La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] , cfr. M. Mazza, Cultura guerra e diplomazia, cit., p. 148.
51 G. Gnoli, Mani, Šābuhr e l’ora di Palmira, in Il manicheismo. Nuove prospettive della ricerca, a cura di A. van Tongerloo, L. Cirillo, Turnhout 2005, pp. 142-145.
52 M. Tardieu, L’arrivée ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] all’esigenza di compattezza culturale che richiedeva il processo incoativo di strutturazione dello Stato. Se la persecuzione del manicheismo, che culminò nell’esecuzione di Mani a Bet Laphat (276), fu per certo la principale preoccupazione del regime ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] giudaica e all’affermarsi progressivo del cristianesimo, esso vide anche il sorgere di nuove religioni dal respiro universalistico come il manicheismo.
A rendere più complesso e variegato il quadro, vi è poi tutta una serie di tratti in comune che ...
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Romani antichi
Tommaso Gnoli
Con la spada e con le leggi alla conquista del mondo
Originati da una mescolanza di elementi latini, sabini ed etruschi, in poche centinaia di anni i Romani divennero i [...] dell’Impero fu terreno fertile per la propagazione delle grandi religioni di salvezza, il cristianesimo innanzi tutto, ma anche il manicheismo e così via.
Un ultimo raggio di luce
Le riforme. La soluzione della crisi si dovette in primo luogo a ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] in vista era la sposa di un senatore30. Sembra che questa politica di terrore raggiunga presto i suoi scopi: il manicheismo, se non tutte le correnti del pensiero dualista, scompare allora dall’Impero. La stessa sorte toccò anche ai montanisti, dei ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] autentica fioritura religiosa, in cui si assiste all'introduzione in Cina del nestorianesimo, dell'Islam e del manicheismo. Tuttavia, rispetto ai loro predecessori delle dinastie meridionali, i sovrani Tang si mostrano piuttosto tiepidi nei confronti ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Dalla fondazione dell'Impero ai Tang
Michael Loewe
Dalla fondazione dell'Impero ai Tang
A partire dal 221 a.C. (anno della fondazione del primo Impero) l'obiettivo [...] durante la dinastia Tang, tra gli abitanti di Chang'an si contavano anche devoti di altre fedi, come il manicheismo e il cristianesimo nestoriano, che non lasciarono tuttavia un'impronta memorabile nella mente del popolo cinese.
Gli otto secoli ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] Paqida, secondo la tradizione, sarebbe stato il primo vescovo dell’Adiabene. Qui nel III secolo si diffonde anche il manicheismo. Quando il cristianesimo diventa religione ufficiale nell’Impero romano, i cristiani dell’Adiabene non sono ben visti dai ...
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Costantino e la legislazione antiereticale
La costruzione della figura dell’eretico
María Victoria Escribano Paño
I compilatori del Codex Theodosianus inclusero 66 constitutiones sotto il titolo de [...] romano. Nell’esortazione finale diretta al proconsole d’Africa perché applicasse la legge, Diocleziano assimilava il manicheismo a una pestilenza contagiosa (lues nequitiae) che bisognava stirpitus amputare, cioè estirpare dalla radice94.
Infine ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] grazie ai movimenti ascetici e monastici, la marginalizzazione di eresie tradizionali come lo gnosticismo e il manicheismo. In questa crescita così rigogliosa, duramente colpita dalle persecuzioni e soprattutto dai fenomeni di divisione, in ...
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manicheismo
s. m. [der. di manicheo]. – 1. Religione fondata nell’antica Persia da Mani, noto in Occidente anche come Manicheo, nel 3° sec. d. C.: muovendo probabilmente da un’esperienza etica vissuta come continua tensione tra bene e male,...
manica
mànica s. f. [lat. manĭca, der. di manus «mano»; nel sign. 5 a, calco dello spagn. manga (cfr. anche, in questa accezione, il lat. manus)]. – 1. a. Parte del vestito, maschile e femminile, che copre il braccio fino alle mani: le m....