaso
Angela Ottino Della Chiesa
Pittore, figlio di Bernardino, di famiglia patrizia, nacque a Brescia nel 1548. Prima opera documentata (1580) che ci sia rimasta è la Madonna con i ss. Sebastiano [...] Panazza-C. Boselli, Pitture in Brescia dal '200 all'800 (catal.), Brescia 1946, pp. 136-140; P. V. Begni Redona, La Pittura manieristica, in Storia di Brescia, III, Brescia 1964, pp. 571-574 e passim; U. Thieme-F. Becker, Künstler-Lexikon, IV, p. 265 ...
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GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] applicate sulle più svariate suppellettili d'uso -, venne ricavato dalle placchette in bronzo a bassorilievo di cultura manieristica del tardo XVI secolo. Ancora creazioni originali di questo primo periodo sono le "caccine" - piccoli gruppi di ...
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DEL MORO (Dal Moro, Moro), Giulio
Enrico Maria Guzzo
Figlio ultimogenito del pittore Battista D'Angolo detto del Moro e di Margherita figlia del pittore Francesco India, detto il Torbido o il Moro, [...] si pensi alle sue ultime prove appunto coeve), nonché il soldato reclutato al centro, che nella sua capziosità manieristica crea un curioso contrasto coi tre ritratti naturalisticamente intesi, rimandano subito al ritratto e ai soldati, ancora con ...
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CATALANO, Antonio, detto l'Antico o il Vecchio
Michele Cordaro
Nacque a Messina intorno al 1560, come attesta il Susinno, il suo più antico biografo. Di umile origine, fece dapprima il calzolaio come [...] di questo pittore che fu uno dei tramiti più importanti della penetrazione e della diffusione della cultura manieristica romana in Sicilia, contribuendo così all'aggiornamento del sostrato culturale su cui interverrà poi il rinnovamento caravaggesco ...
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FERRARO, Orazio
Francesca Campagna Cicala
Figlio del pittore e plasticatore Antonino, nacque a Giuliana (nell'odierna provincia di Palermo) nel 1561. Da alcuni documenti che lo riguardano (Marchese, [...] chiesa dell'Olivella a Palermo firmato e datato 1607; Di Marzo, 1880, pp. 706 s.). In considerazione degli influssi manieristici presenti fin dalle sue prime opere, è opinione del Marchese (1981) che egli, giovinetto, abbia lavorato con il padre ...
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BRINI (del Brina)
Mina Bacci
Pittori fiorentini di non grande rilievo, attivi nella seconda metà del sec. XVI; insieme con il Portelli e Maso da San Friano, si possono inserire in quella tendenza arcaicizzante [...] pale d'altare della pittura fiorentina del tempo dominata dal Vasari, anche se ne rifiuta le più esasperate forzature manieristiche. Gli è attribuita (Milanesi, in Vasari) un'Adorazione dei Magi già nella chiesa dei SS. Maria e Giuseppe sul ...
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FINOGLIO (Finoglia), Paolo (Paolo Domenico)
Valentina Antonucci
Non si conoscono gli estremi biografici precisi di questo pittore che, secondo De Dominici (1743), nacque ad Orta d'Atella (Napoli) intorno [...] botteghe tardo-cinquecentesche fiorenti a Napoli, assimilando il cromatismo e gli stilemi compositivi ed espressivi della pittura manieristica postridentina (Causa, 1972, pp. 934-936). Si può ipotizzare ch'egli sia entrato in contatto giovanissimo ...
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PARIGI, Giulio
Annamaria Negro Spina
– Nacque a Firenze il 6 aprile 1571, da Alfonso di Santi Parigi e da Alessandra di Berto Fiammeri. La famiglia Parigi era originaria di Prato.
Nella Firenze medicea [...] , e di Anfione, creata da Ludovico Cigoli.
Le navi dell’Argonautica mostrano di aderire pienamente a quell’ottica manieristica che privilegiava l’irreale, il fantastico e, soprattutto, il meraviglioso. La loro componente fondamentale si identifica ...
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FIALETTI, Odoardo
Vincenza Maugeri
Nacque a Bologna il 18 luglio 1573 (Malvasia, 1678, p. 228), figlio postumo del "Dottore Odoardo"; affidato al fratello maggiore, questi lo mise "a dozzena" presso [...] l'impianto carraccesco delle figure di Venere e Amore, a volte con qualche reminiscenza tizianesca, assume l'eleganza manieristica alla Palma il Giovane. E ancora i rami per il Libro dei frontespizi emacchine da guerra (Venezia 1624), pubblicato ...
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manieristico
manierìstico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce al manierismo o ai manieristi; che è proprio del manierismo o dei manieristi: pittura m.; correnti letterarie manieristiche. ◆ Avv. manieristicaménte, in modo conforme ai canoni...
Kitsch
〈kič〉 s. m., ted. [propr. «scarto»; prob. der. del ted. dialettale kitschen «intrugliare»]. – 1. Nell’uso com., produzione di oggetti presuntamente artistici, ma in realtà caratterizzati da ornamentazione eccessiva e dozzinale, banali...