BARONI, Eugenio
Claudia Refice
Nacque a Taranto da genitori lombardi il 27 marzo 1888 e si trasferì giovinetto a Genova, dove il padre era professore all'Istituto nautico. Abbandonò gli studi di ingegneria [...] dell'antico sui gessi raccolti nella Gipsoteca e mal accogliendo l'insegnamento accademico, tanto che distrusse preferenze estetiche di quella scuola.
Nella testadi Garibaldi (che presentò nel 1907 a un concorso bandito dalla provincia di Genova per ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] tratta di un testodi grande complessità culturale, nutrito di una approfondita conoscenza ditesti Tedeschi, e molto mal trattato". Liberato fuggì a Perugia, presso il pittore Domenico Alfani, per il quale fece il disegno di un'Adorazione dei magi ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] sopra il pane che ordinariamente si usa, cioè sopra ogni libra di pane dar meza onza et un quarto di più".
Purtroppo, a partire dal settembre del 1592, il D. è afflitto da "maldi vertigine", da "debolezza ditesta" e, a partire dal marzo del 1593, s ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] . E le sue condizioni di detenuto migliorano mano a mano s'esibisce nel dir "maldi soa moier", nel bollarla 1991, ad Ind.; G. Gorini - R. Parise Labbadessa - A. Saccocci, A testa o croce. Immagini nelle monete e… medaglie…, Padova 1991, pp. 28 s.; M ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] esso poteva appartenere la nobile Testadi giovane in terracotta invetriata del Museo Filangieri di Napoli (cfr. Pane, di quegli anni (Del Bravo, 1973) e comunque dichiarata espressione di una sensibilità volta al trascendente. "Fieramente dimaldi ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] difforme "dall'usato in simili casi" dalla Chiesa avrebbe partorito "mal esito". Instancabile il D. negli "opportuni discorsi" e col re via via si sente inutile e via via accusa dolori ditesta, specie una "periculosa vertigine". Né - col panorama ...
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FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] contempo, convinto che il marchese agisca ditesta sua e non per "commissione" di Carlo V. Teatralmente, il 7 novembre fa "drizzare" su di un torrione del castello di porta Giovia l'impresa imperiale e su di un altro quella sforzesca; si porta "in ...
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CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Primogenito di Giulio di Domenico e di Lucrezia di Andrea Corner, nacque a Venezia l'11 ag. 1581 e nonva confuso coll'Angelo Contarini di Giorgio, di lui un po' più anziano, [...] mira al sodo" e "alla sua sincerità malamente si adatta" l'orditura di congiure basate, per di più, sui "capricci" d'un uomo che la "podagra" l'incalza "molestissima", una "pericolosa flussione ditesta" lo strema. E, quando, finalmente, può partire, ...
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MEDICI, Leopoldo
Alfonso Mirto
de’. – Nacque a Firenze il 6 nov. 1617, ultimogenito di Cosimo II granduca di Toscana e di Maria Maddalena d’Austria.
Rimasto orfano di padre ad appena tre anni, la sua [...] che spesso erano basati su una conoscenza superficiale del testo, e su confusioni tali da far incorrere nel -219; M. Sarnelli, «Maravigliosa chiarezza», «raccomandazioni» e «maldi pietra»: il carteggio Delfino-Pers, in Studi secenteschi, XXXVII ( ...
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CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] Mansi corrispondeva ai desideri di C., che, pur stimandolo, non lo amava e ne subiva mal volentieri l'autorità; l'amnistia è un atto di indipendenza di fronte all'Austria, un improvviso colpo ditesta con l'illusione di conquistarsi l'amore dei ...
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infermiere di famiglia
loc. s.le m. Professionista del servizio sanitario nazionale che si prende cura dei pazienti durante il ricovero ospedaliero e, successivamente, presso il loro domicilio. ◆ L’idea è stata portata dal presidente dell’Unione...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...