Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] in centri urbani, tra cui Ossirinco, e offriranno un fertile terreno per l’innesto di dottrine giudeo-cristiane, gnostiche e manichee. A sud, nella Nubia, che i romani chiamano Thebais Secunda, alla prima cataratta del Nilo sull’isola di Elefantina ...
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Pitagora (Pittagora)
Giorgio Stabile
Filosofo greco nato a Samo. Molto controverse sono le sue date di nascita e di morte, databili rispettivamente intorno al 582 e 506 a. Cristo. Un'antica tradizione [...] elaborazioni neopitagoriche, sotto l'influsso di tematiche stoico-neoplatoniche e in concorrenza con analoghe dottrine gnostiche e manichee. In tale ambito, l'antitesi fondamentale pari-dispari s'era venuta costituendo in schema binario tra Unità ...
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Costantino e il monachesimo
Fabio Ruggiero
Lo scambio epistolare fra Costantino e Antonio
Nella Vita di Antonio, composta da Atanasio di Alessandria, si trova un breve capitolo dedicato alla relazione [...] accompagna a una aperta disistima dello stato matrimoniale; un certo rifiuto della dimensione del corpo, che rasenta posizioni manichee. Non sono viste di buon occhio neppure le privazioni fisiche cui sono sottoposti gli asceti, dopo essersi rimessi ...
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XINJIANG (v. vol. VII, p. 208, s.v. Serindia)
M. Maillard
p. 208, Le recenti scoperte nel X. e nelle regioni vicine, nelle repubbliche centroasiatiche, in Afghanistan, come pure la pubblicazione da parte [...] dei miniaturisti. Del tutto indipendente dalle altre scuole di pittura, il suo stile venne introdotto probabilmente da artisti manichei, alla metà del IX secolo. Queste piccole opere su carta illustrano testi religiosi e si distinguono dalle pitture ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] in Armenia, a metà del III secolo. È interessante osservare che, per quanto è dato sapere, le missioni manichee tendevano a indirizzarsi alle regioni già precedentemente raggiunte dal cristianesimo, e l’Armenia doveva essere pertanto fra queste.
Ben ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] fantascienza, ricco di effetti speciali di tutti i tipi, di immagini computerizzate e di scene spettacolari, con battaglie cosmiche e manichee tra il bene e il male che si risolvono in un rassicurante trionfo del bene. Il pubblico cui si rivolge il ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. La Mesopotamia centroasiatica
Bertille Lyonnet
Claude Rapin
Boris A. Litvinskij
Chiara Silvi Antonini
Ciro Lo Muzio
Galina A. Pugacenkova
Gérard Fussman
Boris [...] Clemente di Alessandria, di una statua di Afrodite del Tanais innalzata da Artaserse II. A B. trovarono inoltre ospitalità comunità manichee e cristiane nestoriane.
Conquistata dai Sasanidi alla metà del III sec. d.C., B. divenne la capitale di una ...
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Cent’anni di elezioni a Venezia
Gianni Riccamboni
Premessa
Sono passati oltre quindici anni da quando, nell’editoriale di un numero monografico dei «Quaderni dell’Osservatorio Elettorale», si lamentava [...] raggiunge il 91,6%. È questo il risultato più evidente di un processo di mobilitazione collettiva segnata da contrapposizioni manichee, con l’anticomunismo cavallo di battaglia nel confronto tra i partiti(109).
Le misure del successo elettorale e ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] essere perdonati (sermone 48, 4).
Per quanto poi riguarda il problema delle comunità eterodosse, il caso più vistoso è quello dei manichei. Poco più di mezzo secolo prima, Agostino era stato tra loro e, attraverso le sue notizie, si deduce che a Roma ...
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Democrazia
Giovanni Sartori
Premessa
Il termine democrazia compare per la prima volta in Erodoto e sta per dire, traducendo letteralmente dal greco, potere (kratos) del popolo (demos). Ma dal III secolo [...] , sposato oppure non-sposato, vivo oppure morto). Dunque, la domanda 'che cosa è democrazia' non impone dualizzazioni manichee, distinzioni tra tutto e nulla. E niente vieta che anche il cosiddetto trattamento qualitativo del concetto di democrazia ...
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manicheo
manichèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Manichaeus, che si rifà al nome del fondatore di questa dottrina, Mani (216-277 d. C.) o, come fu chiamato in Occidente, Manicheo (prob. dal siriaco Mānī ḥayyā «Mani il vivente»)]. – 1....
mandeismo
s. m. [der. di mandeo]. – Religione di origine gnostica che risale ai primi secoli dell’era cristiana ed è tuttora praticata da una comunità vivente nella Mesopotamia di carattere dualista (vicino a tematiche iraniche e manichee)...