CITTADINI, Pier Francesco, detto il Milanese o il Franceschino
Giovanna Grandi
Nacque nell'anno 1616 (secondo lo Zani nel 1613) a Milano, donde l'appellativo che gli venne nei suoi successivi soggiorni [...] del Malvasia, Vite...), a rappresentazioni di storia sacra, a quadri "di figura" che, pur memori della cultura ultimo-manieristica di Lombardia, si plasmano ora secondo i metri dell'Accademia bolognese. Così per la reniana Lapidazione di s. Stefano ...
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GENUINO, Vespasiano
Luciana Cataldo
, Nacque a Gallipoli, nel Salento, il 25 sett. 1552, da Sebastiano, di famiglia probabilmente originaria del Napoletano, e Antonia Scrascia (Vaccari, p. 99).
Scarse [...] è scarno, e il volto, reclinato, appare segnato da un'espressione di profondo dolore. Agli echi stilistici della cultura manieristica cinquecentesca viene a aggiungersi un nuovo, dirompente realismo e "il modello formale del corpo del Cristo è ormai ...
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BONADURA (Bandura, Bondura, Bundura, Panodur, Panodura, Petradura, Penadura?), Cristoforo (Krzysztof), il Vecchio
Eugeniusz Linette
Originario con molta probabilità della regione di Padova, nacque sicuramente [...] per le cappelle. Nelle opere più tarde la cupola fu sostituita da una volta cupoliforme. Altra caratteristica dell'architettura manieristica del B. è la presenza, sia nelle facciate sia negli interni, di numerose nicchie strettamente affiancate.Suo ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] gravi e nobili figure nella foresta illuminata da torce sono animate da un convincimento profondo quasi del tutto privo di retorica manieristica. Più in là, nello stesso anno, la Predica di s. Paolo (Marostica, S. Antonio) è la prima pala di grandi ...
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CROSIO, Giovanni (erroneam. Guglielmo)
Giovanni Romano
Figlio di Giovan Pietro e Veronica, battezzato nella parrocchia di Trino (Vercelli) il 3 apr. 1583 (meno probab. figlio di Pietro e di Caterina, [...] rilevare è il paesaggio urbano che occupa tutta la zona inferiore della tela, animato da figurine di sorprendente vivacità manieristica. In base ai documenti pervenuti l'alternanza tra Chieri e Trino del C. continua negli anni successivi: un secondo ...
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CREMONINI (Zamboni), Giovan Battista
Giuseppina Benassati
Nacque a Cento (Ferrara) intorno al 1550 da Matteo di Zanebone (da cui Zamboni), fuoruscito da Cremona e trasferitosi a Cento (Orsini, 1880), [...] n. 809), già ricordata dal Malvasia nel convento delle monache di S. Agnese soppresso nel 1797.
L'impostazione manieristica del dipinto, dominato dalle diagonali della gran croce portata dal Cristo caduto ginocchioni e dal corpulento sgherro posto di ...
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BEZZI, Giovanni Francesco, detto Il Nosadella
Silla Zamboni
Bolognese, figlio di Bartolommeo, fu attivo tra il 1548 (Zani) e il 1571. La nascita è da porre verosimilmente all'inizio del quarto decennio [...] può arguire dalla tavola di S. Maria Maggiore il B. tendeva a evolversi nel senso di una più capziosa ricerca manieristica, che non era estranea alle suggestioni parmensi.
Delle proposte critiche volte ad arricchire l'esiguo catalogo del B., poche si ...
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FERRABOSCO (Farabosco, Ferabosco), Pietro
Jarmila Krcálová
Nacque nel 1512 o nel 1513 a Laino in Val d'Intelvi (provincia di Como); era probabilmente figlio di un Martino, muratore, e fratello di un [...] Herrschaftsakten, I, Linz 1957, nn. 88, 91; Z. Kudělka, Kotázce maniristické architektury na Moravě (Ilproblema dell'architettura manieristica in Moravia), in Sbornik praci filosofické fakulty brnenské university, VII (1958), pp. 92 s., 95; H. Kühnel ...
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BOCCACCI (Boccaccino), Camillo
Alfredo Puerari
Figlio di Boccaccino e di Adriana di Farfengo, nacque a Cremona nel 1504 (nell'inventario dei beni ereditati dal padre, steso nel 1526, è dichiarato di [...] audacissima di stile, che fanno del B. "uno dei grandi inventori di forme artistiche nell'ambito totale del movimento manieristico" (Gregori).
Ai disegni restituiti al B. dal Parker e dalla Gregori sono da aggiungere l'Adultera della coll. Rasini ...
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BISSONI, Giambattista
Nicola Ivanoff
Nacque a Padova nel 1576 circa. Secondo il Ridolfi, sarebbe stato "discepolo di Francesco Apollodoro detto di Porcia, huomo stimato in Padova nel fare de' ritratti... [...] B. fu un pittore provinciale, piuttosto eclettico. Lasciò numerose opere, tutte nel Padovano, caratterizzate da una certa aspirazione manieristica alla grandiosità, da un'intonazione fredda e da ombre nerastre.
Fonti e Bibl.: C. Ridolfi,Le maraviglie ...
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manieristico
manierìstico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce al manierismo o ai manieristi; che è proprio del manierismo o dei manieristi: pittura m.; correnti letterarie manieristiche. ◆ Avv. manieristicaménte, in modo conforme ai canoni...
Kitsch
〈kič〉 s. m., ted. [propr. «scarto»; prob. der. del ted. dialettale kitschen «intrugliare»]. – 1. Nell’uso com., produzione di oggetti presuntamente artistici, ma in realtà caratterizzati da ornamentazione eccessiva e dozzinale, banali...