È la dottrina del destino ultimo dell'umanità e dell'individuo.
Il termine è di formazione recente e la teologia sistematica cattolica non l'ha ancora adottato; tuttavia si viene diffondendo sempre più [...] e in genere nella storia delle religioni. Esso si fonda su passi biblici (Matteo, XII, 45 connesso con Isaia, II, 2 e Malachia, IV,1; cfr. anche Ecclesiastico VII, 36 [Volgata, 40]; XXVIII, 6, XXXVIII, 20 [Volgata, 21]). A differenza dei cosiddetti ...
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. Famiglia di mosaicisti veneziani del sec. XVI. Il più noto di essi è Vincenzo, di G. Antonio, nato nel Friuli alla fine del sec. XV, morto a Venezia dopo il 1563. Egli svolse quasi tutta la sua attività [...] l'Albero di Iesse, su cartone di Giuseppe Salviati, considerato il suo capolavoro. Nel 1563, terminava la figura del profeta Malachia, posta sull'arco dell'altare di S. Paolo. L'arte di Vincenzo, come quella dei mosaicisti veneziani del '500, è ...
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PORRO, Edoardo
Valentina Cani
PORRO, Edoardo. – Di famiglia lombarda, nacque a Padova il 13 settembre 1842 da Giovanni, ingegnere del catasto, e da Maria Anna Cassola.
In seguito al trasferimento del [...] operarono in Trentino guidati da Garibaldi e nel luglio 1866 fece parte dell’ambulanza ai comandi del ginecologo e ostetrico Malachia De Cristoforis. Nell’agosto 1867 fu attivo nell’assistenza ai colerosi durante l’epidemia scoppiata a Milano e nelle ...
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CASTELLI, Teramo
Luigi Cajani
Nacque a Genova nel 1597 da una ricca famiglia appartenente alla nobiltà. Ancor giovane si trasferì a Palermo, dove si dedicò allo studio della filosofia e della teologia, [...] teatino, Antonio Giardina, e con un fratello laico, fondò una nuova missione ad Ozurgety, nella Guria, presso il principe Malachia II, patriarca della Georgia occidentale. Questi li protesse e li aiutò con ogni mezzo, ed essi poterono istituire fra l ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] ai capitoli 3, 24-90, 13; 14), Osea, Gioele, Amos, Abdia, Giona, Michea, Nahum, Abacuc, Sofonia, Aggeo, Zaccaria, Malachia.
Apocrifi e versioni. - Naturalmente, però, il canone era una scelta, e quindi non comprendeva quella letteratura, sorta presso ...
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Il primo grande profeta d'Israele (1a metà del sec. 9º a. C.); non ci restano scritti di lui, che pur ebbe nella vita politica e religiosa del suo tempo una parte eminente. Nativo, forse, di Tesbe di Galaad, [...] al cielo sopra un carro di fuoco con cavalli, pure di fuoco, nel fragore di un turbine. Poi, riprendendo una tradizione giudaica (Malachia 4, 5-6), Marco (9, 11) e Matteo (17, 10) rappresentano il ritorno apocalittico di E. come l'inizio della fine ...
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SIMONCELLI, Girolamo
Alessia Ceccarelli
– Nacque a Orvieto nel 1522, da Antonio, conte di Castel di Piero, e da Cristofana (o Cristofora) Ciocchi Del Monte, figlia di Baldovino, luogotenente dell’Umbria [...] del 1590: la consacrazione di Gregorio XIV) è legato alla poco limpida vicenda della cosiddetta profezia di S. Malachia, il libello di ignoto autore mediante cui i sodali di Simoncelli tentarono di pilotare il consesso cardinalizio. La scrittura ...
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BRIZZOLARA, Luigi
AA. Salmoni Cevidalli-F. Sborgi
Nacque a Chiavari l'11 luglio 1868 da Antonio e da Giuseppina Della Cella. Dedicatosi sin da giovane alla scultura, si trasferì all'età di circa vent'anni [...] - eseguì a più riprese diverse statue, fra cui, per la chiesa di S. Giovanni Battista, quelle dei profeti Isaia e Malachia (cappella del Crocifisso), del S.Giovanni e di S.Marco Evangelista, che furono collocate sulla facciata rifatta.
Il 19 nov ...
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CECCANO, Giordano da
Volkert Pfaff
Apparteneva a una famiglia comitale della Campagna che traeva il nome dalla località omonima. Destinato alla vita religiosa, è ricordato per la prima volta nel 1188 [...] 'annotazione di Clemente III risulta che il C., per incarico pontificio, esaminò e sollecitò la canonizzazione dell'arcivescovo di Armagh Malachia, morto nel 1148 a Clairvaux, proclamato il 6 luglio 1190.
Il nome del C. compare per l'ultima volta in ...
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BERNARDO di Chiaravalle, Santo
B. Baroffio
Nato nel 1090 a Fontaines-lès-Dijon, presso Digione, da famiglia della piccola nobiltà, dopo aver compiuto i suoi studi presso i Canonici regolari di Saint-Vorles [...] del Cantico dei Cantici, oggetto di una sua particolare attenzione in una nota serie di sermoni.
Bibl.:
Fonti. - Hymnus de sancto Malachia, in Sancti Bernardi Opera, III, Tractatus et opuscula, a cura di J. Leclercq, H.M. Rochais, Roma 1963, pp. 517 ...
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malacarne
(o 'mala carne') s. f. (pl. malecarni). – 1. Nome con cui s’indicò un tempo quella che ora è chiamata carne di bassa macelleria. 2. In senso fig., non com., persona disonesta o malvagia: non fidartene, è una m. (anche al masch.:...
malachite
s. f. [prob. dal lat. molochitis, nome di una pietra dura, dal gr. μολοχῖτις, der. di μολόχη o μαλάχη «malva», con allusione al colore]. – 1. Minerale monoclino, carbonato basico di rame, di color verde intenso (detto appunto verde...