DEPERO, Fortunato
Simonetta Nicolini
Figlio di Lorenzo e di Virginia Turri, nacque a Fondo (Trento) il 30 marzo 1892. Trasferitosi a Rovereto con la famiglia, frequentò la scuola reale elisabettina [...] mal tollerava ogni imposizione didattica, nel 1908 abbandonò la scuola per tentare l'esame di ammissione all'accademia di belle arti di , Milano; in Passamani, 1970, n. 18; Scomposizione ditesta, 1913, Museo Depero, Rovereto), in un secondo tempo si ...
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ERIZZO, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 28 febbr. 1566, secondogenito dei quattro figli maschi che Benedetto di Giovanni ebbe da Marina Contarini di Nicolò di Alessandro.
La famiglia [...] dallo spettacolo di potenza e ricchezza esibito nella circostanza ("et loro mal grado uscì pur anco di mezo il livor ditesta, travagliose vertigini, disgregation di vista, debolezza de nervi, con pericolo evidente ... di cader tosto in accidenti di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia del teatro inglese del Seicento si può dividere in due grandi periodi: [...] : Sì?
PRIMO PAZZO: Date come vostro stemma una testadi beccaccia col cervello cavato fuori; siete un gentiluomo antichissimo stan con le mani sotto la guancia come se fossero morti dimaldi denti; non sono scolpite con gli occhi fissi alle stelle, ...
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CATALANI, Angelica
Raoul Meloncelli
Nata a Senigallia il 10 maggio 1780 da Antonio, commerciante in pietre preziose e primo della cappella del duomo della città, e da Antonia Summi, anconetana di umili [...] im hohen Saal - hört man sich nimmer satt - denn man begreift zum ersten Mal, - warum man Ohren hat" (in A. Della Corte, in Enc. 1827 - come una certa debolezza nei suoni di passaggio alla voce ditesta, tuttavia compensata da un sapiente uso della ...
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linguaggio
Domenico Russo
La più potente e duttile delle facoltà umane
Facoltà della mente che permette al genere umano di formare, apprendere, usare e cambiare le diverse lingue del mondo, il linguaggio [...] Sentiamo un amico che parla, ma non ‘sentiremo’ mai le idee che ha in testa. Lo stesso vale per gli altri nei nostri confronti. Nessuno proverà mai il ‘nostro’ maldi denti. Nessuno ‘sentirà’ mai le nostre idee. Le idee conoscitive, infatti, non sono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I secoli XIII e XIV vedono un notevole ampliamento di conoscenze e orizzonti geografici. [...] divulgate da manuali ed enciclopedie. Uomini con la testadi cane o un piede solo, animali fiabeschi e di queste “guide” s’incontra anche Petrarca, che nel 1360 rifiuta di accompagnare un amico in pellegrinaggio per paura nientemeno che del maldi ...
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Cervelletto
Piergiorgio Strata
Il cervelletto (v. vol. 1°, II, cap. 4: Testa, Encefalo) è un organo impari che fa parte del sistema nervoso centrale ed è deputato al controllo dei movimenti, specialmente [...] 'apparato vestibolare, tanto è vero che la lesione dell'archicerebello comporta tra l'altro un'insensibilità al 'maldi mare'. Lesioni che interessano il paleocerebello si manifestano con alterazioni della postura, nonché dei riflessi spinali. Infine ...
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PRAGA, Emilio
Gianfranca Lavezzi
PRAGA, Emilio. – Nacque a Gorla (Milano) il 18 dicembre 1839 da famiglia benestante: il padre, Giuseppe, era proprietario di una conceria di pelli e amante delle lettere [...] fondamentale incontro con Les fleurs du maldi Charles Baudelaire e con le opere di Théophile Gautier, Victor Hugo, Henri premesso all’edizione di Tavolozza, 1883, p. XXII) e Luigi Gualdo («Sovra un corpo sottile, strano, […] posava una testa un po’ ...
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SEGALA, Giovanni
Andrea Polati
– Primo di nove fratelli, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Maria Nuova il 3 giugno 1662 da Antonio, di professione sarto, e da Meneghina Padovani (Vielli, 1998, [...] il 16 ottobre 1717, affetto da febbre e maldi petto, come recitano i registri parrocchiali di S. Canciano a Venezia, presso cui risiedeva ( del padre Antonio. Dal testamento del pittore, dettato pochi giorni prima di morire, traspare infatti una ...
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Laurel, Stan
Antonio Costa
Nome d'arte di Arthur Stanley Jefferson, attore, regista e produttore cinematografico inglese, naturalizzato statunitense, nato a Ulverston (Cumbria) il 16 giugno 1890 e morto [...] laughing (1928; Maldi denti), The finishing touch (1928) diretti sempre da Bruckman, cui fecero seguito Liberty (1929) di Leo McCarey, abbandona a piagnistei isterici e si gratta la testa nei momenti di difficoltà, Hardy gonfia le guance, arrotola ...
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infermiere di famiglia
loc. s.le m. Professionista del servizio sanitario nazionale che si prende cura dei pazienti durante il ricovero ospedaliero e, successivamente, presso il loro domicilio. ◆ L’idea è stata portata dal presidente dell’Unione...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...