BRANZOLI, Giuseppe
Clara Gabanizza
Nacque a Cento il 5 apr. 1835 (secondo lo Schmidl, a Imola nel 1845). Stabilitosi a Roma in giovane età, studiò mandolino, chitarra, viola e composizione; s'interessò, [...] . Massaini, pubblicato a Venezia dal Gardano nel 1604(Acc. ms. 855). Come studioso e didatta scrisse Metodo teorico-pratico per mandolino napolitano,o romano, in due parti, stampato a Firenze e a Roma s.d., che riscosse particolare successo e ottenne ...
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BERTUCCI, Costantino
Raoul Meloncelli
Nato a Roma nel 1841,si hanno scarsissime notizie sulla sua giovinezza: si presume che abbia iniziato abbastanza presto lo studio della musica poiché le sue prime [...] s.d., ma 1876), Elegia, Fantasia caratteristica, Fiori iniziali, Romanze e Serenate, Les premiers jours des petits enfants, Berceuse per mandolino e pianoforte e Serenata (Milano s.d., ma 1876 circa). Trascrisse per il suo strumento alcuni brani dall ...
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DELLA MARIA, Pierre-Antoine-Dominique
Piero Caraba
Nacque a Marsiglia il 14 giugno 1769 da Domenico e Marguerite Bertrand. Suo padre, un italiano di origine genovese, affermato suonatore di mandolino, [...] a studiare teoria musicale e canto con un anziano maestro di Marsiglia di nome Benedit, poi, col padre, intraprese lo studio del mandolino e soprattutto del violoncello, di cui divenne assai esperto. Si ha notizia di un Air varié che il D. compose a ...
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GIORGI (Banti Giorgi), Brigida
Roberto Staccioli
Nacque a Monticelli d'Ongina, nel Piacentino, il 1° maggio 1755 da Giacomo (Giuseppe) e Antonia Raimondi, musici girovaghi.
Il padre era barcaiolo, ma [...] suonava apprezzabilmente il violino e il mandolino, strumento che insegnò alla figlia unitamente al canto. La G. trascorse l'infanzia a Cremona, dove la famiglia si stabilì per dare alla bambina un'istruzione scolastica. La prematura morte di un ...
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CALACE
Clara Gabanizza
Raoul Meloncelli
Famiglia di liutai e musicisti italiani. Il primo membro della famiglia ricordato per l'attività di liutaio è Nicola, nato nel 1794 a Pignola (Potenza) da Michele, [...] valsero l'assegnazione della medaglia d'argento all'esposizione di Palermo del 1872. è infatti del suo periodo l'introduzione nel mandolino delle corde d'acciaio e della meccanica al posto delle corde di budello e dei piroli. Morì a Napoli nel 1876 ...
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GAETA, Giovanni Ermete (noto come E.A. Mario)
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 5 maggio 1884 da Michele, barbiere, e da Maria della Monica. Le precarie condizioni economiche della famiglia non gli [...] di studi e ancora fanciullo fu garzone nella bottega del padre. Nello stesso periodo cominciò da autodidatta a suonare il mandolino e ad apprendere le più elementari nozioni di teoria musicale. Dal 1902 collaborò con il giornale Il Lavoro di Genova ...
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Gruppo rock statunitense, tra i più celebri degli anni Settanta del Novecento, interprete di uno stile che unisce il rock alla tradizione folk e country. Fondato a Los Angeles nel 1971 da Glenn Frey (1948-2016; [...] Randy Meisner (1946-2023; basso), Don Henley (n. 1947; batteria) e dal polistrumentista Bernie Leadon (n. 1947; chitarra, banjo, mandolino), dopo l'esordio nel 1972 con l’album Eagles, a cui hanno fatto seguito Desperado (1973) e On the border (1974 ...
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FRIDZERI (originariamente Frixer; Fritzer, Frizeri, Frixer di Frizeri), Alessandro Mario Antonio
Paola Ronchetti
Nacque a Verona il 15 genn. 1741; nulla si sa della sua famiglia che apparentemente si [...] 1764.
Nel 1765 lasciò la città con un amico per recarsi in Francia. Nel corso del viaggio si esibì a Novara al mandolino e al violino, dando prova della sua maestria nell'improvvisare e della sua straordinaria memoria. Giunto a Parigi, il 15 ag. 1766 ...
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FERLENDIS, Giuseppe
Maria Sophia Zazo
Secondo G. Donati Petteni il cognome in origine sarebbe stato Berlendis. Nacque a Bergamo nel 1755, probabilmente figlio di un musicista di cui non si hanno altre [...] con un suo fratello (si tratta, forse, di Antonio suonatore di flauto e corno inglese) si esibì in un concerto per mandolino, flauto ed oboe al teatro Carignano di Torino il 31 maggio 1776. Il successo non deve essere mancato visto che essi vennero ...
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GRAGNANI, Filippo
Alessandra Ciccaglioni
Nacque a Livorno il 3 sett. 1768 da Antonio e Maria Cecilia Bianchi.
Discendente di antica famiglia di liutai livornesi - suo padre era stimatissimo costruttore [...] con Ferdinando Carulli, divenendone allievo; altrove (Almanacco di Livorno…, pp. 135 s.) si ha notizia del G. come insegnante di mandolino, attivo in Livorno in via S. Giovanni 168 già dal 1796. Comunque, si ha certezza che il G. raggiunse in breve ...
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mandolino
s. m. [dim. di mandòla]. – Strumento musicale cordofono a pizzico di cui esistono due tipi principali, il più comune e diffuso dei quali è il cosiddetto m. napoletano, comparso in Italia verso la metà del sec. 18°, avente una cassa...
mandolinata
s. f. [der. di mandolino]. – 1. Composizione musicale per mandolino o per mandolini; esecuzione di una o più sonate per mandolini (soprattutto all’aperto o come serenata). 2. fig. Leziosaggine, affettazione.