SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] una interpretazione, come l'esempio illustre del Laocoonte, restaurato all'inizio del XVI secolo secondo una visione meramente manieristica dove lo stile dell'opera rodia è stato tradito. Questo amore smisurato che rasenta il culto può portare anche ...
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ROBUSTI, Jacopo (Jacomo, Giacomo)
Marsel Grosso
, detto Tintoretto. – Primogenito di Battista, tintore di seta, nacque a Venezia nel 1519, come risulta dall’atto di morte del 31 maggio 1594 che lo indica [...] La pittura del Cinquecento, 4, Milano 1929, pp. 403-623; L. Coletti, Il Tintoretto, Bergamo 1940; Id., La crisi manieristica nella pittura veneziana, in Convivium, XIII (1941), 2, pp. 109-125; R. Longhi, Viatico per cinque secoli di pittura veneziana ...
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SERPOTTA, Giacomo
Giovanni Mendola
‒ Considerato uno dei massimi artisti dello stucco in Europa, Giacomo Isidoro Nicolò Serpotta nacque il 10 marzo 1656 nel quartiere della Kalsa a Palermo (Meli, 1934, [...] mese di agosto (Davì, 1978, p. 17), essa è caratterizzata da un’esuberante e bizzarra ornamentazione di derivazione manieristica, tipica del repertorio decorativo «vernacolare» (Garstang, 2006, p. 75) in uso a Palermo nei coevi marmi «mischi».
Da ...
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CAMPI (Campo), Vincenzo (Vincenzo Antonio)
Silla Zamboni
Terzo figlio di Galeazzo, fratello di Giulio e Antonio, documentato dal 1563 al '91; l'anno di nascita si deve porre induttivamente nella prima [...] dalla Perotti (1932) a Monza in casa Annoni.
Nel primo tratto del percorso artistico del C. l'eredità manieristica, nella sua complessa accezione cremonese, prevale su alcune precoci aperture naturalistiche che trovano sbocco nel genere del ritratto ...
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Trier, Lars von (propr. Trier, Lars)
Bruno Fornara
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 30 aprile 1956. Cineasta tra i più discussi, accusato di ambiguità, indicato come uno dei rappresentanti [...] , nel 1945, di un giovane tedesco, idealista e desideroso di aiutare la propria patria a rinascere; un'opera volutamente manieristica e ridondante ‒ prodotta dalla Zentropa, la società fondata dal regista con Peter Aalbæk Jensen e Bo Christensen ‒ in ...
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JAZZ.
Claudio Sessa
– Le novità strutturali degli anni Ottanta. Gli anni Novanta fra camerismo e opera aperta. Logiche e scenari del nuovo millennio. Le tendenze internazionali. Bibliografia
È possibile [...] favorendo la circolazione di tutto il repertorio storico; ma ciò produceva (non solo in ambito jazzistico) una forte tendenza manieristica. L’interesse per le forme e i linguaggi del passato era poi rinforzato dal diffondersi di scuole dedicate alla ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] non solo come precedenti delle Dicerie sacre del Marino, ma in primo luogo come documento di quella scrittura manieristica alla formazione della quale un contributo di rilievo diede l'intellettualismo che presiedette alla coeva mondanizzazione dell ...
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CARTARO, Mario
Fabia Borroni
Incisore anche cartografico, disegnatore e mercante di stampe, è con molta esattezza definito in un gruppo di documenti citati dallo Ehrle (p. 12) come "intagliator seu [...] religiosi sono preminenti, seguiti dai temi archeologici e da qualcuno allegorico.
Il C. diede una interpretazione manieristica, venata di intellettualismo, allo stile di Marcantonio Raimondi che ancora godeva di credito nell'ambiente calcografico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Direttamente mutuata dalla critica d’arte, la nozione di manierismo indica una serie [...] manierismo è intellettualistico e aristocratico, diversamente dal barocco che mostra una tendenza sensuale e popolare. La letteratura manieristica tenderebbe a circolare solo all’interno di ambienti ristretti, fra i letterati, e a essere scritta in ...
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CARUSO, Francesco
Agostino Lauro
Nacque a Bisaccia (Avellino) in data imprecisabile, ma indicata, per approssimazione, al 1505 (Orlando Cafazzo) oppure al 1526 (Lo Parco). Dalla città natale trasse [...] del libro sacro, ma lo scopo didattico e moralistico prefissosi dal C. è evidente. Questo epitalamio rappresenta un'eco manieristica del genere pastorale in voga, con limiti appariscenti: l'unità compositiva è ben armonizzata, ma la dovizia di ...
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manieristico
manierìstico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce al manierismo o ai manieristi; che è proprio del manierismo o dei manieristi: pittura m.; correnti letterarie manieristiche. ◆ Avv. manieristicaménte, in modo conforme ai canoni...
Kitsch
〈kič〉 s. m., ted. [propr. «scarto»; prob. der. del ted. dialettale kitschen «intrugliare»]. – 1. Nell’uso com., produzione di oggetti presuntamente artistici, ma in realtà caratterizzati da ornamentazione eccessiva e dozzinale, banali...