CASSAR, Girolamo
Giovanni Mangion
Architetto e ingegnere militare, nacque probabilmente alla Vittoriosa (Malta) nel 1520, in una famiglia Cassar, originaria probabilmente della Sicilia, stabilitasi [...] appuntita è la dimostrazione [del] felice incontro" tra i moduli siciliani coltivati precedentemente nell'isola e la versione manieristica del Rinascimento introdotta proprio dal C. (V. Bonello, L'architettura a Malta, in Atti del XV Congresso di ...
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BRANDANI, Federico
Silla Zamboni
Figlio di maestro Agostino, nacque a Urbino intorno al 1522-25; la prima notizia documentata relativa a questo plasticatore è del 6 apr. 1538 e riguarda il suo apprendistato [...] si intrecciano ad un inedito e schietto realismo.
Il contatto con i modi di Lelio Orsi può spiegare la nervosa eleganza manieristica espressa dal B. negli stucchi di palazzo Baviera a Senigallia, senza dubbio la sua impresa più vasta. Il B. eseguì la ...
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CARBONCINO (Carboncini, Carbonzino, Carbonzini), Giovanni
Gabriele Borghini
Nacque a Treviso, oppure a Venezia, verso la metà del sec. XVII, e a Venezia morì dopo il 1703.
La più ricca fonte, anche [...] . un elemento estraneo a quello veneto, una componente romana che farà da reagente determinante alla sua formazione manieristica. In tempi più recenti il "blando caravaggismo" sottolineato dal Fiocco, la "scorza caravaggesca" notata dall'Arslan (1936 ...
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FIORI (Flori, Florio), Sebastiano
Monica Grasso
Non sono note le sue date di nascita e morte; le notizie che lo riguardano sono comprese tra il 1541 e il 1584. La sua città natale, Arezzo, si desume [...] croci mostra un linguaggio semplice e monumentale più vicino alla pittura "riformata" toscana di quegli anni che alla cultura manieristica, con un gusto per i fondali con ampie architetture ascrivibile forse a ricordi veneziani. Di grande interesse l ...
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BERTO di Giovanni
Fausta Gualdi
è ignoto l'anno di nascita di questo pittore perugino, figlio di Giovanni di Marco, che troviamo menzionato per la prima volta in un atto notarile dei 3 genn. 1488. Il [...] minori personalità umbre. Nell'ultimo periodo, attratto da Giulio Romano e dal Penai, si abbandonò a una tecnica manieristica di tocco duro, con forti risalti chiaroscurali, ben lungi dalla precedente morbidezza di colorito delle piccole tavole.
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GOYA y LUCIENTES, Francisco José
Pietro D'Achiardi
Pittore, nato a Fuendetodos (Aragona) presso Saragozza il 30 marzo 1746, morto a Bordeaux il 16 aprile 1828. Mostrò fin dalla più tenera età disposizioni [...] e animandoli con uno spirito vivacissimo nella varietà dei soggetti e degli aggruppamenti, completamente immune da qualsiasi influenza manieristica o accademica. Alcuni particolari fanno pensare al Watteau, altri alle migliori opere del Guardi e del ...
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CASSITTO, Federico
Antonio Di Vittorio
Nato a Bo nito (Avellino) il 2 luglio 1776 da Romualdo - amministratore di beni feudali e direttore degli scavi di Eclanum - e da Saveria Miletti, iniziò gli studi [...] di questo periodo di intensa concentrazione e meditazione appare una sua raccolta di Poesie sacre (Benevento 1833) una manieristica composizione poetica su argomenti sacri che non rimarrà isolata nella intensa attività di studioso che il C. dispiega ...
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RIVELLI, Galeazzo
Agostino Allegri
RIVELLI, Galeazzo. – Ben poco si sa circa le vicende biografiche di Galeazzo, figlio di Marchino e di Caterina Malviti, e la sua formazione di pittore. Proveniente [...] con ogni probabilità un significato allegorico. La rigidità del profilo, così come lo sguardo vuoto e la ricchezza tutta manieristica dei dettagli, sono comuni ad altre due tavole di analogo formato: la prima, di ubicazione ignota, già avvistata a ...
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CAVALORI, Mirabello
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Antonio Pacini de' Cavalori detto Salincorno, soprannome con cui anche il figlio è talora indicato, la sua data di nascita veniva indicata tradizionalmente, [...] 'uomo con la sua arte lavora ed utilizza. Ma entro quel complesso caratterizzato dall'incontro della più libera astrazione manieristica di cui erano eredi Maso da San Friano, Naldini, Poppi, ecc., con il puntiglio naturalistico del fiammingo Stradano ...
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COLI, Giovanni
Robert Enggass
Nacque nel 1636 a San Quirico (Lucca); fu avviato alla pittura da Sebastiano Gherardi, mediocre pittore lucchese padre di Filippo, amico e socio del C. per tutta la vita. [...] dalle altre correnti di pittura decorativa secentesca a Roma che è forse meglio considerarla un interludio isolato, una rielaborazione manieristica dei principî del pieno barocco.
Nel 1678 il C. e il Gherardi furono richiamati a Lucca (Ridolfi, 1882 ...
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manieristico
manierìstico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce al manierismo o ai manieristi; che è proprio del manierismo o dei manieristi: pittura m.; correnti letterarie manieristiche. ◆ Avv. manieristicaménte, in modo conforme ai canoni...
Kitsch
〈kič〉 s. m., ted. [propr. «scarto»; prob. der. del ted. dialettale kitschen «intrugliare»]. – 1. Nell’uso com., produzione di oggetti presuntamente artistici, ma in realtà caratterizzati da ornamentazione eccessiva e dozzinale, banali...