L'Italia preromana. I siti laziali: Lavinium
Giulia Rocco
Lavinium
Situata a sud di Roma, al XVII miglio dell’antica via Laurentina, sorge su un pianoro sopraelevato a circa 4 km dal mare, presso il [...] anche a Roma presso la fonte di Giuturna. Altre fonti epigrafiche testimoniano i culti di Cerere, del Numicus, della MagnaMater, di Iside, Fortuna, Fides. Nella città si sarebbero svolte varie vicende legate alla storia arcaica di Roma, non tutte ...
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NICOMEDIA (Νικομήδεια, Nicomedia)
N. Bonacasa
Città in Bitinia, odierna Izmit (Kocaeli) in fondo al golfo di Astakos, sulla Propontide (Mar di Marmara). Fu fondata da Nicomede I di Bitinia, figlio di [...] incendi che vi erano stati e della necessità di un collegium fabrum; dell'allargamento del Foro; del trasporto del santuario della MagnaMater). Con la visita di Adriano, del 120 d. C., N. prese l'appellativo di ῾Αδριανή (C. I. G., 1720; 3771). Così ...
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CAPPADOCIA
G. C. Susini
G. Sgatti
Provincia romana dell'Asia Minore. L'influenza romana nella C. Cominciò a sentirsi attorno alla metà del II sec, a. C.
In breve tempo sia la dinastia degli Ariaratidi, [...] aveva considerata una personificazione della Frigia, ma poiché alla C. fu due volte annessa la Galazia, devota al culto della MagnaMater, per lo Jatta il tỳmpanon potrebbe riferirsi ad una di queste annessioni.
Bibl.: J. M. C. Toynbee, The Hadrianic ...
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Vedi LAVINIO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LAVINIO (Lavinium)
F. Castagnoli
Città del Lazio, a 17 miglia a S di Roma, tra Ostia e Ardea, situata in vista del mare (da cui dista quasi 3 miglia) sopra [...] del III sec. a. C., del Numicus (personificazione del fiume nelle cui acque sarebbe morto Enea), di Iside, della MagnaMater, ecc.
Soltanto pochi resti di età imperiale rimanevano visibili sul terreno fino ai primi saggi sistematici di scavo iniziati ...
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Vedi RIETI dell'anno: 1965 - 1996
RIETI (v. vol. VI, p. 687)
A. M. Reggiani
La pianta del centro antico è un esempio di sopravvivenza urbanistica: al foro, localizzato sotto Piazza Vittorio Emanuele, [...] IX, 4686). Sul lato occidentale era il Capitolium, in cui secondo alcune fonti si sarebbe inserito, in età imperiale, un culto della MagnaMater (Sil., VIII, 414-417). Il suo podio in opera quadrata, con modanatura di base a gola rovescia, di un tipo ...
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Vedi CABIRI dell'anno: 1959 - 1994
CABIRI (Καβείροι, Cabīri)
M. Floriani Squarciapino
Divinità tra le più antiche della Grecia tantoché molte fonti le collegano ai Pelasgi, e tali e tante sono le elaborazioni [...] si moltiplicano e si riscontra un successivo sovrapporsi e abbinarsi al culto dei C. di nuovi culti (Demetra e Kore; MagnaMater) sicché le identificazioni si moltiplicano e il numero dei C. aumenta: a fianco dei due C. maschi sono infatti venerate ...
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Vedi SARSINA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARSINA (Sarsâna)
G. A. Mansuelli
Città d'origine umbra sulla sinistra del Savio a circa 35 km a S del suo sbocco in pianura, su di un terrazzo incombente sul [...] pertinenti ad un santuario sincretistico del 200 circa d. C. Esso comprende due grandi statue di Serapide e della MagnaMater, la prima, copia dell'originale attribuito a Bryaxis l'altra di tipologia ellenistica tarda; una figura di Anubis, un ...
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NICOMACHI e SIMMACHI
C. Bertelli
Un dittico d'avorio già impiegato come chiusura del reliquiario dell'abate Bercario a Montier-en-Der, e ora diviso tra il Museo di Cluny, a Parigi, e il British Museum, [...] nello sfondo: è difficile dire con sicurezza a quale culto pagano le due scene si riferiscano. Vi compaiono elementi ispirati alla MagnaMater (il pino, i cembali), a Giove (la quercia e la fronda di quercia sull'ara, ma già i due culti appaiono ...
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DEA SYRIA
B. M. Felletti Maj
La Dea S., divenuta popolare in Italia attraverso i suoi erranti sacerdoti, che ne recavano l'immagine fra gli strati più umili della popolazione, là dove si trovavano mercanti [...] 'Ishtar babilonese, sebbene talora si confonda con la fenicia Astarte (v.). È forse di origine anatolica, quindi affine alla MagnaMater, ma la sua figura e la sua tipologia si distinguono da quelle delle altre dee. Quantunque adorata in molte città ...
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NOVUS ANNUS
Red.
Personificazione dell'anno nuovo. La celebrazione dell'anno nuovo non ebbe la stessa importanza presso tutti i popoli antichi, né in generale, suscitò mai tanto entusiasmo quanto nella [...] dall'Alföldi all'ambiente di resistenza pagana della fine del IV sec., accanto alla rappresentazione della processione trionfale della MagnaMater e di Attis con la glorificazione dei doni che la dea porta sulla terra, ricompare la figura di giovane ...
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madre
(ant. matre) s. f. [lat. mater -tris]. – 1. a. Donna che ha concepito e partorito; genitrice: m. tenera, affettuosa, amorosa; m. snaturata; amore di m.; m. di molti figli; diventare m., avere il primo figlio; ragazza m. (o anche, ma...
dendroforo
dendròforo s. m. [dal lat. dendrophŏrus, gr. δενδροϕόρος, comp. di δένδρον «albero» e –ϕόρος «-foro»]. – 1. Nell’antichità, nome di coloro che, portando rami d’albero, partecipavano alle feste greche (dendroforìe) in onore di Dioniso...