. Primi ad assumere il titolo di conte di C. furono i Radicati, che presero il nome dal distrutto luogo di Radicata, situato un tempo in provincia di Torino, sulla sponda del Po insieme col suo porto che [...] , XXII, p. 112), e discesi direttamente da un manfredo di Bròzolo vivente nel 1014; altri di stirpe anscarica, dato al vescovo di Vercelli; più tardi ricompare tra i loro possessi; ma i marchesi di Monferrato, in base anche all'investitura avuta dal ...
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Patriota, nato a Diano Marina da famiglia di recente nobiltà napoleonica il 25 dicembre del 1807, morto ivi il 4 marzo 1894. Studente di giurisprudenza con Mazzini nell'università di Genova, nella quotidiana [...] capo dello Stato maggiore prima del Durando, poi di Manfredo Fanti; fu uno dei difensori di Carlo Alberto contro Mosto, della Società del tiro a segno, da cui uscirono i magnifici carabinieri genovesi. Nel 1859 come comandante del 3° reggimento ...
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STALINGRADO (XXXII, p. 460; App. II, 11, p. 887)
Manfredo Vanni
Distrutta durante la seconda guerra mondiale, fu ricostruita secondo un grandioso e moderno piano urbanistico. La nuova città (circa 660.000ab. [...] quartiere a sua volta ha dei microrions, ciascuno delimitato da quattro strade nel cui interno ci sono strade solo per i pedoni. Gli architetti si sono preoccupati di creare vaste zone di verde, utilizzando l'acqua della centrale elettrica sul Volga ...
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Generale (Carpi 1808 - Firenze 1865). Esule per aver partecipato alla congiura di C. Menotti, combatté in Spagna (1835) contro i carlisti, prima nelle bande del gen. Mina, poi nell'esercito regolare. Nel [...] 1848 accorse in Italia e si distinse nella prima guerra d'indipendenza. Eletto deputato al parlamento subalpino, partecipò (1855) alla campagna di Crimea e, col grado di generale comandante di divisione, ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] la carriera ecclesiastica, forse sulle orme di quel Manfredo, cugino del padre di Ruffino, che venne creato da Calvi); A. Iacobini, La pittura e le arti suntuarie da Innocenzo III a I. IV (1198-1254), in Roma nel Duecento: l'arte nella città dei papi ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] morale della mia vita. E siccome questa morale non fui io ma i tempi che l’hanno fatta, così mi venne in mente, che descrivere opinione condivisa anche dal capo di stato maggiore, generale Manfredo Fanti, per motivi strategici. E furono appunto motivi ...
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Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] . Particolarmente spietata fu la decisione, pianificata e messa in atto dal generale Manfredo Fanti, di liquidare di fatto l’esercito garibaldino. Tutti gli ufficiali e i soldati di Garibaldi furono costretti a presentarsi di fronte a una commissione ...
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Dagli antichi Stati all’Italia unita
Marco Meriggi
Durante il biennio 1848-49 il tema della nazione si impose negli Stati della penisola italiana con una risonanza di ampiezza sin lì sostanzialmente [...] nell’Umbria e nelle Marche. Fatto sta che a fine giugno i confini dell’Italia entrata in seguito alla guerra di indipendenza nel forte di un esercito di 50.000 uomini e comandato da Manfredo Fanti, altra figura di esule tornato in patria per difendere ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] Consiglio dei deputati dello Stato romano (in Le Assemblee del Risorgimento. Roma, I, Roma 1911, pp. 19, 21, 34, 42 ss., 46, , pp. 357, 903, 931, 953, 956, 967); L. Rava, Manfredo Fanti, Garibaldi e L. C. F. (Lettere e documenti inediti), in Nuova ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] ultimo stava per raggiungere al riguardo l'accordo con Taddeo Manfredi. Non solo, ma, insieme con Piero de' (e con B. fu in rapporto il giovane Boiardo, che gli dedicava i Carmina de laudibus Estensium e che lo accompagnava a Roma nel 1471). Ché ...
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overtourism s. m. inv. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti. ◆ I numeri in crescita fissa dell'industria...
maschiocentrico (maschio-centrico) agg. In senso ironico o polemico, che è caratterizzato dalla centralità della figura maschile. ◆ «Tra tutti i fattori che sono serviti a perpetuare la società maschiocentrica, ostacolando il libero sviluppo...