CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] nella Germania nazista: non le debolezze di un ceto di giuristi traviato da cattive dottrine, ma la brutale trasformazione della magistratura in una polizia politica al servizio del regime.
Nel 1941 il C. aderì al movimento di "Giustizia e libertà" e ...
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Magister procurator
BBeatrice Pasciuta
Le funzioni del magister procurator sono disciplinate da un gruppo di novelle sulla cui datazione la storiografia si è divisa: se infatti alcuni collocano queste [...] normativa fosse intervenuta a regolare una situazione già preesistente, o se al contrario avesse istituito una nuova magistratura, nel quadro del riassetto generale dell'amministrazione collocato dalla storiografia nel 1240. Ciò nonostante, il quadro ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] si innestarono, senza soluzione di continuità, in così fatto substrato ideologico.
Laureatosi nel 1824, il B. entrò nella magistratura nel 1826: nel 1829 divenne sostituto avvocato dei poveri a Chambéry, donde seguì con interesse la rivoluzione del ...
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BELLEZIA, Giovanni Francesco
Valerio Castronovo
Nato nel 1602 in Torino, figlio del giureconsulto Gaspare, si addottorò in legge nel 1622. Lettore presso l'Ateneo di Torino, dal 29 sett. 1625 decurione [...] in cause di criminalità e in problemi di procedura penale, difensore fra l'altro nel settembre del 1669 delle competenze della magistratura piemontese di fronte ad alcuni tentativi di eversione francesi. Del 14 ott. 1670 è una sua lettera al duca con ...
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GUALTEROTTI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1456 da Lorenzo di Bartolomeo e da Lena di Tommaso Alberti. Il padre, morto prima del 1480, era stato titolare, in società con la famiglia della [...] interesse per i problemi di Firenze.
Il 19 sett. 1500 a Firenze si procedette all'elezione dei Dieci di balia, la magistratura che presiedeva alla guerra e alla politica estera, non più eletta dal maggio 1499, dopo la fine di una campagna militare ...
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BRACELLI (de Bracellis, Bracello), Antonio
Maristella Ciappina
Nacque a Genova, nel terzo o quarto decennio del sec. XV, da Giacomo e da Nicoletta, figlia del nobile cittadino genovese Onofrio Pinelli, [...] Genova, dove per due anni, dal 1458 al 1460, grazie ai suoi studi di diritto civile, entrava a far parte della magistratura dei "Sapientes Communis" e nel 1469 del Collegio dei giureconsulti genovesi. La fama del B. non è comunque rimasta legata solo ...
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IMPERIALE, Andrea Bartolomeo
Enrico Basso
Figlio di Domenico di Francesco nacque a Genova in data non nota, da collocare presumibilmente tra il 1370 e il 1380 (poiché già nel 1409 egli godeva di una [...] di attriti determinatisi in questa occasione, per alcuni anni l'I. non venne più chiamato a far parte di magistrature governative. Questo periodo potrebbe coincidere anche con un volontario ritiro dell'I. nella sua villa nei pressi di Savona ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] circa tre anni, presso lo zio materno Bartolomeo Ranzo, giudice nella stessa città, che il G. seguì anche quando passò alla magistratura di Cassine (presso Acqui).
Fu per il G., fino a quel momento fermo ai primi rudimenti delle lettere, l'inizio di ...
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Diritto
Per g. si intende il provvedimento, adottato generalmente dal capo dello Stato, di estinzione della pena a favore di un determinato soggetto. A differenza dell’amnistia e dell’indulto (Amnistia [...] ) e, in secondo luogo, per l’incidenza dei provvedimenti di clemenza sulle attribuzioni del potere giudiziario (Magistratura. Diritto costituzionale).
In Italia, fin dai primi anni di vigenza dell’ordinamento statutario è stato pacificamente ...
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Giurista ed esponente dell'associazionismo cattolico, nato a Roma il 20 febbraio 1926, ucciso, il 12 febbraio 1980, nella facoltà di Scienze politiche dell'università di Roma, in un attentato terroristico [...] .
L'impegno nella riqualificazione religiosa dell'Azione Cattolica e, da ultimo, l'incarico politico nel Consiglio Superiore della Magistratura, di cui è stato vice presidente dal 1976, attenuarono il lavoro di ricerca, anche se non gli impedirono ...
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magistratura
s. f. [der. di magistrato]. – 1. Genericam., e con riferimento soprattutto al mondo antico e medievale, ufficio di magistrato, ossia carica pubblica, individuale o collegiale, solitamente a carattere elettivo e di durata limitata...
pista rossa
loc. s.le f. Insieme di elementi indiziari che individuano una matrice terroristica riconducibile all’estrema sinistra extraparlamentare. ◆ Dietrologia e polverone spionistico parevano alleati in una congiura permanente che sembrava...