CANTAGALLINA, Remigio
Marco Chiarini
Incisore, disegnatore e pittore, nacque nel 1582 o 1583 (Thieme-Becker, Ricci) molto probabilmente a Borgo Sansepolcro (in un'incisione si firma "Burgensis") da [...] marchese Cerboni si nota una scioltezza nuova e un modo di comporre che, se pur ancora ispirati a una cifra manieristica, rivelano un indirizzo naturalistico che sarà poi sviluppato più tardi (ad esempio, nel disegno datato "luglio 1633" nel Museo di ...
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FASSI, Guido (Guido del Conte)
Graziella Martinelli Braglia
Figlio del capomastro Francesco e di Giulia Belesi, nacque a Carpi (Modena) il 5 dic. 1584 e fu battezzato nella collegiata dell'Assunta il [...] di rame, sormontato da una sfera con la banderuola in ferro battuto. La torre, dalla sintassi propriamente manieristica, esemplata sui modelli del Vignola, è un autentico fulcro visivo nella lunghissima prospettiva dell'edificio e insieme costituisce ...
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DEL BIANCO, Baccio
Jarmila Krcálová
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 31 ott. 1604, figlio di un Cosimo merciaio (a sua volta figlio di Raffaello, fattore a Cerreto Guidi) e di Caterina Portigiani. [...] Marte (l'idea di questa composizione proveniva dal Pieroni). Si tratta di un affresco dinamico, con motivi illusionistici d'origine manieristica, ma con drammaticità già barocca; il tiro a tre, visto da sotto in su, segue lo schema delle composizioni ...
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COMETTA (Cometa), Domenico Benedetto
Jarmila Krcalova
Oriundo di Devoggio (fraz. di Arogno) nel Canton Ticino, figlio di Giovanni e fratello dello scalpellino Antonio, dal 1583 circa fino alla morte [...] 1598), eresse la nuova porta della città, detta porta di Budějovice, imponente costruzione a forma di arco trionfale in accezione manieristica, ispirata a un disegno del trattato di S. Serlio (verso il 1598). A Třebon, l'ultima residenza di Petr Vok ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] accostare le diverse tendenze artistiche presenti a Roma intorno alla metà del secolo alle novità in fieri nella civiltà manieristica bolognese. Intensi furono anche i suoi contatti con la reggia di Fontainebleau tramite Primaticcio. E quanto si vede ...
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CIRCIGNANI (Cincignani, Cercignani, Cirgnani), Nicolò, detto il Pomarancio
Michele Cordaro
Il soprannome gli deriva dal paese di Pomarance, vicino Volterra (Pisa), dove nacque. Incerta è la data della [...] Pudenziana, di, cui però si è conservato solo il Cristo in gloria con angeli della cupola. È abbandonata la tradizione manieristica degli scomparti e dei riquadri per arrivare ad una decorazione che occupa pei intero la superficie della cupola con lo ...
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DAMIANI, Felice
Brunella Teodori
Mancano dati documentari sulla biografia di questo pittore originario di Gubbio e attivo tra il 1581 e il 1609. Allo stato attuale delle conoscenze, quindi, gli unici [...] e a Loreto, permettono oggi di Meglio delineare la sua personalità, figura non disprezzabile nel panorama tardo manieristico nelle cui opere migliori il classicismo di pittori quali Scipione Pulione e Durante Alberti viene sfiorato dal sentore ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] una interpretazione, come l'esempio illustre del Laocoonte, restaurato all'inizio del XVI secolo secondo una visione meramente manieristica dove lo stile dell'opera rodia è stato tradito. Questo amore smisurato che rasenta il culto può portare anche ...
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CAMPI (Campo), Vincenzo (Vincenzo Antonio)
Silla Zamboni
Terzo figlio di Galeazzo, fratello di Giulio e Antonio, documentato dal 1563 al '91; l'anno di nascita si deve porre induttivamente nella prima [...] dalla Perotti (1932) a Monza in casa Annoni.
Nel primo tratto del percorso artistico del C. l'eredità manieristica, nella sua complessa accezione cremonese, prevale su alcune precoci aperture naturalistiche che trovano sbocco nel genere del ritratto ...
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CARTARO, Mario
Fabia Borroni
Incisore anche cartografico, disegnatore e mercante di stampe, è con molta esattezza definito in un gruppo di documenti citati dallo Ehrle (p. 12) come "intagliator seu [...] religiosi sono preminenti, seguiti dai temi archeologici e da qualcuno allegorico.
Il C. diede una interpretazione manieristica, venata di intellettualismo, allo stile di Marcantonio Raimondi che ancora godeva di credito nell'ambiente calcografico ...
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manieristico
manierìstico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce al manierismo o ai manieristi; che è proprio del manierismo o dei manieristi: pittura m.; correnti letterarie manieristiche. ◆ Avv. manieristicaménte, in modo conforme ai canoni...
Kitsch
〈kič〉 s. m., ted. [propr. «scarto»; prob. der. del ted. dialettale kitschen «intrugliare»]. – 1. Nell’uso com., produzione di oggetti presuntamente artistici, ma in realtà caratterizzati da ornamentazione eccessiva e dozzinale, banali...