CHAUVET, Costanzo
Alessandra Cimmino
Nato il 14 giugno 1844 a Santo Stefano Belbo (Cuneo) da Pietro Giuseppe, geometra, e Giacinta Marone, abbandonò presto scuola e famiglia fuggendo di casa tra il [...] che il Popolo romano e soprattutto lo Ch., in quanto diretto gestore di elezioni, accettarono assai di malavoglia.
Naturalmente una simile irresistibile ascesa non poteva non provocare reazioni, anche perché lo Ch., con controproducente esibizionismo ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] presentasse la regione sotto tutti gli aspetti naturali e civili. Il C. dovette lottare contro l'inerzia e la malavoglia dell'amministrazione comunale e specialmente del suo podestà G. Casati, che inizialmente parve disposto ad assumere l'iniziativa ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] contro Maestricht nel 1579, che costò la vita a numerosi soldati e ufficiali. Molto spesso; a causa della malavoglia o della incapacità dei contadini, era impossibile trovare zappatori o scavatori per riattare le strade, scavare fossati o aprire ...
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Imperialismo
WWolfgang J. Mommsen
di Wolfgang J. Mommsen
Imperialismo
sommario: 1. Definizione dell'imperialismo. a) L'evoluzione semantica del concetto di imperialismo . b) La formazione del concetto [...] aspetto un'eccezione degna di nota. Già verso la fine degli anni ottanta Bismarck si vide costretto, molto di malavoglia, a liquidare la politica di controllo indiretto e a porre i protettorati sotto la diretta amministrazione del Reich. Similmente ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] di versioni latine della Sacra Scrittura spesso non uniformi e talvolta discordanti. Girolamo sembra avere accolto quasi di malavoglia il compito prospettatogli; nella prefazione ai quattro vangeli (in P.L., XXIX, coll. 557-62) espressamente dedicata ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] convenzionale, scopre l’essenziale umano e letterario nella sua Sicilia, con le novelle e i due romanzi maggiori, I Malavoglia e Mastro don Gesualdo. Alla narrazione di argomento siciliano lo ha incoraggiato l’amico L. Capuana, il quale trova ...
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malavoglia
malavòglia (o 'mala vòglia') s. f. (pl., raro, malevòglie). – Mancanza di voglia, svogliatezza: mostra m. in tutto ciò che fa. Più com. nella locuz. avv. di malavoglia, svogliatamente, senza interesse alcuno, malvolentieri: lavorare,...
svogliato
agg. [der. di voglia, col pref. s- (nel sign. 2)]. – Che non ha voglia di qualche cosa: il cuoco gli mandò il manicaretto, il quale egli fece porre davanti alla donna, sé mostrando quella sera svogliato (Boccaccio); quando sa che...