. Famiglia di popolo, venne in Firenze da Val di Pesa intorno alla metà del sec. XIII; primo vi è ricordato nel 1271 un Corsino di Bonaccolto da Pergolato. Ascritta all'arte della lana, acquistò grande [...] 10 mila scudi, della ricca libreria del cardinale Fil. Ant. Gualtieri (1660-1728): ne fu bibliotecario il trappista D. Malachia d'Inguimbert, morto nel 1757, arcivescovo di Carpentras (nella biblioteca municipale di questa Littà il ms. 602 è appunto ...
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BROCARDO, Iacopo
Antonio Rotondò
Eretico e visionario del sec. XVI, non se ne conosce l'anno della nascita. Fino all'anno del definitivo espatrio (1568) le notizie su di lui sono frammentarie. Quel [...] profetiche della Genesi, dell'Apocalisse, del Levitico, del Cantico deiCantici, di Aggeo, di Zaccaria e di Malachia; del1581 quella, in due libri, delle sue escogitazioni visionarie sul "secondo avvento" dedicate a Elisabetta d'Inghilterra ...
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IGNAZIO della Croce (al secolo Ignazio Danisi)
Serena Veneziani
Nacque nel 1718 a Castellaneta, presso Taranto, da Nicola Danisi e Agata Mari. Alcuni biografi (De Tipaldo, Perini, Villani, Morei) gli [...] della persona di Cristo come messia, taumaturgo, profeta e oggetto di profezie del Vecchio Testamento (di Giacobbe e Malachia), con la conseguente riaffermazione del valore storico dei Vangeli. Nella prefazione all'opera I. sostiene che di necessità ...
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Uno dei sacramenti della Chiesa, in cui sotto le specie del pane e vino si contengono il corpo, sangue, anima e divinità di Gesù Cristo.
Il dogma e la sua teologia. - Il nome. - I vocaboli con cui si designò [...] si sono voluti vedere, in un modo o nell'altro, accenni o profetici o storici all'eucaristia. Particolare importanza ha Malachia, I, 10-11.
Nella Chiesa primitiva. - Una triplice fonte di attestazioni, in riguardo, l'abbiamo dagli scritti dei Padri ...
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. S. Antonio il Grande (v.), che pure viene considerato a buon diritto come uno dei padri del monachismo, certissimamente non ha mai scritto una regola né dato una qualsiasi organizzazione federativa alle [...] il convento di Roma, e ben presto anche quello di Kraym. Il passaggio di un membro della congregazione, Malachia Ormanean, alla comunione gregoriana dissidente, l'atteggiamento apertamente ribelle di molti altri, non consigliavano a Roma l'indulgenza ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] il palazzo per frequenti serate di dotta conversazione e specialmente la biblioteca che arricchì, consigliato dal dotto benedettino dom Malachia d'Inguimbert, di importanti codici antichi e moderni e di libri (molto importante fu l'acquisto nel 1728 ...
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FREDIANO (Fridianus, Fricdianus, Frygianus, Frigdianus, Frigidianus), santo
Francesca Luzzati Laganà
Irlandese, vescovo di Lucca nella seconda metà del sec. VI, è venerato come confessore e patrono [...] le gesta e la genealogia di F. da dotti venuti dall'Irlanda in pellegrinaggio a Roma: tra costoro egli ricorda Malachia, priore del monastero della Trinità degli Scotti, cui appunto facevano capo gli irlandesi in visita a Roma.
Questo ampliamento ...
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GUALA, Pietro Francesco
Francesco Sorce
Nacque a Casale Monferrato il 15 sett. 1698, da Lorenzo e Barbara Favro (Carità, p. 13). Con ogni probabilità il G. fu avviato alla pittura presso la bottega [...] (Asti, Pinacoteca civica) e quelle eseguite per la sacrestia del santuario della Consolata a Torino (Visione del profeta Malachia e S. Giuliana in adorazione del Sacramento), le quali ultime testimoniano come il successo del G. avesse raggiunto la ...
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CECCARELLI, Alfonso (Fanusius Campanus)
Armando Petrucci
Nacque a Bevagna (Perugia) il 21 febbraio del 1532 da Claudio, notaio di famiglia originaria di Città di Castello, e da Tarpea Spezi; avviato [...] falsificazioni del C., cui il Fumi intese attribuire (ma senza molto fondamento) anche le famose profezie dello pseudo s. Malachia, e più recentemente G. Pistarino un falso protocollo notarile ligure (ma su base del tutto ipotetica). Quanto difficile ...
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GINECOLOGIA (dal gr. γυνή "donna" e λόγος "discorso")
Pasquale Sfameni
Scienza che studia, arte che cura le malattie delle donne, o più esattamente quelle che hanno la loro sede o la loro origine nell'apparato [...] ed esclusivamente devoluto agli ostetrici. Il primo trattato italiano di ginecologia apparve nel 1881 e ne fu autore Malachia De Cristoforis. Oggi, come dei progressi della tecnica istologica e batteriologica, la ginecologia ha potuto avvalersi per ...
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malacarne
(o 'mala carne') s. f. (pl. malecarni). – 1. Nome con cui s’indicò un tempo quella che ora è chiamata carne di bassa macelleria. 2. In senso fig., non com., persona disonesta o malvagia: non fidartene, è una m. (anche al masch.:...
malachite
s. f. [prob. dal lat. molochitis, nome di una pietra dura, dal gr. μολοχῖτις, der. di μολόχη o μαλάχη «malva», con allusione al colore]. – 1. Minerale monoclino, carbonato basico di rame, di color verde intenso (detto appunto verde...