ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA, ATTIVITÀ POETICA
CCorrado Calenda
Della produzione poetica di E., "cantionum inventor", tra l'altro, nel ritratto che ce ne offre fra Salimbene da Parma, restano due [...] Ancora sulla canzone "S'eo trovasse Pietanza", "Siculorum Gymnasium", 8, 1955, pp. 122-138; A.E. Quaglio, I poeti della "MagnaCuria" siciliana, in Letteratura Italiana. Storia e testi, I, Il Duecento dalle origini a Dante, a cura di E. Pasquini-A.E ...
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GUARNA, Nicola Matteo
Francesco Storti
Nacque a Salerno, primogenito di Andrea e di Cizza Cavaselice, membri di due tra le più illustri famiglie della ricca città campana. È sconosciuta la data di nascita, [...] , Renato, del quale e della cui moglie, Isabella di Lorena, il G. fu fedele e costante sostenitore.
Reggente della MagnaCuria della Vicaria dal 1434, egli ottenne infatti, con atto della regina Isabella del 1435 e conferma dello stesso Renato del ...
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Pubblicistica
Claudia Villa
La tradizione aristocratica e dinastica, che già nel XII sec. aveva dimostrato di saper presentare considerevoli episodi di autocelebrazione, costruendosi un'immagine affidata [...] Più in generale le riprese evangeliche affiorano costantemente e costituiscono il puntello dei testi elaborati e diffusi dalla MagnaCuria per essere ripresi anche da funzionari minori, come appare dal De regimine principum del giudice Orfino da Lodi ...
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GONZAGA, Federico
Isabella Lazzarini
Figlio di Luigi di Corrado, primo signore di Mantova della casa di Gonzaga, e di Caterina Malatesta, nacque a Mantova con ogni probabilità nei primi anni Venti del [...] (anno della morte di Richilde Ramberti, tradizionalmente considerata la prima sposa di Luigi). Nel 1340, durante la magnacuria indetta a Mantova per festeggiare il quadruplice matrimonio dinastico di Luigi, Corrado di Luigi, Ugolino e Tommasina di ...
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GRAFFEO (Grafeo), Benvenuto
Salvatore Fodale
Nacque probabilmente in Sicilia, in data non nota ma collocabile nel terzo o quarto decennio del XIV secolo. È dubbio che il padre, come riportano i più [...] il 21 nov. 1354 il G. ricevette in feudo da re Ludovico il casale di Misilindini e fu nominato maestro razionale della MagnaCuria del Regno, con diritto a ricoprire l'ufficio a vita e a rimanere comunque uno dei tre maestri razionali, anche in caso ...
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CALTABELLOTTA, Giovanni Vincenzo de Luna e Rosso e Spadafora conte di
Giuseppe Scichilone
Nacque, probabilmente, a Palermo, nella seconda metà del sec. XV e, giovanetto, assistette, l'11 luglio 1478, [...] e di presentare a quei giudici le proprie discolpe.
Il C., tornato nell'isola, dovette presentarsi davanti ai giudici della MagnaCuria perché accusato dalla vedova di Giacomo Perollo d'essere stato l'ispiratore e l'organizzatore del grave fatto di ...
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IMPERATORE, Francesco
Salvatore Fodale
Nacque probabilmente a Palermo, città da cui proveniva la sua famiglia. La più antica notizia che lo riguarda risale al 7 maggio 1517, quando la Municipalità di [...] Cammarata, chiamato come correo, in attesa del suo trasferimento in Sicilia da Napoli.
A causa di un'epidemia di peste, la MagnaCuria si trasferì con i prigionieri da Messina a Milazzo dove, dopo l'arrivo del conte di Cammarata, che confessò anche l ...
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CAPECE, Marino (Marinus Capece de Monacho de Neapoli, Capice, Capicius, Cacapice)
Norbert Kamp
Apparteneva a quel ramo della nobile famiglia napoletana che verso la metà del sec. XIII assunse il soprannome [...] " presso Atripalda, oggetto di una controversia tra il padre Giacomo e il monastero di Cava portata davanti al tribunale della MagnaCuria. In qualità di signore del luogo nel novembre del 1253il C. tenne un giorno di udienza ad Atripalda, nel corso ...
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TOMMASO II D'AQUINO
EErrico Cuozzo
Figlio di Adenolfo, giustiziere regio, ambasciatore dell'imperatore in Ungheria, e di Maltruda, figlia di Goffredo Russo. Nel 1225 i genitori erano ancora fidanzati. [...] Ubaldini. Nel febbraio 1256 è a Barletta, nella solenne Curia generale convocata da Manfredi. Nel settembre del 1257 è a . Una sentenza, emanata il 6 novembre 1270 dalla regia MagnaCuria ancora una volta sulla natura feudale dei tre feudi di ...
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RICCARDO DA VENOSA
FFerruccio Bertini
R., o, come egli stesso si definisce, "Venusine gentis alumpnus / iudex Richardus" (vv. 13-14), è l'autore della commedia elegiaca De Paulinoet Polla, composta [...] e noioso) tipico della cultura federiciana e adatto a essere letto, fra divertiti ammiccamenti, dagli eruditi funzionari della MagnaCuria. E questo proprio per le frequenti allusioni in chiave satirica e retorico-giuridica all'arsdictandi e all'ars ...
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vicaria
vicarìa s. f. [der. di vicario]. – 1. Ufficio di vicario; vicariato. 2. a. Nel medioevo, la circoscrizione territoriale su cui aveva giurisdizione un vicario. Sempre nel medioevo, si diede questo nome (anche nella variante vicherìa)...
ammiraglio
ammiràglio s. m. [dall’arabo amīr «comandante» (v. emiro), con una terminazione non chiaramente spiegata; la voce araba, attrav. l’adattamento biz. ἀμηρᾶς si specializzò con il suo sign. di carica marinaresca in Sicilia, in epoca...