BERTO di Giovanni
Fausta Gualdi
è ignoto l'anno di nascita di questo pittore perugino, figlio di Giovanni di Marco, che troviamo menzionato per la prima volta in un atto notarile dei 3 genn. 1488. Il [...] minori personalità umbre. Nell'ultimo periodo, attratto da Giulio Romano e dal Penai, si abbandonò a una tecnica manieristica di tocco duro, con forti risalti chiaroscurali, ben lungi dalla precedente morbidezza di colorito delle piccole tavole.
Bibl ...
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CAVALORI, Mirabello
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Antonio Pacini de' Cavalori detto Salincorno, soprannome con cui anche il figlio è talora indicato, la sua data di nascita veniva indicata tradizionalmente, [...] 'uomo con la sua arte lavora ed utilizza. Ma entro quel complesso caratterizzato dall'incontro della più libera astrazione manieristica di cui erano eredi Maso da San Friano, Naldini, Poppi, ecc., con il puntiglio naturalistico del fiammingo Stradano ...
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COLI, Giovanni
Robert Enggass
Nacque nel 1636 a San Quirico (Lucca); fu avviato alla pittura da Sebastiano Gherardi, mediocre pittore lucchese padre di Filippo, amico e socio del C. per tutta la vita. [...] dalle altre correnti di pittura decorativa secentesca a Roma che è forse meglio considerarla un interludio isolato, una rielaborazione manieristica dei principî del pieno barocco.
Nel 1678 il C. e il Gherardi furono richiamati a Lucca (Ridolfi, 1882 ...
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CACCINI, Giovan Battista
Mina Bacci
Scultore e architetto, di famiglia romana trasferitasi a Firenze, dove nel 1600 il C. ottenne la cittadinanza (Baldinucci-Manni, p. 111 nota) e dove il fratello Giulio [...] quello di primo Cinquecento) forme più composte e moderate che concorrono a stemperare il guizzo della forma serpentinata manieristica; riveste le figure sacre di ridondanti e decorosi panneggi, aderendo fedelmente (per esempio nel S. Alessio per la ...
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Vedi RODIA, Arte ellenistica dell'anno: 1965 - 1996
RODIA, Arte ellenistica
L. Laurenzi
Conosciamo molte firme di scultori attivi in R., durante l'ellenismo e dalle iscrizioni trovate nei santuarî di [...] una corona di frutta, certamente simbolici, ma di vivacità e grazia veristiche che non nuocciono alla sintassi decorativa e manieristica dell'opera.
Oltre a queste espressioni un centro così elevato e raffinato di cultura, come quello dei Rodi, neque ...
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CASELLI, Cristoforo (detto anche Cristoforo Parmense, Cristoforo da Parma, Cristoforo Temperelli o il Temperello)
Anchise Tempestini
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Figlio di Giovanni di Cristoforo, forse pittore anch'egli, nacque [...] 'ambito delle correnti pittoriche che, tra i due secoli, tengono il campo a Parma prima della svolta cinquecentesca e manieristica impostavi dal Correggio e dal Parmigianino.
Fonti e Bibl.: F. M. Grapaldo, De partibus Aedium liber secundus, [Parma ...
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CANALI, Paolo
Silla Zamboni
Nacque a Bologna nel 1618 da Pellegrino di Domenico e da Lisabetta Negri. La prima citazione della sua opera di architetto, e ingegnere è delMasini (1666) e si riferisce [...] una dimensione autonoma, in una chiave sobria e fimzionale, del gusto barocco. Assai indicativa della continuità fra cultura manieristica e barocca in area emiliana è la facciata della "Munizione" nel cortile di palazzo d'Accursio (1661), in ...
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DECIO (Desio, De Desio)
Silvana Pettenati
Famiglia di artisti operosi in Lombardia nei secoli XV-XVI.
Giovanni, miniatore, fu attivo a Milano intorno alla metà del secolo XV. È autore dell'ornamento [...] lombardi…, in Commentari, III (1952), p. 194 (per Giovanni Antonio e Giacomo); C. Baroni, La pittura lomb. durante la crisi manieristica, Milano 1955 (dispense univers.), p. 49; S. Samek Ludovici, Illustr. del libro e inc. in Lombardia nel '400 e ...
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D'AMATO, Giovanni Antonio, detto il Giovane
Angela Catello
Documentato a Napoli come pittore tra il 1594 e il 1635 è detto "il Giovane" per distinguerlo da un omonimo pittore che era vissuto in epoca [...] , poi dimenticato dalla critica moderna - il quale testimonia, con le sue numerose opere, la vitalità della tradizione manieristica napoletana meno accademica e, a volte, ricca di spunti in favore di una religiosità "popolare".
Secondo la tradizione ...
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FIORENZO di Giuliano di Geminiano
Antonella Pesola
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo intagliatore documentato a Perugia dalla seconda metà del XVI all'inizio del XVII secolo. Il primo [...] tra Cinquecento e Seicento, Perugia 1987, pp. 126, 132; K. Zimmermanns, Umbria, Milano 1990, p. 302; F.F. Mancini, La decorazione manieristica della cattedrale, in Una città e la sua cattedrale…, il duomo di Perugia, a cura di M.L. Cianini Pierotti ...
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manieristico
manierìstico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce al manierismo o ai manieristi; che è proprio del manierismo o dei manieristi: pittura m.; correnti letterarie manieristiche. ◆ Avv. manieristicaménte, in modo conforme ai canoni...
Kitsch
〈kič〉 s. m., ted. [propr. «scarto»; prob. der. del ted. dialettale kitschen «intrugliare»]. – 1. Nell’uso com., produzione di oggetti presuntamente artistici, ma in realtà caratterizzati da ornamentazione eccessiva e dozzinale, banali...