TARQUINIA 707, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante nella tecnica a figure rosse, intorno alla metà del V sec. a. C.
È uno dei tardi manieristi che si muove sulla scia del Pittore di Nausikaa. [...] Pittore arido e poverissimo, si distingue per le figure scabre e irrigidite, dai contorni tutti urti e fratture.
Bibl.: J. D. Beazley, Red-fig., p. 388 ...
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OXFORD 529, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante circa il 430-420 a. C. Viene considerato da I. D. Beazley uno dei più tardi esponenti del gruppo dei "manieristi" e avvicinato al Pittore [...] . 529 appartiene peraltro ancora più decisamente alla tarda classicità e il suo legame con il gruppo dei manieristi sembra doversi intendere specialmente in riferimento all'impiego dell'ormai quasi disusato cratere a colonnette. Gli vengono assegnati ...
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PAN, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante secondo J. D. Beazley nei decennî 480-450 a. C. Lo stesso studioso lo inserisce nella corrente dei manieristi che procede da Myson e si sviluppa [...] in quella fioritura di modesti e prolifici decoratori del genere del Pittore di Leningrado e del Pittore di Agrigento. Ma in realtà il Pittore di P. è personalità troppo alta e complessa per essere quietamente ...
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Pittore e incisore (Königsberg 1563 circa - Danzica 1611). Studiò a Praga, nell'ambiente dei pittori della corte di Rodolfo II. Risentì l'influsso della scuola veneziana e dei manieristi fiamminghi, e [...] copiò da A. Dürer. Fu celebre per i ritratti, oggi quasi tutti perduti. La sua opera più importante è il Giudizio universale (1595-1603) nella Corte d'Artù di Danzica, di colorito freddo e torbido. A più ...
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Pittore (n. 1495 circa - m. Venezia 1552). Influenzato dalla pittura bergamasca (pala d'altare in S. Martino a Piove di Sacco, 1532), si avvicinò poi a Tiziano e ai manieristi veneti (pale d'altare in [...] S. Zeno ad Aviano, 1546, e nella chiesa di San Vendemmiano, 1549; Ritratto d'uomo, 1542, Vienna, Kunsthistorisches Museum) ...
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ACCADEMIA, Pittore della
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro il terzo quarto del V sec. a. C. Personalità di scarsissimo rilievo. J. D. Beazley lo riconnette ai tardi manieristi assegnandogli [...] pelìkai. Una di queste, rinvenuta nel luogo dell'Accademia di Platone, gli ha dato il nome. Il Pittore dell'A. dipinge in maniera sciatta e meccanica soggetti di genere, cavalcate, scene di congedo, komàstes.
Bibl: J. D. Beazley, Red-fig., p. 394 e p ...
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Pittore (Genova 1554 - ivi 1627); forse allievo di L. Cambiaso, di cui subì l'influenza; fu a Pisa e a Firenze (1580 circa - 1600), dove si accostò ai tardi manieristi. Autore del trattato Definizione [...] e divisione della pittura (1607), fu maestro di G. B. Castiglione, S. Scorza e B. Castello, che contribuì a indirizzare verso la pittura fiamminga. Opere nelle chiese di Genova, nel duomo di Lucca, in ...
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DUOMO, Pittore del
E. Paribeni
Ceramografo attico attivo nei decennî immediatamente successivi alla metà del V sec. a. C. È inserito da J. D. Beazley tra gli ultimi manieristi, ma palesa anche punti [...] di contatto con la corrente grandiosa e appassionata della cerchia di Polygnotos. Pittore dei più poveri e sgrammaticati che sia dato d'incontrare, la sua caratteristica principale è la nessuna consapevolezza ...
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BALLINI, Camillo
Nicola Ivanoff
Figlio di Gasparo, nacque a Brescia. Era un imitatore del Veronese, ma si dichiarava allievo di Tiziano. Fu annoverato dai vecchi autori tra i manieristi e considerato [...] . L'ultima notizia del B. è del 6 giugno 1592 (cfr. De Kunert).
Secondo lo Zanetti il B. "era pittore di piacevole maniera ma non molto vigorosa", e lo stesso giudizio venne ripetuto dall'abate Lanzi e dal Moschini. Il disegno del B. appare piuttosto ...
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NAUSICAA, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante un poco prima e intorno alla metà del V sec. a. C. È uno degli esponenti più ritardatarî del gruppo dei manieristi, e J. D. Beazley ha più [...] . J. D. Beazley gli assegua 46 opere, tutte di una considerevole complessità e ampiezza, più un gruppo riferibile alla sua maniera. Una famosa anfora panatenaica del British Museum a lui attribuita (E 284), decorata da figurazioni di sacerdotesse che ...
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maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...