BUSTI (Busto), Agostino, detto il Bambaia (Zarabaia)
Marilisa Di Giovanni
Scultore; figlio di Giovanni Pietro da Busto e di Maddalena da Borsano, nacque molto probabilmente a Busto Arsizio (donde il [...] Clausse, Les tombeaux de Gaston de Foix... et de la famille Birago par A. B. ..., Paris 1912; C. Baroni, Problemi della scultura manieristica lombarda, in Le arti, V (1943), pp. 188 s. n. 41; G. Nicodemi, A. B. detto il Bambaja, Milano 1945; Id., La ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] S. Lorenzo dei cappuccini a Novara, fra 1602 e 1604 (Oleggio Fornaci, parrocchiale). Di più accentuata e contorta struttura manieristica, ancora assai vicina all'Arcangelo Michele, è invece la pala della Resurrezione in S. Antonio abate a Milano. Una ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] e negli affusolati trapassi delle superfici, da un lato evocano la cerebrale assolutezza definitoria della cultura manieristica, la sua suprema capacità illusiva nella vitalità mimetica della materia duttile e morbida, dall'altro registrano ...
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BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] Casotti), nasce la suggestione dell'intemo, il senso dinamico e chiaroscurale delle strutture, che travalica lo stesso impegno manieristico racchiuso nel tempietto di S. Andrea sulla via Flaminia, per aprire :il passo al barocco. Questo significato ...
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CAMPAGNOLA, Domenico
Lionello Puppi
Nacque nell'anno 1500, figlio "magistri Joannis theutonici cerdonis", come si deduce con tutta sicurezza da un più tardo, fondamentale documento che ci consegna anche [...] da una scelta di "genere". Gli ultimi tre lustri della vita del C. sono caratterizzati da una "sintesi largamente manieristica" (Grossato) delle esperienze compiute: se è lecito nutrir dubbi su un intervento nell'abside di S. Maria in Praglia ...
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FOGOLINO, Marcello
Caterina Furlan
Nacque a Vicenza tra il 1482-83 e il 1487-88 da Francesco, originario di San Vito al Tagliamento, e dalla vicentina Maddalena, figlia di Bartolomeo, calzolaio (Zorzi, [...] per F ampio spazio riservato ai paesaggi e per il modulo allungato delle figure, di evidente ispirazione manieristica. Non mancano nel contempo espliciti riferimenti alla classicità nella rievocazione fantastica del Colosseo che funge da sfondo ...
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DEMIO (De Mio, Del Mio, Denio, Indernio, Fratino, Frattino, Fratini, Frattini, Fratina, Frattina), Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Non ci sono pervenute notizie sicure sulle origini, sulla giovinezza [...] questi avvenimenti a indurlo a un secondo viaggio nell'Italia centrale per aggiornarsi direttamente sulle novità del linguaggio manieristico tosco-romano. L'ipotesi di questo viaggio, già formulata dal von Hadeln (1916) e dal Ragghianti (1940) e ...
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MAFFEI, Francesco
Alessandro Serafini
Figlio di Maffio, poco noto pittore vicentino, nacque probabilmente nel 1605 a Vicenza (Rossi, 1991, p. 29; Ridolfi).
Della sua famiglia si conosce ben poco: ignota [...] civico, comprendente la Visitazione, il Riposo durante la fuga in Egitto e l'Assunzione.
Pur conservando l'ossatura formale manieristica, il M. adotta il suo lessico preferito: sfrangia i contorni delle figure e stende una materia pittorica grassa e ...
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GRANACCI, Francesco
Monica Grasso
Figlio di Andrea di Marco e di una Lisabetta di cui si ignora il casato, nacque nel 1469 a Villamagna di Bagno a Ripoli, presso Firenze, in un podere di proprietà del [...] con la Trinità (Berlino, Gemäldegalerie). I pannelli del G., pur mostrando nelle figurette affusolate un adeguamento all'eleganza manieristica, si distinguono per l'ariosa spazialità e l'armonia compositiva che, unite alla grazia dei gesti e alla ...
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CIVERCHIO, Vincenzo
Paola Astrua
Nacque a Crema (come si desume dalle molte opere firmate e dal testamento in cui si autodefinisce "Civis Cremensis") tra il 1460 e il 1470 da antica famiglia "scritta [...] -S. Samek Ludovici, La pittura lombarda del Quattrocento, Messina 1952, passim; C. Baroni, La pittura lomb. durante la crisi manieristica (dispense), Univ. catt. del S. Cuore, Milano 1953-54, pp. 51-57; A. Bombelli, I pittori cremaschi. Dal 1400 ...
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manieristico
manierìstico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce al manierismo o ai manieristi; che è proprio del manierismo o dei manieristi: pittura m.; correnti letterarie manieristiche. ◆ Avv. manieristicaménte, in modo conforme ai canoni...
Kitsch
〈kič〉 s. m., ted. [propr. «scarto»; prob. der. del ted. dialettale kitschen «intrugliare»]. – 1. Nell’uso com., produzione di oggetti presuntamente artistici, ma in realtà caratterizzati da ornamentazione eccessiva e dozzinale, banali...