DI NAPOLI, Carlo
Grazia Fallico
Nacque a Troina (Enna) nell'anno 1700 da Nicolò ed Elisabetta Di Napoli.
Apparteneva a uno dei rami cadetti di una famiglia che nel corso del secolo precedente, attraverso [...] il consueto passaggio dal ceto forense alla magistratura, era salita dai più alti vertici della magistratura alla acquisizione di grossi feudi (Campobello, Resuttano) con giurisdizione civile e criminale e titolo principesco.
Il D., avviato alla ...
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GIRARDI, Francesco
Francesco Augurio
Nacque a Napoli il 12 febbr. 1842 da Salvatore e da Amelia Spora. Giovanissimo, si laureò in giurisprudenza a Napoli, specializzandosi in diritto penale con E. Pessina [...] e R. Fioretti. Dopo aver superato una dura selezione, il 10 luglio 1864 entrò in magistratura, ma ben presto rinunciò a quella che si preannunciava come una fortunata carriera per tornare alla professione forense.
L'esordio nella famosa causa detta " ...
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Tajani, Diego
Magistrato e uomo politico (Cutro, Catanzaro, 1827 - Roma 1921). Laureatosi in giurisprudenza nel 1850, avvocato, assunse (1858) la difesa, davanti alla Gran corte criminale di Salerno, [...] di Sapri. Perseguitato per questo dalla polizia borbonica, emigrò volontariamente in Piemonte e nel 1858 entrò nella magistratura subalpina. Dopo aver partecipato come volontario alla seconda guerra d’indipendenza, riprese la sua carriera di ...
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Giurista e storico (Blois 1772 - Parigi 1853), membro del consiglio legislativo sotto l'Impero, prof. di diritto commerciale alla facoltà giuridica di Parigi (dal 1810), consigliere della Corte di cassazione [...] inscriptions (dal 1828). Avendo rifiutato di prestare giuramento a Luigi Filippo, dovette abbandonare la cattedra e la magistratura. Gli si devono contributi fondamentali alla storia del diritto commerciale e importanti edizioni di testi e scritti ...
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censóre Nome dei due magistrati di Roma antica incaricati, tra le altre cose, di compiere il censimento della popolazione. Istituiti nel 443 a.C., i c. venivano eletti ogni 5 anni, restavano in carica [...] 18 mesi e godevano di un grande prestigio, poiché sovrintendevano alla condotta morale e civile di tutti i cittadini, senatori compresi. La magistratura scomparve sotto l'imperatore Domiziano. ...
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GIUSTINIAN, Giustiniano
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia dei Ss. Apostoli nel sestiere di Cannaregio, il 4 ott. 1525, terzo dei figli maschi di Giovanni del cavaliere Francesco e [...] di antica origine e di durata triennale, ma dal limitato respiro; sicché, dopo poco più di un anno, optò per un'altra magistratura di pari calibro: avvocato per gli uffici in Rialto (14 ag. 1551), ma ancora una volta non portò a termine il mandato ...
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VAIR, Guillaume du
Natale Addamiano
Nacque a Parigi il 7 marzo 1556, morì a Tonnais il 3 agosto 1621: letterato, magistrato eminente, abile moralista, uomo politico integerrimo, grande oratore. A 28 [...] Parlamento e, durante le guerre di religione, fu nominato (1593) deputato agli Stati generali della Lega come rappresentante della magistratura. Fu strenuo difensore di Enrico di Navarra, che, divenuto re di Francia, lo ricompensò con molti onori e ...
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BARTOLINI, Onofrio (Honuphrius Bartolini de Perusio, Onufrius de Perusio)
Roberto Abbondanza
Appartenente a famiglia di elevata condizione sociale oriunda con tutta probabilità da Montali, il B. nacque [...] autonomia che esso era riuscito a raggiungere verso la metà del sec. XIV.
Eletto, il 20 sett. 1377, a far parte della magistratura dei capitani di parte guelfa per i sei mesi che incominciavano col 10 ottobre, nel secondo semestre del 1381 il B. fu ...
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ARMAROLI, Leopoldo
Umberto Coldagelli
Nato a Macerata il 4 maggio 1766 da Gaetano e Maddalena Muzi, originari di Bologna e di modeste condizioni, si laureò nel 1786 in diritto civile e canonico nell'università [...] 'avvocatura fino al 1794, quando ebbe la cattedra soprannumeraria di diritto civile. Nello stesso anno lasciò Macerata, passando nella magistratura; fu per due anni a Orvieto alla luogotenenza civile e criminale del governo, da cui si dimise nel 1796 ...
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La più antica opera legislativa di Roma. Secondo la tradizione riportata da Livio, fu redatta negli anni 451 e 450 a.C., per volontà della plebe, allo scopo di rendere più conoscibile e certo il diritto, [...] da E. Pais. L’indirizzo oggi prevalente tiene fede all’esistenza storica del decemvirato e ritiene che scopo di questa magistratura straordinaria sia stato quello di distruggere il dualismo fra patrizi e plebei e di portare le leggi a conoscenza di ...
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magistratura
s. f. [der. di magistrato]. – 1. Genericam., e con riferimento soprattutto al mondo antico e medievale, ufficio di magistrato, ossia carica pubblica, individuale o collegiale, solitamente a carattere elettivo e di durata limitata...
pista rossa
loc. s.le f. Insieme di elementi indiziari che individuano una matrice terroristica riconducibile all’estrema sinistra extraparlamentare. ◆ Dietrologia e polverone spionistico parevano alleati in una congiura permanente che sembrava...