DELLA SETA, Alessandro
Daniele Manacorda
Nacque a Roma il 29 giugno 1879 da Giuseppe e Rachele Rosselli. La professione di medico esercitata dal padre avrà in seguito un influsso significativo sulla [...] Guidi e L. Pigorini.
In questi lavori, ad una acuta capacità di indagine filologica sui testi omerici, si aggiunge una matura culturale.
Il D. morì isolato, in seguito a rapida malattia, nel pieno del secondo conflitto mondiale, il 20 settembre del ...
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BALDINI, Antonio
Arnaldo Bocelli
Nacque a Roma il 10 ott. 1889 dal conte Gabriele, di antica famiglia romagnola, archivista al ministero dei Lavori Pubblici, e da Sofia Alkaique, toscana ma di origine [...] la letteratura. Ma dopo il 1952, a causa di una grave malattia cardiaca, il B. aveva ridotto sempre più il suo lavoro pur intenerirsi, ecco che la sua ironia, e la sua acuta coscienza critica, intervengono a ristabilire l'equilibrio (atteggiamento in ...
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CASSITTO, Federico
Antonio Di Vittorio
Nato a Bo nito (Avellino) il 2 luglio 1776 da Romualdo - amministratore di beni feudali e direttore degli scavi di Eclanum - e da Saveria Miletti, iniziò gli studi [...] uomo è quello Sulla precedenteraccolta di opuscoli riguardanti la malattia irpina del 1841 (1842, nn. XXVII-XXVIII), C., come Achille Bruni. A questa sensibilità per un problema così acuto si dovette la creazione da parte del C. nella natia Bonito di ...
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GROCCO, Pietro
Paolo Zampetti
Nacque ad Albonese Lomellina, nel Pavese, il 27 giugno 1856 da Luigi, un modestissimo artigiano che alternava il mestiere di sarto a quello di barbiere, e da Maddalena [...] in Arch. italiano di clinica medica, XXXV [1896], pp. 273-299; La malattia di Erb, in Boll. delle cliniche, XIII [1896], pp. 433-453); sulla patologia cardiaca, con l'acuta distinzione dei casi di angina in rapporto a primitive alterazioni dei nervi ...
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LUDOVISI, Niccolò
Giampiero Brunelli
Nacque a Bologna nel 1610 da Orazio e Lavinia Albergati. Lo zio paterno, il cardinale Alessandro Ludovisi, fu eletto pontefice il 9 febbr. 1621, prendendo il nome [...] dove i contrasti con Parigi conoscevano una fase piuttosto acuta.
Il cardinale G. Mazzarino, ministro del re di ritirarsi nel feudo di Zagarolo, donde fu richiamato al momento della malattia e morte del papa. Quindi, nel 1655, ricevette la massima ...
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CORSO (Macone), Rinaldo
Giovanna Romei
Nacque il 15 febbr. 1525, come testimonia egli stesso nel nuovo proemio alla Dichiaratione fatta sopra la Seconda Parte delle Rime della Divina Vittoria Colonna, [...] resta tuttavia lontanissimo dalla maliziosa vivacità e dalla acuta agilità della trattatistica coeva.
Durante le tormentate sua vita: appena rimessosi da una grave ricaduta della sua malattia, fu abbandonato dalla moglie, che si trasferì a Parma e ...
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GIUSEPPE BENEDETTO Cottolengo, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Bra (nei pressi di Cuneo) il 3 maggio 1786, primogenito di dodici figli, da Giuseppe e da Benedetta Chiarotti. Il cognome paterno originario [...] 'ogni sesso, d'ogni nazione, purché poveri, destituiti d'ogni protezione, ed affetti da malattia non ricoverabile in verun altro ospedale, sì cronica che acuta, contagiosa o no, purché non curata in altri pii istituti", scriveva il dottor L. Granetti ...
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COLONNA, Fabio
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1567, da Girolamo, di un ramo napoletano della nobile famiglia romana discendente da Giovanni figlio del cardinale Pompeo e da Artemisia Frangipane.
Il [...] osservatore botanico allorché annota, con una precisione ben più acuta di altri illustratori più recenti della stessa specie vegetale come , a Zagarolo presso Roma. Ripresosi da una grave malattia, che lo colpì intorno al 1600, poté esercitare ...
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GRADENIGO, Pietro
Alessandro Porro
Nacque a Venezia il 20 apr. 1831 da Vettor e da Teresa Tosti. Completò gli studi classici nella sua città, ove coltivò anche le lingue straniere e, presso la scuola [...] (si veda, ad es., Amaurosi perfetta per retinite acuta inindividuo sifilitico, in Giorn. di oftalmologia italiana, V 105, e in Scritti…, pp. 57-64; Utilità dell'ottalmoscopio in varie malattie, in Giorn. veneto di scienze mediche, s. 3, II [1865], ...
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CAVALLERO, Ugo
Lucio Ceva
Nacque a Casale Monferrato il 20 sett. 1880 da Gaspare e Maria Scagliotti. Avviato agli studi militari nel 1898, sottotenente di fanteria nel 1900, fu insegnante alla scuola [...] qualificate. Va invece ascritta a suo merito l'acuta percezione dei problemi della guerra mediterraneo-africana che politici che la crisi militare pareva rendere inevitabili e che la malattia di Mussolini (novembre 1942) fece per un momento sembrare ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
acuto
(ant. aguto) agg. [lat. acūtus, part. pass. di acuĕre «acuire»]. – 1. a. Che termina in punta sottile, aguzzo: Con una spada lucida e aguta (Dante); d’acuti strali Ambe carche le mani (Caro); l’ombra lunga ed a. del campanile (Manzoni);...