Giurista (Allstedt 1818 - Baden-Baden 1903), prof. di diritto romano nelle università ted. di Jena, Greifswald, Friburgo in Brisgovia, Bonn, Lipsia; membro (1858-66) della prima camera del Baden. Tra le [...] sue opere: De successione fisci in bona vacantia (1836); Civilistische Abhandlungen (1841); Das Interdictenverfahren der Römer (1853); Das formelle Recht der Notherben (1862); Das Hauskind in mancipium (1879). ...
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BONFANTE, Pietro
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Nacque il 29 giugno 1864 a Poggio Mirteto (Rieti) da Innocenzo e da Nevilla Monteneri. Terminati gli studi liceali, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università di [...] in modo diverso, a seconda che gravasse sulla moglie, sui figli, o sulle res, onde la distinzione tra manus e mancipium volta a mostrare "come già in epoca assai remota i due poteri, patrimoniale e personale, fossero distinti...". Proprio in questa ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] di candido agnello l'estate, due l'inverno; un cappuccio con una croce e un collare ferreo con la scritta: "Ovis mancipium pastoris agni". Gli utensili e i vasi sacri sarebbero stati di terra o di paglia. Motivi pauperistici ben adatti a far presa ...
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pater familias
‹... famìlias› (o paterfamilias) locuz. lat., usata in ital. come s. m. – 1. Espressione, equivalente all’ital. «padre di famiglia», che, nella famiglia romana, indicava colui che, non avendo più ascendenti vivi in linea maschile,...
mancipio
mancìpio s. m. [dal lat. mancipium, comp. di manus «mano» e tema di capĕre «prendere»]. – 1. Nel diritto romano, lo stesso che mancipazione; più tardi, il termine passò a designare lo schiavo acquisito mediante mancipazione. 2. letter....