CROSIO, Giovanni (erroneam. Guglielmo)
Giovanni Romano
Figlio di Giovan Pietro e Veronica, battezzato nella parrocchia di Trino (Vercelli) il 3 apr. 1583 (meno probab. figlio di Pietro e di Caterina, [...] rilevare è il paesaggio urbano che occupa tutta la zona inferiore della tela, animato da figurine di sorprendente vivacità manieristica. In base ai documenti pervenuti l'alternanza tra Chieri e Trino del C. continua negli anni successivi: un secondo ...
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CREMONINI (Zamboni), Giovan Battista
Giuseppina Benassati
Nacque a Cento (Ferrara) intorno al 1550 da Matteo di Zanebone (da cui Zamboni), fuoruscito da Cremona e trasferitosi a Cento (Orsini, 1880), [...] n. 809), già ricordata dal Malvasia nel convento delle monache di S. Agnese soppresso nel 1797.
L'impostazione manieristica del dipinto, dominato dalle diagonali della gran croce portata dal Cristo caduto ginocchioni e dal corpulento sgherro posto di ...
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BEZZI, Giovanni Francesco, detto Il Nosadella
Silla Zamboni
Bolognese, figlio di Bartolommeo, fu attivo tra il 1548 (Zani) e il 1571. La nascita è da porre verosimilmente all'inizio del quarto decennio [...] può arguire dalla tavola di S. Maria Maggiore il B. tendeva a evolversi nel senso di una più capziosa ricerca manieristica, che non era estranea alle suggestioni parmensi.
Delle proposte critiche volte ad arricchire l'esiguo catalogo del B., poche si ...
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FERRABOSCO (Farabosco, Ferabosco), Pietro
Jarmila Krcálová
Nacque nel 1512 o nel 1513 a Laino in Val d'Intelvi (provincia di Como); era probabilmente figlio di un Martino, muratore, e fratello di un [...] Herrschaftsakten, I, Linz 1957, nn. 88, 91; Z. Kudělka, Kotázce maniristické architektury na Moravě (Ilproblema dell'architettura manieristica in Moravia), in Sbornik praci filosofické fakulty brnenské university, VII (1958), pp. 92 s., 95; H. Kühnel ...
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BOCCACCI (Boccaccino), Camillo
Alfredo Puerari
Figlio di Boccaccino e di Adriana di Farfengo, nacque a Cremona nel 1504 (nell'inventario dei beni ereditati dal padre, steso nel 1526, è dichiarato di [...] audacissima di stile, che fanno del B. "uno dei grandi inventori di forme artistiche nell'ambito totale del movimento manieristico" (Gregori).
Ai disegni restituiti al B. dal Parker e dalla Gregori sono da aggiungere l'Adultera della coll. Rasini ...
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BISSONI, Giambattista
Nicola Ivanoff
Nacque a Padova nel 1576 circa. Secondo il Ridolfi, sarebbe stato "discepolo di Francesco Apollodoro detto di Porcia, huomo stimato in Padova nel fare de' ritratti... [...] B. fu un pittore provinciale, piuttosto eclettico. Lasciò numerose opere, tutte nel Padovano, caratterizzate da una certa aspirazione manieristica alla grandiosità, da un'intonazione fredda e da ombre nerastre.
Fonti e Bibl.: C. Ridolfi,Le maraviglie ...
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FENIS (Fenice, Fenici), Barthélemy (Bartolomeo)
Graziella Martinelli Braglia
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo pittore attivo a Modena nel XVII secolo; la famiglia, originaria della [...] da minuscole figurette, a tratti quasi lenticolari; parimenti, dal Callot deriva al F. sia la tendenza ancora manieristica di deformare i personaggi, sia l'abilità ad organizzare coralmente gli episodi, in un'orchestrazione dall'ampio movimento ...
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POMIS, Giovanni Pietro (
Giovanni Pietro Telesphoro)
Dagmar Probst
de. – Nacque nel 1569 a Lodi. Il giorno della nascita e i nomi dei genitori sono sconosciuti.
Sull’origine dell’artista e sulla sua [...] dal 1600 al 1610, sono caratterizzate da una forma grafica dura, tinte vivaci, contrasti cromatici forti e una disposizione manieristica tendente al piatto, come la pala d’altare Apoteosi della Controriforma (1602 circa, Graz, chiesa di S. Antonio) o ...
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BESOZZI, Giovanni Ambrogio
Rossana Bossaglia
Nacque a Milano nel 1648. Gli antichi biografi lo dicono scolaro di Giuseppe Danedi a Milano e poi, a Roma, di Ciro Ferri; probabilmente anteriore al suo [...] , costituisce una pagina non trascurabile nella storia della pittura lombarda fra il Seicento e il Settecento: l'intelaiatura manieristica, che mantiene la composizione a un nobile livello di stile, si addolcisce nel secentismo dei tipi, nelle più ...
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COMETTA (Cometa), Giovanni Bartolomeo
Vera Nanková
Nato probabilmente nell'anno 1620 a Devoggio (frazione di Arogno) nel Canton Ticino, il C. svolse un'attività intensa di stuccatore decorativo e figurativo [...] di Červená Lhota. Lavorò anche per il castello di Jindřichův Hradec: verosimilmente prima del 1676 rimaneggiò la vecchia decorazione manieristica in stucco del rondò, nel 1680 era impegnato a quattro statue per la facciata, inoltre eseguì una grotta ...
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manieristico
manierìstico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce al manierismo o ai manieristi; che è proprio del manierismo o dei manieristi: pittura m.; correnti letterarie manieristiche. ◆ Avv. manieristicaménte, in modo conforme ai canoni...
Kitsch
〈kič〉 s. m., ted. [propr. «scarto»; prob. der. del ted. dialettale kitschen «intrugliare»]. – 1. Nell’uso com., produzione di oggetti presuntamente artistici, ma in realtà caratterizzati da ornamentazione eccessiva e dozzinale, banali...