Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] di tribunali, di uffici e di archivi mal distribuiti e mal funzionanti; questione anche di uomini, certo, di , conseguenze inaspettate e sgradite. Giudicare in cause ditestamenti e di eredità contestate allungava all'infinito i processi; già ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] o più semplicemente lasciando il testo manoscritto. Il libro di Carlo Antonio Pilati, Di una riforma d’Italia, uscì trasgressioni alle leggi di polizia per finire con tutte le azioni immorali suscettibili di portare «scandalo o mal esempio alla ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] mal dil Papa e di la corte romana", secondo la testimonianza di Marin Sanudo (5). Fu il preludio di quella che divenne una sorta di sfortune di un chierico nell'Italia del Cinquecento, Milano 1981.
39. È un volumetto di sessantotto carte ditesto " ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] indicate nel testo della stessa Donatio in modo esplicito. Quella di Costantino fu una rinunzia (restitutio, resignatio) a favore di san Pietro e dei suoi legittimi successori di un potere (potestas) mal detenuto da lui prima di convertirsi al ...
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Mauro Beghin
Abstract
Viene esaminata la disciplina fiscale dell’elusione tributaria siccome desumibile dall’art. 37-bis del d.P.R. 29.9.1973, n. 600 soffermandosi altresì sul “prodotto giurisprudenziale” [...] , quindi, a una vera e propria inversione dello schema di ragionamento, movendo dalla coda di tale schema, non già dalla testa, con effetti talvolta aberranti dal punto di vista della qualificazione elusiva della fattispecie.
L’inopponibilità all ...
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CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] erano sì "persone dimal fare", ma che "sono spalleggiate, protette e tenute in casa da soggetti di qualità grandi e sempre sorretto, ricordava nel suo testamento, volgendosi ai nipoti, "il timor di Dio, ch'è 'l fondamento di ogni bene", e "l'amor ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Partito politico e governo
Massimiliano Gregorio
Tra partito e governo si è sviluppato, nell’arco di tempo compreso tra le due guerre, un dialogo vivace e fecondo, che ha alimentato l’intero iter evolutivo [...] testa, l’amministrazione le braccia» (O. Ranelletti, Principii di diritto amministrativo, 1912, p. 325). Ma si trattava pur sempre di compagine governativa e che mal si conciliava con le pretese dei partiti di determinare la composizione del ...
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GHERI (Ghieri, Gieri), Gregorio (Goro)
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia, da Baronto, intorno al 1470. Studiò all'Ateneo pisano dal novembre 1488 e dopo il conseguimento del dottorato in utroque iure [...] fiorentine e pontificie, in modo da formare una "grossa testa" da affiancare ai collegati svizzeri per assicurare la vittoria . Jacopo Pitti descrive Lorenzo sul letto di morte mentre, febbricitante dimal francese, "volendo in tutto compiacere a ...
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infermiere di famiglia
loc. s.le m. Professionista del servizio sanitario nazionale che si prende cura dei pazienti durante il ricovero ospedaliero e, successivamente, presso il loro domicilio. ◆ L’idea è stata portata dal presidente dell’Unione...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...