RUSSO, Luigi
Raffaele Ruggiero
– Ultimo di otto figli, nacque a Delia (Caltanissetta) il 29 novembre 1892 da Giuseppe, impiegato comunale, e da Diega Meo.
Dopo il ginnasio in seminario compì gli studi [...] del Verga», «l’insurrezione lirica dei primitivi» in Vita dei campi, il rapporto fra etica e poesia nei Malavoglia), sia quella singolare capacità di attingere dall’autore studiato espressioni e calchi linguistici poi rifusi nella propria prosa ...
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CI
Ci (come vi) può avere diversi valori.
1. Può essere un pronome ➔personale atono di 1a persona plurale.
• In funzione di complemento ➔oggetto
Tu ci hai sentito (= hai sentito noi)
• In funzione [...] del secondo Ottocento che intendevano riprodurre le movenze dell’oralità
e ci ho la moglie anch’io (G. Verga, I Malavoglia)
che colpa ci ho io? (L. Capuana, Novelle)
• La grafia univerbata ciò rispecchia la reale pronuncia ma presuppone un ...
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I duchi di A. erano membri della casa reale scozzese. Primo ad assumere il titolo ducale fu Roberto SteWart, conte di Fife e di Menteith, secondo figlio di re Roberto II. Nel 1389, avuto riguardo all'età [...] di Maddalena che nel 1518 sposò Lorenzo de' Medici, nipote di Leone X. Giovanni fu grande ammiraglio di Francia; e di malavoglia si recò in Iscozia nel 1515, per accettare la reggenza offertagli alla morte di Giacomo IV. La regina madre, Margherita ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] , e che hanno denari a palate lavorate!
[= Per quelli che non fanno nulla, e che hanno denari a palate lavorate!] (Verga, I Malavoglia)
(120) Chi te l’ha detto? – domandava ’Ntoni saltando su come un diavolo. – Chi te l’ha detto?
Don Michele me l ...
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ruolo
Margherita Zizi
Norme e aspettative legate a una posizione sociale
Il termine ruolo in sociologia designa il complesso di regole di comportamento e di aspettative legate alla posizione che un [...] ruoli non coincidano pienamente con la nostra identità personale: per esempio, lo studente può prendere le distanze dal suo ruolo osservando con palese malavoglia gli obblighi a esso associati, oppure metterlo in caricatura con uno zelo esagerato. ...
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Figlia del re Enrico VIII (v.) e di Anna Bolena (v.), nata a Greenwich il 7 settembre 1533. Fu dichiarata illegittima il 1° luglio 1536, poche settimane dopo l'esecuzione di sua madre, accusata di adulterio [...] della politica di E. dipese in gran parte dalla cooperazione che essa ebbe dal suo popolo; dall'aiuto che le diede, magari di malavoglia, il parlamento; dal misto di pirateria, di commercio e di guerra navale a cui si diedero i re del mare (sea-kings ...
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GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] attigua alla "sala di Bona" in palazzo Pitti. Ma, stando a Baldinucci, il pittore terminò in ritardo e così di malavoglia la cappella da irritare profondamente Ferdinando, che non volle più servirsi di lui. Rimasto senza lavoro, il G. si unì ad ...
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CAPOGALLO, Giovanni (Gianotto)
François-Charles Uginet
Nato a Roma intorno alla metà del sec. XIV, il C. si trova citato per la prima volta il 16 apr. 1385 col titolo di abate di Grottaferrata e di amministratore [...] XIII e Gregorio XII, avrebbero dovuto incontrarsi a Savona per cercare di metter termine alla divisione della Chiesa. Per quanto assai di malavoglia, Gregorio XII aveva lasciato Roma e il 4 settembre era entrato a Siena; ma da allora in poi trovò un ...
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MEDICI, Ferdinando
de’
Francesco Martelli
– Nacque a Firenze il 9 ag. 1663, figlio primogenito di Cosimo (dal 1670 granduca Cosimo III) e di Margherita Luisa d’Orléans, figlia di Gastone, duca di Orléans [...] dedita ai piaceri mondani, al mecenatismo e al collezionismo artistico.
Attorno alla metà degli anni Ottanta, rispondendo di malavoglia alle sollecitazioni del padre, ansioso di assicurare una discendenza alla casata, il M. acconsentì a prendere in ...
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RENIER, Rodolfo
Guido Lucchini
RENIER, Rodolfo. – Nacque a Treviso l’11 agosto 1857 da Luigi, nobiluomo, e da Fanny Venturi.
Il padre era magistrato e cambiò spesso sede per la sua professione. Il giovane [...] militante, recensendo diverse opere, dagli Studi sulla letteratura contemporanea di Luigi Capuana (ibid., IV (1880), n. 6) ai Malavoglia, ibid., V (1881), n. 10), numerosi sono gli interventi storico-filologici, che tuttavia mettono in luce i limiti ...
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malavoglia
malavòglia (o 'mala vòglia') s. f. (pl., raro, malevòglie). – Mancanza di voglia, svogliatezza: mostra m. in tutto ciò che fa. Più com. nella locuz. avv. di malavoglia, svogliatamente, senza interesse alcuno, malvolentieri: lavorare,...
svogliato
agg. [der. di voglia, col pref. s- (nel sign. 2)]. – Che non ha voglia di qualche cosa: il cuoco gli mandò il manicaretto, il quale egli fece porre davanti alla donna, sé mostrando quella sera svogliato (Boccaccio); quando sa che...