CURIA, Francesco
Francesco Abbate
Il percorso artistico di quello che possiamo senz'altro'considerare il più grande pittore della seconda metà del Cinquecento in tutta l'Italia meridionale, è ancora [...] due devoti committenti. Ma poi il Bambino e gli angeli si agitano in torsioni irrefrenabili, il paesaggio è un paesaggio manieristico che si rifà a modelli di un Paolo Brill non ancora convertito al naturalismo, e una carica animistica pare pervadere ...
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GALEAZZI, Agostino
Maria Giovanna Sarti
Figlio di Maffeo, nacque a Brescia nel 1523, come si desume dalle polizze d'estimo del 1563 e del 1568 nelle quali dichiarò di avere, rispettivamente, quaranta [...] : i maggiori e i loro scolari, in Storia di Brescia, II, Brescia 1963, pp. 1084 s.; P.V. Bagni Redona, La pittura manieristica, ibid., III, Brescia 1964, p. 560; C. Boselli, Regesto artistico dei notai roganti in Brescia dall'anno 1500 all'anno 1560 ...
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BUSTI (Busto), Agostino, detto il Bambaia (Zarabaia)
Marilisa Di Giovanni
Scultore; figlio di Giovanni Pietro da Busto e di Maddalena da Borsano, nacque molto probabilmente a Busto Arsizio (donde il [...] Clausse, Les tombeaux de Gaston de Foix... et de la famille Birago par A. B. ..., Paris 1912; C. Baroni, Problemi della scultura manieristica lombarda, in Le arti, V (1943), pp. 188 s. n. 41; G. Nicodemi, A. B. detto il Bambaja, Milano 1945; Id., La ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] S. Lorenzo dei cappuccini a Novara, fra 1602 e 1604 (Oleggio Fornaci, parrocchiale). Di più accentuata e contorta struttura manieristica, ancora assai vicina all'Arcangelo Michele, è invece la pala della Resurrezione in S. Antonio abate a Milano. Una ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] e negli affusolati trapassi delle superfici, da un lato evocano la cerebrale assolutezza definitoria della cultura manieristica, la sua suprema capacità illusiva nella vitalità mimetica della materia duttile e morbida, dall'altro registrano ...
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Autismo
Salomon Resnik
Paola Bernabei
Il termine tedesco Autismus, dal greco αὐτός, "stesso", coniato dallo psichiatra svizzero E. Bleuler, designa, in senso generale, la patologia caratterizzata dalla [...] senza uscire dal suo territorio: lo spazio autistico si configura come un vero e proprio campo fenomenologico a 'modalità manieristica', con le sue leggi e un suo linguaggio enigmatico.
L'autista, come lo psicotico, ha uno spazio personale, il ...
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CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] postuma di Cervantes, Los trabajos de Persiles y Sigismunda del1617) è invece un romanzo in prosa assai spesso manieristica, che si riallaccia alla tradizione della letteratura bizantino-avventurosa in un riadattamento del genere a un racconto per ...
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CAMPAGNOLA, Domenico
Lionello Puppi
Nacque nell'anno 1500, figlio "magistri Joannis theutonici cerdonis", come si deduce con tutta sicurezza da un più tardo, fondamentale documento che ci consegna anche [...] da una scelta di "genere". Gli ultimi tre lustri della vita del C. sono caratterizzati da una "sintesi largamente manieristica" (Grossato) delle esperienze compiute: se è lecito nutrir dubbi su un intervento nell'abside di S. Maria in Praglia ...
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FOGOLINO, Marcello
Caterina Furlan
Nacque a Vicenza tra il 1482-83 e il 1487-88 da Francesco, originario di San Vito al Tagliamento, e dalla vicentina Maddalena, figlia di Bartolomeo, calzolaio (Zorzi, [...] per F ampio spazio riservato ai paesaggi e per il modulo allungato delle figure, di evidente ispirazione manieristica. Non mancano nel contempo espliciti riferimenti alla classicità nella rievocazione fantastica del Colosseo che funge da sfondo ...
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DEMIO (De Mio, Del Mio, Denio, Indernio, Fratino, Frattino, Fratini, Frattini, Fratina, Frattina), Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Non ci sono pervenute notizie sicure sulle origini, sulla giovinezza [...] questi avvenimenti a indurlo a un secondo viaggio nell'Italia centrale per aggiornarsi direttamente sulle novità del linguaggio manieristico tosco-romano. L'ipotesi di questo viaggio, già formulata dal von Hadeln (1916) e dal Ragghianti (1940) e ...
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manieristico
manierìstico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce al manierismo o ai manieristi; che è proprio del manierismo o dei manieristi: pittura m.; correnti letterarie manieristiche. ◆ Avv. manieristicaménte, in modo conforme ai canoni...
Kitsch
〈kič〉 s. m., ted. [propr. «scarto»; prob. der. del ted. dialettale kitschen «intrugliare»]. – 1. Nell’uso com., produzione di oggetti presuntamente artistici, ma in realtà caratterizzati da ornamentazione eccessiva e dozzinale, banali...